La cancellazione delle agevolazioni sul bollo per le auto storiche di venti anni ha interessato, naturalmente, anche il settore delle moto: un boccone amaro che ha colpito tanto gli automobilisti quanto i motociclisti. È importante tenere presente, però, che alcuni sconti sul bollo per la moto storiche sono stati introdotti da diversi enti regionali.
La modifica dei parametri ha, infatti, prodotto delle immediate reazioni da parte delle regioni con un conflitto tra istituzioni che, come spiegato nell’articolo dedicato al bollo per le auto storiche, potrebbe produrre delle ulteriori novità.
Bollo moto storiche, gli ultimi cambiamenti e le prossime modifiche
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Gli enti regionali si sono immediatamente mossi indipendentemente dallo Stato tentando di reintrodurre delle agevolazioni per le auto e le moto storiche con un’età che va dai venti ai trenta anni, precedentemente comprese nelle esenzioni. Ma un successivo ricorso dell’Esecutivo ha abrogato le decisioni delle Regioni dichiarandone l’illegittimità.
Nonostante tutto, alcune agevolazioni su base regionale sono sopravvissute. La situazione si è, attualmente, chiarita e se gli sconti per il bollo per le moto storiche di oltre trenta anni sono rimasti inalterati, la condizione dei motocicli ultraventennali è stata completamente rivoluzionata.
Situazioni differenti in regioni diverse. Le condizioni del bollo per le auto storiche cambiano, ora, nel giro di pochi chilometri. Per accedere all’esenzione è necessaria l’iscrizione in un registro storico. Si tratta di un passaggio fondamentale e che prevede che il proprietari provi l’originalità dei componenti della moto e che il veicolo sia in buone condizioni.
La variazione delle condizioni da regione a regione del nostro paese contribuisce a rendere particolarmente ingarbugliata la situazione del pagamento del bollo per le moto storiche, ma solo per le moto con un’età compresa tra i venti ed i ventinove anni.
E’ indispensabile tenere presente, infatti, che le regole per il versamento del bollo, per le moto ultratrentennali, sono soggette alla vecchia regolamentazione. Per le moto d’epoca, inoltre, la tassa di circolazione è prevista, ma solo per le moto che vengono utilizzate su strada.
Discorso differente, invece, per i veicoli ultraventennali precedentemente oggetto delle agevolazioni, anche se come detto, le regioni hanno avuto la possibilità di introdurre una serie di agevolazioni sul bollo delle moto storiche.
Bollo moto storiche: il punto regione per regione
Se in alcune zone del nostro paese i proprietari delle moto ultraventennali possono accedere a sconti sull’ammontare del bollo, in alcune regioni è previsto il “prezzo pieno“. E’ il caso della regione Abruzzo, della Basilicata, della Calabria, della Campania, del Molise e della Sardegna.
Insomma se abitate nelle regioni del sud preparatevi a pagare il bollo per la moto ultraventannale, come per gli altri ciclomotori.
Cambiano le cose nelle aree centrali. Nel Lazio uno sconto del 10% è previsto per le moto ultraventennali se iscritte nei registri appositi (FMI ed ASI). Stessa situazione della Toscana, e dell’Umbria. Anche l’Emilia Romagna ha deciso di applicare delle precise agevolazioni sul bollo delle moto storiche con un’età compresa tra venti e ventinove anni.
In questo caso è previsto il pagamento della sola tassa di circolazione pari a 10,30 euro sempre se la moto sia iscritta ai registri appositi. Nessun tipo di agevolazione è applicata, invece, nelle Marche.
Una completa esenzione per le moto “ventenni” è prevista in Lombardia. Anche questo caso è necessaria, però, l’iscrizione ai registri. Solo la tassa di circolazione, invece, per i motociclisti della provincia autonomia di Trento e del Veneto. Uno sconto del 50% è applicato a Bolzano mentre si paga il prezzo pieno in Friuli Venezia Giulia, in Piemonte ed in Valle d’Aosta.
Bollo moto storiche: come si effettua l’iscrizione ai registri
Come abbiamo visto in precedenza, la presenza della propria moto, negli elenchi di moto storiche, è indispensabile per accedere alla agevolazioni sul bollo. Si tratta di un adempimento necessario, ma semplice. Le ultime innovazioni, infatti, hanno permesso l’iscrizione nel registro FMI, anche su internet.
Una procedura online rapida che consente di realizzare la pratica in pochi click. E’ il sito Federmoto, nell’apposita area dedicata all’archivio storico, a permettere l’iscrizione. Cliccando sulla voce “Iscrizione Epoca Sport Online” si accede al form con i vari campi da compilare con la relativa foto della moto.
Dopo aver riempito i vari spazi si può effettuare il pagamento, sempre online, attraverso una carta di credito. Il risparmio, con questo metodo, è di dieci euro rispetto alla classica procedura.