L’aspetto della pensione è molto a cuore agli italiani, soprattutto alla luce dell’andamento della previdenza previsto nel prossimo futuro. La situazione è senza dubbio preoccupante soprattutto per i giovani di oggi. In questa condizione si fa largo la pensione integrativa, una particolare tipologia di previdenza affidata ai privati ed in grado di accompagnare o addirittura sostituire il classico sistema pensionistico. Non si contano le compagnie assicurative che offrono prodotti nuovi ed in grado di garantire una copertura pensionistica altrimenti difficile da ottenere.
La pensione integrativa Assicurazioni Generali ”Valore Pensione” è una delle formule più utilizzate, un piano pensionistico di tipo assicurativo con significative opportunità. Ma conviene davvero sottoscrivere questo prodotto?
Valore Pensione, la pensione integrativa di Generali: le condizioni
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Come detto in precedenza si tratta di una formula di pensione integrativa basata sulla copertura assicurativa. Un’assicurazione sulla vita, ma con un ampio margine di libertà. Con la pensione integrativa di Generali i versamenti sono assolutamente liberi ed è possibile devolvere il proprio TFR nel caso in cui si decida di non lasciarlo all’azienda.
Il prodotto si divide in quattro varianti: Gesav Gobal, una soluzione che consente di realizzare un investimento in obbligazioni, il tutto accompagnato da una specifica garanzia.
AG Europea Equity con un investimento basato soprattutto sulle azioni con un profilo di rischio medio – alto. Le ultime due consentono, invece, di unire le precedenti tipologie di investimento. Si tratta di Moderata Europea e Bilanciata Europea.
I costi
Per quanto riguarda l’aspetto dei costi, possiamo notare come non esista alcun tipo di spesa di adesione. Sui versamenti è applicata una commissione pari al 4,75%. Agli aderenti con un’età fino a quarantanni è riservata una speciale promozione che consiste nella mancanza di commissioni nei primi due anni.
Un costo di sessanta euro è applicato per lo switch ovvero per il passaggio ad un altro fondo, tranne per la prima operazione che è gratuita. Alte tipologie di spesa vengono applicate per le diverse operazioni, la gestione del fondo e sono riassumibili nel valore dell’Indice Sintetico di Costo. In pratica con una somma versata annualmente di 2.500 euro, il valore dei costi variano, per la formula Gesav Global, dall’1,15% per la permanenza di un anno, dell’1,99% per cinque anni, 1,75% per dieci ed 1,33% per 35.
Per l’Ag Europea Equity si passa al 1,91% per un anno, il 2,76% per cinque, 2,52 per dieci e 2,11% per 35.
Moderata Europea, invece, applica un costo di 1,45 euro per un anno, del 2,29 per cinque, del 2,05 per dieci anni e per 35 anni dell’1,63%.
Bilanciata Europea, infine, prevede dei costi dell’1,60% per un anno, del 2,45 per cinque, del 2,21% per dieci anni e dell’1,78% per 35. E’ indispensabile tenere presente che questi valori sono indicati per un aderente dall’età di trentanni ed una modalità di pagamento con addebito diretto SEPA.
Come funziona la pensione integrativa Assicurazioni Generali
In pratica con questa formula l’assicurato può accedere ad una rendita vitalizia appena giunto all’età pensionabile. La somma può essere erogata sia mensilmente che con cadenza semestrale o ogni anno. L’assicurato può richiedere fino ad un massimo del 50% della somma montante, ovvero depositata sotto forma di capitale, riducendo l’ammontare della pensione integrativa. Ma cosa accade in caso di premorienza dell’assicurato?
In questa particolare condizione sarà il beneficiario ad accedere alla rendita, maggiorata di un tasso dello 0,50%. Si tratta di un aspetto previsto nel contratto ed obbligatorio. E se l’assicurato intende prelevare, prima del previsto, il denaro depositato? E’ possibile richiedere la somma in ogni momento, ma solo per un importo inferiore al 75% esclusivamente per le spese sanitarie, a seguito di gravi problematiche relative alla propria salute, a quella del coniuge o dei figli e per operazioni chirurgiche.
Anche per l’acquisto della prima casa è possibile accedere al proprio denaro, ma solo per una somma inferiore al 75% del totale e dopo un decorso di otto anni dalla sottoscrizione. Per le altre necessità la somma disponibile è del 30%.