L’assicurazione per il ciclomotore è uno degli adempimenti più onerosi per chi ama i veicoli motorizzati a due ruote. Si tratta di mezzi molto diffusi nel nostro paese, sia tra i giovani che tra i meno giovani, e particolarmente utili soprattutto nelle grandi città in cui il traffico veicolare provoca ingorghi o difficoltà nel trovare un parcheggio.
L’assicurazione ciclomotore, però, può prevedere costi anche maggiori rispetto alle auto, anche se si tratta di mezzi con bassa cilindrata (il limite massimo è di 50) e conducibili anche dai minorenni. Questi ultimi rappresentano una categoria considerata particolarmente a rischio dalle compagnie assicurative per la maggiore frequenza con la quale provocano o subiscono sinistri stradali dovuti alla poca esperienza.
Insomma i giovani centauri non sono visti proprio di buon occhio dagli assicuratori. Un discorso vale per gli altri amanti delle due ruote, soprattutto per i conducenti esperti e con comprovata abilità alla guida. Insomma i criteri che determinano il costo della polizza assicurativa per i ciclomotori non si discostano dall’assicurazione auto.
Assicurazione ciclomotore: come funziona?
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Gli elementi che determinano il prezzo della copertura assicurativa di un ciclomotore sono innanzitutto la cilindrata del mezzo, il valore economico del mezzo e, come accennato in precedenza, l’età dell’assicurato. Si tratta di elementi che pesano non poco sul valore della polizza, anche se le condizioni offerte dalle diverse compagnie possono essere anche molto diverse.
Realizzare un preventivo online può essere estremamente utile per scovare l’assicurazione ciclomotore meno costosa e più adatta alle proprie esigenze. Attraverso i comparatori attivi su internet (leggi la guida dedicata a Segugio.it) è possibile trovare in pochi minuti il prodotto migliore.
Un altro aspetto da tenere presente, quando si parla di assicurazione ciclomotori, è che appartengono a questa categoria anche le mini car, ovvero quelle vetture di piccole dimensioni equiparate dalla normativa ai quadricicli leggeri. Ogni compagnia, dopo la sottoscrizione del contratto, consegna al cliente un attestato di rischio con il sistema di Bonus e Malus.
Le compagnie assicurative offrono, inoltre, varie tipologie di assistenza, particolarmente utili per chi conduce un ciclomotore. E’ il caso del servizio di riparazioni, con relativi meccanici convenzionati in grado di garantire prezzi e condizioni migliori.
Assicurazione ciclomotore: i costi
Quanto costa un’assicurazione su un ciclomotore? Come detto in precedenza il prezzo della copertura sui ciclomotori segue gli stessi meccanismi delle polizze. La percentuale di rischio è la base sulla quale viene disegnata la copertura assicurativa, secondo il sistema di Bonus e Malus.
La quattordicesima è la classe data ai conducenti con rischi maggiori. Negli anni successivi di contratto, però, la classe viene modificata, a patto che il conducente non si renda responsabile di sinistri per colpa. Alla diminuzione della classe di rischio corrisponde un ribasso progressivo dei costi.
Come risparmiare sull’assicurazione ciclomotori?
Una delle formule più utilizzate per risparmiare è di sottoscrivere le polizze sospendibili. Si tratta di prodotti del tutto simili alle classiche assicurazioni, con prezzi che non si discostano dalla media del mercato. Il conducente, però, può sospendere la copertura per un determinato periodo risparmiando sul costo.
In previsione del mancato utilizzo del ciclomotore, magari nei invernali, il titolare del mezzo può interrompere il contratto. Nel caso di sospensione di sei mesi, il risparmio sarà del 50% sul costo totale della polizza, ovvero equivalente al periodo di mancata copertura. Naturalmente controllare bene il periodo di validità della copertura è indispensabile per evitare sanzioni.
Un altro metodo per risparmiare sull’assicurazione ciclomotore è di sottoscrivere una polizza temporanea. In questo caso il contratto ha una validità minore, magari di alcuni mesi o anche di pochi giorni. Anche in questo caso si tratta di una formula particolarmente adatta a chi utilizza il mezzo solo per determinati periodi dell’anno.
