Una fetta importante del credito, nel nostro paese, è garantito dalla figura della Banca Popolare. Una forma di istituto di credito molto comune in italia e che si caratterizza per la costituzione che, di solito, è quella della cooperativa.
Un’evoluzione lunga ed articolata ha caratterizzato il settore delle banche popolari nel corso degli anni. Nate agli inizi dell’Ottocento in Germania, gli istituti di credito giungono in Italia nel 1863 con la Banca Popolare di Lodi, la prima del nostro paese. Da allora una serie di nuove fondazioni ha portato ad una diffusione capillare degli istituti di credito in varie zone del nostro paese.
Proprio lo stretto legame con il territorio di appartenenza è una delle caratteristiche principali delle banche popolari. Ma quali sono le differenze tra le banche “classiche” e questi istituti di credito?
Banche Popolari e banche comuni: differenze e similitudini
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Una delle peculiarità principali delle banche popolari è un limite di possesso. In sostanza ogni socio di questi istituti di credito non può possedere un ammontare superiore allo 0,5% del capitale sociale.
La mutualità non prevalente è un altro elemento di forte distinzione delle banche popolari. Un fattore che si traduce nel possesso delle azioni in mano dei soci, cioè dei clienti stessi della banca. La quota del capitale in capo ai consociati deve essere pari ad almeno la metà più uno. Insomma una realtà controllata dai soci e disegnata per le esigenze dei piccoli risparmiatori.
Un’altra delle peculiarità delle banche popolari è il voto capitario. Si tratta di una particolare formula di diritto societario che prevede che ogni socio abbia diritto ad un voto dal valore del tutto indipendente dall’entità della quota posseduta. È un elemento tipico delle società cooperative ed, appunto, delle banche popolari.
L’ultimo aspetto caratterizzante delle banche popolari è la clausola di gradimento: una particolare formula che consente ai soci di esprimere il propri parere sull’eventuale trasferimento della partecipazione societaria.
Banche Popolari: un punto di riferimento per il territorio
Ma è il forte radicamento territoriale a caratterizzare l’attività di queste particolari soggetti economici. La governance delle banche popolari riserva particolari attenzioni agli iscritti del territorio con un impegno di tipo sociale concentrato allo sviluppo dell’area di appartenenza.
L’azione delle banche popolari si rivolge, da sempre, alle piccole e medie imprese della zona promuovendo, attraverso esse, lo sviluppo economico e sociale dell’intero territorio.
Il sistema ha però risentito dei profondi cambiamenti che il settore bancario ha conosciuto degli ultimi anni. Una serie di acquisizioni a catena ha così caratterizzato numerose banche popolari, spesso assorbite dai gruppi economici di maggiore rilievo. Si è trattato di un fenomeno che ha rivoluzionato il settore, oggi radicalmente trasformato rispetto al passato.
Le banche popolari di oggi tra fusioni ed acquisizioni
Il processo ha comportato significativi vantaggi ed immancabili punti di sfavore per la vasta clientela delle banche popolari. L’entrata in gruppi di grandi dimensioni ha portato a maggiori margini di operatività. Il tutto non ha intaccato il tradizionale rapporto delle banche popolari con il territorio ed i soggetti economici locali.
Ora le banche popolari sono in grado di offrire maggiori opportunità di credito alle famiglie ed alle realtà imprenditoriali locali grazie ai prodotti all’avanguardia che possono offrire attraverso i gruppi di appartenenza. L’operatività si concentra, oggi, sulle varie tipologie di mutui per le famiglie accompagnate a speciali formule di finanziamento.
I mutui specifici per il settore dell’agricoltura e lo sviluppo rurale (descritti in questo articolo) rappresentano, ad esempio, un valido strumento di sostegno per le attività economiche territoriali. Oggi le banche popolari, nonostante i cambiamenti, rimangono una realtà rilevante per il tessuto economico nazionale con un milione di soci, venti milioni di utenti in tutta Italia ed una quota di mercato pari al 25%.