Quando si valuta la possibilità di accendere un mutuo, la prima, fondamentale decisione che viene proposta è quella tra un piano di ammortamento a tasso fisso e quello, invece, a tasso variabile o misto. Nel primo caso, si sceglie di pagare una rata stabile nel tempo per tutto l’arco del finanziamento, che non subirà alcun tipo di impatto dalle notizie economiche.
Leggi tuttoTuttavia, soprattutto negli ultimi anni, si è visto come l’aleatorietà della situazione generale abbia favorito chi ha scelto, invece, la rinegoziazione del tasso percentuale a periodi prefissati, che viene stabilita sulla base dall’andamento dei mercati finanziari e, potenzialmente, cambia ogni singolo giorno; e anche se termini come Tan e Taeg sono entrate nel linguaggio comune, non sempre è chiara a tutti la differenza tra Tan e Taeg e quanto questa incida sul costo del nostro finanziamento.
Ecco perché è bene avere tutte le informazioni a propria disposizione sulle varie categorie di rata e su quello che prevedono, anche per evitare in rischi come il tasso usuraio o per calcolare al meglio il costo del cosiddetto interesse composto: per questo, il nostro sito FissoVariabile mette a disposizione un indice dei mutui aggiornati ad oggi, con alcuni grafici che riportano l’andamento storico e i valori puntuali dei principali dei tassi di riferimento Eurirs (detto anche Irs, che è il paramento per il tasso fisso), quello della Banca Centrale Europea (la famosa BCE) e quello Euribor, vale a dire quelli che vengono usati dalle banche italiane nella determinazione dei tassi sui contratti di mutuo.