L’affidabilità dell’istituto di credito è uno dei primi fattori che vengono monitorati prima della sottoscrizione dei contratti; se a questo fondamentale aspetto ci aggiungiamo dei costi minori rispetto alle altre forme di finanziamento, ecco che ci troviamo di fronte ad uno dei migliori prestiti sul mercato. Il prestito dipendente pensionato di INPS consente di accedere a tutti i vantaggi di una forma di finanziamento tra le più semplici, ma riservato a particolari categoria di utenti.
Prestiti di INPS, il Piccolo Prestito
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Sono davvero tante le formule di prestito offerte dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, una gamma di prodotti che si adattano alle esigenze dei dipendenti e degli ex lavoratori ora pensionati. Differenti tipologie di prestito per diversi tipi di erogazione: se alcune forme di finanziamento vengono erogate dallo stesso istituto di credito, in altri casi il tutto avviene attraverso l’intervento di un istituto di credito. Il prestito pluriennale o la cessione del quinto rientrano proprio in quest’ultima categoria.
Una delle forme di prestito per dipendente e pensionato INPS più utilizzate è senza dubbio il Piccolo Prestito. Si tratta di una forma di finanziamento particolarmente adatta a chi ha bisogno di cifre non eccessive per esigenze quotidiane e familiari. Un prestito a rate costanti e il cui rimborso si effettua in un breve piano di ammortamento ed attraverso delle trattenute sull’importo pensionistico o sullo stipendio. L’erogazione avviene secondo le disponibilità economiche dell’Istituto ed è riservato agli iscritti alla Gestione di Prestazioni Creditizie e Sociali, un Fondo di Credito a cui i vari iscritti corrispondono una quota periodica dello 0,35%. L’adesione può essere effettuata solo prima del 31 maggio del 2008.
Nel caso in cui la richiesta venga effettuata da un pensionato è indispensabile l’iscrizione del Fondo di Credito versando un contributo dello 0,15%. L’ammontare del prestito può ammontare all’importo della pensione o dello stipendio che va dall’uno alle quattro mensilità rimborsabile in 12, 24, 36 e 48 rate. All’importo da rimborsare si aggiungono, naturalmente, il valore del tasso di interesse e le normali spese. L’ammontare degli interessi è pari al 4,25 annuale a cui si aggiungono i costi di amministrazione.
Prestito Pluriennale Gestione Dipendenti Pubblici, le condizioni
Un’altra formula di prestito per dipendente e pensionato è il Pluriennale. Quali differenze prevede rispetto al Piccolo Prestito? Si tratta, in questo caso, di un finanziamento destinato a chi ha esigenze maggiori. A somme superiori corrispondono, naturalmente, delle ulteriori forme di garanzia. Sono quattro gli anni di anzianità di servizio utili alla pensione per realizzare la richiesta e di iscrizione al Fondo.
È indispensabile, inoltre, essere in possesso di un contratto di lavoro a tempo indeterminato da almeno tre anni. Possono essere richieste, inoltre, anche altre garanzie come il trattamento di fine rapporto. Alla domanda va allegata la documentazione delle spese che si prevedono di sostenere con la somma ricevuta del prestito.
Per quanto riguarda le condizioni del finanziamento possiamo notare come il piano di ammortamento, in questo caso, possa avere una durata minima di cinque anni con sessanta rate mensili fino ad un massimo di dieci anni. Anche in questo caso l’ammontare dello stipendio che può essere ceduto non può superare la quinta parte. Il tasso di interesse è del 3,50% mentre le spese di amministrazione ammontano allo 0,50%. L’invio della richiesta, anche in questo caso, va effettuato via internet.
La Cessione del Quinto di INPS, come ottenerla
L’introduzione delle Cessione del Quinto anche per i pensionati non poteva non essere ignorata dall’INPS con la realizzazione di uno specifico prodotto. Ripagare un prestito per dipendente o pensionato attraverso la cessione della quinta parte dello stipendio o della pensione è una soluzione tra le più comode. Nel caso in cui il richiedente sia un dipendente, il rapporto si svolge direttamente tra il datore di lavoro e l’Istituto Pensionistico.
La trattenuta avviene, quindi, alla fonte senza nessun obbligo per il cliente. Per quanto riguarda le pensioni è importante tenere presente, infine, che la cessione non può essere applicata sugli assegni sociali, l’invalidità civile, assegni al nucleo familiare, prestazioni di esodo e di assistenza per inabilità.