L’offerta di Poste Italiane è molto ampia, anche riguardo il settore del credito. Sono tre le carte che vengono offerte a chi è in possesso di un conto corrente BancoPosta. Si tratta di una card molto flessibile ed in grado di garantire un’ampia gamma di servizi. La notevole facilità di utilizzo della carta si aggiunge ad un’estrema semplicità anche per la formulazione della richiesta. Un procedimento che può essere realizzato interamente su internet, nell’apposita pagina di Poste Italiane.
Carta BancoPosta Più: come richiederla
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Si tratta di un prodotto riservato ad una platea molto ampia. I requisiti per accedere alla carta riguardano innanzitutto l’età anagrafica che non può essere superiore a 72 anni. Anche il reddito rappresenta un fattore indispensabile per ottenere la card. Il richiedente, infatti, deve dimostrare di essere in possesso di un contratto di lavoro, sia dipendente che autonomo, o appunto il cedolino della pensione.
Nel caso in cui l’utente sia uno straniero, nato al di fuori dei confini Ue, deve dimostrare di essere residente in Italia da almeno tre anni.
La documentazione da presentare si compone di un documento di identità in corso di validità, della tessera sanitaria oltre alla busta paga con le ultime due mensilità oppure l’ultimo Modello Unico, nel caso di lavoro autonomo. Insomma i classici adempimenti previsti di solito per le carte di credito; ma quali servizi è in grado di offrire Carta BancoPosta Più?
Carta BancoPosta Più: le funzioni
I servizi di controllo della carta, riguardo i movimenti ed il saldo, possono essere realizzati attraverso la pagina internet. Sempre sul web l’utente è in grado di attivare e consultare, in ogni momento, l’estratto conto.
Può essere anche realizzata la richiesta di bonifico in conto mentre, per accedere ad un maggiore livello di sicurezza e protezione della privacy, il cliente ha la possibilità di attivare MasterCard SecureCode. Con questa funzione l’utente può attivare una password da richiedere prima di ogni acquisto sui negozi online.
Un’ulteriore opzioni consente, inoltre, di attivare un SMS ogni volta che viene effettuata un’operazione attraverso la card. Si tratta di una funzione che comporta spese per l’utente se riguarda le operazioni con un importo superiore ai 180 euro mentre prevede un determinato costo nel caso le notifiche vengano attivate anche per le transazioni di minore entità.
I costi di Carta BancoPosta Più
L’addebito per le spese sostenute avviene il 12 del mese successivo alla realizzazione. Il tasso di interesse che viene applicato è pari a zero mentre il TAN, il Tasso Annuo Nominale, può variare nei vari periodi. Sul sito delle Poste Italiane è riportato il dato del valore aggiornato, di volta in volta.
Capitolo del tutto differente riguarda, invece, le commissioni applicate. Le operazioni di prelievo prevedono una ritenuta del 4% applicato sul valore della somma. Al momento dell’attivazione è possibile scegliere tra due soluzioni di pagamento: a saldo o a rate.
Si tratta di una scelta importante e che prevede delle modalità di versamento del tutto differente. Nel primo caso il pagamento deve avvenire il mese successivo e riguarda l’intera somma mentre, nel pagamento a rate, l’ammontare della varie tranche potrà essere scelto dall’utente preventivamente. Si tratta di un piano di ammortamento ben preciso e che prevede una commissione pari a cinquanta centesimi per ogni cento euro.
Carta Bancoposta Più: vantaggi e svantaggi
I servizi di Poste Italiane come, Carta BancoPosta Più o il Libretto Postale, rappresentano una garanzia per gli italiani. Da sempre attirati dalla sicurezza e dalla radicale diffusione territoriale, gli utenti che decidono di affidarsi ai prodotti di BancoPosta, sono in costante aumento.
Le condizioni di BancoPosta Più, in particolare, consentono di accedere ad un particolare vantaggio: la possibilità di abbattere i costi della quota Postamat. Anche il costo della carta di credito può essere annullato, ma solo in presenza di particolari condizioni.
Gli svantaggi cominciano a vedersi nel caso di versamenti consistenti. In questo caso l’imposta di bollo, stabilita per giacenze medie superiori a cinquemila, è a carico dell’utente.