Garantire uno stile di vita adeguato anche a seguito del decesso di un familiare. È il servizio offerto dalla polizza sulla vita: uno strumento che permette di assicurare un tenore adeguato, anche nel malaugurato caso in cui uno dei membri della famiglia, magari con un redditto, incorra in una malattia invalidante o nel decesso. Il prodotto da tempo largamente utilizzato da molti anni; sono tante le compagnie che, ormai, sono in grado di offrire una gamma di soluzioni assicurative in grado di venire incontro a tutte le esigenze. Ma come funziona l’assicurazione sulla vita?
Si tratta di un contratto che viene stipulato tra un soggetto privato, un contraente e l’istituto erogante. Il premio può essere pagato anche in varie rate mentre la compagnia assicurativa mette a disposizione una copertura per tutta la durata prevista nel contratto stipulato.
In caso di decesso, o altro sfortunato evento previsto nella polizza sottoscritta, l’istituto è tenuto a pagare un determinato rimborso o una rendita. Si tratta, anche in questo caso, di termini che vengono discussi tra il contraente e la compagnia nella fase iniziale e che sono riportati a margine del contratto di assicurazione sulla vita sottoscritto. Alla quota da pagare viene applicato un tasso di interessi che varia a seconda del momento in cui viene corrisposto il rimorso.
La polizza assicurativa sulla vita è un contratto anche di tipo previdenziale (leggi le caratteristiche della pensione integrativa). Un termine che indica la possibilità, da parte del contraente, di ricevere la somma stabilita, anche nel caso in cui il beneficiario non muoia né incorra in malattie invalidante. In questo caso la polizza sottoscritta si chiama polizza “caso vita” e che prevede una specifica scadenza al contratto.
Polizza Caso Vita: le caratteristiche principali
Si tratta di una formula molto utilizzata e che prevede tre figure: il contraente, il beneficiario e l’ente erogante. Uno degli elementi da sottolineare, infatti, è che la figura che sottoscrive il contratto e che paga l’importo, può non essere la stessa dell’assicurato. Accade spesso, infatti, che sia una terza persona ad essere “oggetto” della polizza. Non di rado sono i datori di lavoro che offrono l’assicurazione sulla vita ai vari dipendenti prevedendo, come beneficiari, i componenti delle rispettive famiglie. Proprio la figura dei beneficiari, in alcuni casi, può essere anche più di una, magari i vari familiari.
Il pagamento della polizza assicurativa avviene, come detto, attraverso la formula delle rate mensili con un importo che naturalmente varia a seconda della cifra di indennizzo prevista a margine del contratto di assicurazione.
Anche l’età dell’assicurato è uno dei fattori che determina notevolmente l’importo da corrispondere. Più il soggetto ha un’età avanzata, maggiore sono i rischi che la compagnia, in un certo senso, incorre per il decesso.
E’ il fatto che la compagnia assicurativa si impegna a versare l’importo ad una determinata scadenza a differenziare maggiormente l’assicurazione “caso vita” rispetto alla classica. In sostanza il contratto stipulato prevede il pagamento dell’importo previsto sia nel caso in cui l’assicurato muoia, sia alla data di scadenza della polizza.
Le varie compagnie, quindi, per questa determinata formula, si accollano un rischio, in un certo senso minore, visto che saranno comunque costrette a pagare l’importo, sia che l’assicurato passi a migliori vita che nel caso contrario.
Un obbiettivo del tutto differente quindi caratterizza chi si accinge a sottoscrivere l’assicurazione “caso vita”. Si tratta di una formula che, in sostanza, rappresenta una sorta di salvadanaio per chi la sottoscrive. Versare del soldi per ricavare, alla scadenza del contratto, una somma maggiorata dagli interessi. Sono i pensionati a sottoscrivere spesso questa formula di contratto integrando, così, l‘importo pensionistico con un ulteriore gruzzoletto che può risultare senza dubbio utile.
Anche il perfezionamento del contratto può avvenire in due differenti modi: attraverso il pagamento di una tranche unica o con un serie di rate. La prima soluzione prevede il versamento di una determinata somma, alla date stabilita nel contratto, nell’altro caso, invece, il pagamento avverrà in un determinato periodo: anche questo aspetto è previsto nel contratto e determinato tra le parti al momento della stipula.
La varietà delle polizza assicurative sulla vita è davvero ampia. Una serie di prodotti dalle più diverse coperture e costi sono offerte dalle tante compagnia del settore. Ma proprio per abbattere i costi può essere utile rivolgersi ad un prodotto online. Acquistare l’assicurazione sulla vita su internet significa diminuire sensibilmente i costi previsti.
Il web offre una serie di strumenti davvero interessanti, tra cui i vari comparatori online in grado di trovare, in pochi secondi, l‘offerta con costi minori.
Assicurazione sulla vita “Caso Morte” tutto quello che c’è da sapere
Un’altra tipologia di assicurazione sulla vita è rappresentata, come detto, dalla polizza “Caso Morte”. Un prodotto che rientra nella categorie delle polizze, ma con caratteristiche del tutto differenti. Sono le motivazioni a rappresentare l’elemento di maggiore difformità rispetto all’altro prodotto.
In sostanza, con questo prodotto, un nucleo familiare si può mettere a riparo da un eventuale decesso di un componente della famiglia. Un dolore sicuramente immane che si abbatte sulla famiglia, ma soprattutto una vera e propria sciagura, anche dal punto di vista economico per gli equilibri finanziari, già messi a dura prova dall’incedere della crisi economica degli ultimi anni.
Anche in questo caso una precisa distinzione è prevista con due differenti tipologie di prodotto: la polizza “Temporanea Caso Morte” o l’assicurazione “Vita Intera“. Nel primo caso il contraente ed il cliente si accordano sulla sottoscrizione di un contratto che prevede il pagamento di un importo in una determinata scadenza. L’importo è naturalmente commisurato all’età dell’assicurato ed alle sue condizioni di salute.
L’indennizzo può avvenire in due momenti precisi momenti: dopo la morte dell’assicurato o in una data stabilita al momento della stipula del contratto. Il pagamento da parte della compagnia, in questo caso, avviene sia nel caso in cui l’assicurato sia effettivamente deceduto, o anche se sia ancora in vita.
Anche per l’assicurazione sulla vita “A Vita Intera” è previsto il pagamento dell’importo in una determinata data. Il pagamento ai beneficiari può avvenire attraverso una rata mensile, una sorta di pensione integrativa o con un importo mensile indicizzato al valore dell’inflazione secondo l’Istat.