L’UCI, acronimo che sta per Ufficio Centrale Italiano, è un ufficio nato nel 1953 ed istituito, in ambito europeo, dal Sottocomitato dei Trasporti comunitario. In sostanza le funzioni dell’UCI riguardano i problemi che possono interessare le procedure di risarcimento dei danni causati da veicoli con un’immatricolazione in paesi esteri e circolanti, temporaneamente, nel nostro paese.
Il funzionamento è garantito attraverso una serie di convenzioni sottoscritte con le altre nazioni che hanno aderito alla sistema “Carta Verde“. Ma che funzioni ha l’Ufficio Centrale Italiano?
Ufficio Centrale Italiano, come funziona
Indice dei contenuti
In sostanza l’UCI si occupa di emettere delle speciali forme di “assicurazione di frontiera“. Si tratta di una formula valida esclusivamente per le compagnie che, in tutto il mondo, hanno aderito all’iniziativa. L’Ufficio quindi si occupa di gestire eventuali incidenti che hanno visto coinvolti delle autovetture o motocicli di provenienti da paesi esteri, in Italia. E’ la liquidazione dei danni ad essere oggetto dell’operato dell’Ufficio Centrale Italiano che, attraverso un’apposita procedura, si attiva per risolvere quanto prima la questione.
Gli incidenti tra vetture italiane e straniere, in Italia, rappresentano un evento tutt’altro che raro. In questo caso la richiesta di liquidazione dei danni, verso compagnie di altri paesi, potrebbe rappresentare una procedura davvero difficoltosa con spese di assistenza legale onerose.
Regole differenti e soprattutto procedimenti fuori dalla portata del comune utente della strada rappresenterebbero degli scogli difficilmente superabili, in questi malaugurati casi. Rendere uniformi le procedure di liquidazione dei danni e garantire la dovuta assistenza per gli automobilisti stranieri sono, quindi, i cardini dell’azione dell’Ufficio Centrale Italiano. L’analisi della circostanza attraverso cui è avvenuto il sinistro è l’elemento che, naturalmente, determina il successo della richiesta di risarcimento.
UCI: come interviene in caso di sinistro stradale
Insomma il servizio offerto dall’UCI sembra essere proprio indispensabile per risolvere situazioni altrimenti di difficile soluzione. E’ la Carta Verde a rappresentare un altro elemento da tenere presente in caso di incidente con uno straniero. Si tratta di un sistema che permette la circolazione di auto provenienti da altri paesi, in Italia, se in regola con il pagamento della polizza. Solo la presenza di questa fondamentale condizione consente di attivare i servizi dell’Ufficio Centrale Italiano.
Avvenuto l’incidente, con un’auto di immatricolazione straniera, il conducente può inoltrare la richiesta per il danno occorso all’UCI attraverso una raccomandata. L’indirizzo dell’Ufficio è Milano, Corso Sempione numero 39.
Anche internet può rappresentare un valido strumento per inoltrare la domanda di risarcimento. Basta inviare una mail, attraverso la posta elettronica certificata, all’indirizzo uci@pec.ucimi.it.
La richiesta di risarcimento all’UCI, le informazioni necessarie
Inoltrare la documentazione è indispensabile per ottenere quanto dovuto. Le informazioni indispensabili riguardano le modalità attraverso cui è avvenuto il sinistro. La data, l’ora, la dinamica, le informazioni personali del richiedente e quelle dell’automobilista o motociclista estero compongono la prima parte della domanda da inviare all’UCI.
Seguono, poi, i dati relativi ai veicoli coinvolti: il numero di targa, la marca ed il modello oltre alla provenienza del veicolo estero. Completano la richiesta il nome della compagnia assicurativa straniera dell’altro veicolo e gli estremi degli agenti di Polizia Stradale o Carabinieri intervenuti.
Procedure diverse sono previste, invece, per la natura dei danni. Nel caso si tratti di danni materiali è indispensabile precisare l’entità delle lesioni all’auto o altri oggetti e la data durante la quale è possibile effettuare una perizia sull’auto.
Situazione differente per i danni fisici. E’ il certificato medico che deve essere presentato con un’attestazione del medico legale su ferite, contusioni o altre lesioni incorse oltre all’attestazione medica, in caso di guarigione. Una fotocopia della constatazione amichevole, se sottoscritta, è una fotocopia della Carta Verde devono essere allegate alla richiesta.
Le modalità di risarcimento
Una compagnia assicuratrice italiana è incaricata dall’Ufficio a valutare la dinamica dell’incidente e naturalmente la copertura assicurativa di entrambi. Nel caso di presenza di certificato assicurativo, la compagnia procede con l’iter risarcitorio.
Entro tre mesi dall’inizio del procedimento (o due in caso di danni materiali), la compagnia deve avanzare un’offerta di risarcimento al conducente vittima del sinistro. E’ il danneggiato a decidere se accettare l’offerta. In caso affermativo riceve il risarcimento entro 15 giorni. Può accadere, inoltre, che il veicolo straniero non sia assicurato. In questo caso Ufficio Centrale Italiano provvede al risarcimento attraverso il Fondo per le Vittime della Strada.