Con il termine piano di ammortamento si intende l’insieme di rate che devono essere corrisposte dal mutuatario. Si tratta, in sostanza, del pagamento mensile previsto al momento della stipula che può essere a tasso fisso o variabile.
Il piano più utilizzato nel nostro paese è il cosiddetto ammortamento alla francese che prevede il pagamento di rate costanti le quali si compongono di una quota di capitale più il tasso di interesse previsto dal contratto. Le rate del mutuo variano a seconda della durata del piano di ammortamento con la quota del capitale da pagare che cresce mentre gli interessi diminuiscono. Calcolare il piano di ammortamento del mutuo è quindi di fondamentale importanza per chi sta valutando l’accensione di un finanziamento.
Calcolo dell’ammortamento: gli strumenti online
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Essendo un aspetto essenziale per comprendere appieno la reale convenienza di un finanziamento, il calcolo delle rate del mutuo può essere effettuato anche su internet. Le modalità di pagamento dei vari finanziamenti, infatti, costituiscono uno dei termini di paragone tra le varie offerte presenti sul mercato.
I calcolatori online sono in grado di rispondere a chiunque voglia conoscere le informazioni basilari di un contratto di finanziamento conoscendo, con precisione, l’entità delle rate da pagare, salvo variazioni di interesse nei mutui a tasso variabile.
Sono tanti gli strumenti che mostrano agli utenti metodi semplici e veloci per comprendere il peso delle rate del proprio contratto di mutuo. La durata è l’aspetto principale accompagnato dal tasso di interesse previsto nel contratto e, naturalmente, l’importo totale del finanziamento.
Nel calcolo la durata viene espressa in anni, o in alternativa, indicando il numero totale delle rate da pagare. Il calcolatore online, a questo punto, sarà in grado di mostrare il peso della rata da corrispondere ogni anno indicando, con precisione, la quota di interesse e del capitale che viene versato annualmente. Ma quali sono, invece gli strumenti delle banche?
L’ammortamento delle rate in un contratto di mutuo: il metodo francese
Sono due le tipologie di metodo di calcolo più frequentemente utilizzate: l’ammortamento a rate costanti ed a capitale costante. Con il primo metodo si intende il piano “alla francese” con rate sempre uguali. La somma da corrispondere ogni mese si compone di una parte di tasso di interesse che all’inizio è molto alta, ma che poi decresce nel tempo mentre, al contrario, la parte del capitale aumenterà nel tempo raggiungendo il massimo nelle ultime rate da corrispondere.
Si tratta di un metodo di pagamento che rende volutamente poco conveniente l’estinzione anticipata del mutuo, per i tassi di interesse molto alti, nei primi mesi e soprattutto per la parte del capitale davvero bassa che viene restituita durante la parte iniziale. Insomma un metodo che, accanto al vantaggio della “costanza” della rata mostra alcuni innegabili svantaggi.
L’ammortamento all’italiana
L’altra tipologia di metodo prevista si chiama ammortamento all’italiana e risulta molto meno usato nel campo dei mutui. Con questa tipologia di ammortamento le rate cambiano con il passare dei mesi. Le quote da corrispondere mensilmente, in questa tipologia di ammortamento, si compongono di una quota di capitale fissa a cui si aggiungono gli interessi calcolati sul capitale residuo. In sostanza, con questo metodo, l’importo da pagare ogni mese diminuisce con il tempo visto che il calcolo viene realizzato su ciò che rimane da pagare, una percentuale in diminuzione con il passare del tempo.
Dagli elementi appena elencati si evince come questo contratto non deve essere sottoscritto nel caso in cui sia presente una possibilità, seppur remota, di estinzione anticipata del finanziamento. Interrompere il mutuo prima del previsto significherebbe, in questa tipologia di mutuo, aver corrisposto esclusivamente la quota degli interessi. La surroga è quindi uno strumento sconsigliabile per l’ammortamento alla francese, almeno nella fase iniziale. Ma le modalità di restituzione della liquidità ricevuta non si fermano qui. Sono davvero tanti i piani previsti nel settore dei finanziamenti.
Le altre forme di ammortamento
Un’altra tipologia di ammortamento previsto nei contratti di mutuo è il piano a rate crescenti. Si tratta di un finanziamento che, in questo caso, vede le rate crescere con il passare del tempo. Questa determinata formula si adatta maggiormente ai professionisti che, magari si trovano nella parte iniziale della carriera e prevedono, in futuro, di ottenere un reddito maggiore.
Questo strumento risulta poco utilizzato per l’aumento del peso delle rate nei periodi successivi. Discorso inverso, invece, per il piano a rate decrescenti che vede la quota da pagare mensilmente, diminuire con il passare dei mesi. Si tratta, in questo caso, di uno strumento utile a chi prevede di concludere la propria carriera andando in pensione; una situazione che comporterà un reddito in costante diminuzione con il tempo.
Importi sempre differenti, invece, per il piano di ammortamento libero. Si tratta di una tipologia di rimborso che prevede il pagamento degli interessi più la quota di capitale liberamente scelta dall’utente.
Discorso diverso, invece, per l’ammortamento a rate fisse e durata variabile. In questo caso l’importo che deve essere corrisposto mensilmente non ha nessun tipo di variazione mentre cambia la durata del rimborso a seconda delle variazioni del tasso di interesse.
Un piano del tutto simile a quello francese è quello tedesco. Con questa tipologia di rimborso, infatti, le rate rimangono invariate nel tempo con il pagamento degli interessi nella parte iniziale del contratto di mutuo.
Discorso completamente differente, invece, per l’ammortamento americano. Si tratta di un tipo di pagamento che prevede due tassi: uno derivante da un’operazione di investimento, l’altra di finanziamento. In questo caso l’importo della rata si divide in differenti parti: una che viene indirizzata ad un piano di accumulo retribuito in grado di ripagare il piano di ammortamento con un accumulo di capitale uguale all’importo previsto nel mutuo. L’altra parte della rata, invece, è destinata al pagamento degli interessi che non cambiano nel tempo.
E’ indispensabile tenere presente che, nel caso il piano di ammortamento non risulti più di proprio gradimento, è possibile cambiare mutuo attraverso lo strumento della portabilità. In questo caso il mutuatario può accedere a modalità di ammortamento più adatte alle proprie esigenze, senza nessun tipo di difficoltà burocratica.