La moneta elettronica è ormai una realtà importante in tutto il mondo. Dalle transazioni immediate e sempre tracciabili al mancato obbligo di portare contanti, con i rischi del caso: i vantaggi di questa formula hanno reso le carte di credito, di debito e prepagate sempre più diffuse. Naturalmente anche le card elettroniche hanno significativi inconvenienti come la semplicità di smarrimento.
Perdere la carta di credito è un problema molto comune come anche il clonaggio della card. In entrambi i casi, per evitare che qualcun altro possa impossessarsi ed utilizzare la carta, è necessario procedere al blocco. Ma qual è la procedura per bloccare la carta di credito? Vediamolo in questa guida.
Bloccare carta di credito: ecco come fare
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Intervenire subito è indispensabile per evitare spiacevoli sorprese sul conto corrente. Il primo passo da fare, per procedere al blocco della carta, è di recarsi in banca e richiedere il blocco o più semplicemente chiamare il numero verde dell’emittente.
A questo punto sarà l’istituto di credito a procedere alla disattivazione della carta di credito. E’ dunque indispensabile salvare il numero del proprio istituti bancario sulla rubrica dello smartphone così da riuscire a mettersi in contatto in maniera celere. Ma cosa accade nel caso in cui la card venga usata in maniera fraudolenta con il prelievo del proprio denaro?
La legge dice che il cliente può rimetterci una somma massima di 150 euro se le spese sono state effettuate prima del periodo di blocco. Nel caso in cui i prelievi siano realizzati successivamente al blocco, sarà la banca a dover rimborsare il cliente l’intera somma.
Dalla segnalazione del furto o dello smarrimento della carta, inoltre, il titolare decade da ogni tipo di responsabilità per eventuali utilizzi illeciti. Insomma bloccare la carta rappresenta anche un modo per mettersi a riparo da eventuali ricadute penali che aggiungerebbero al danno della perdita, la beffa di problemi con la Legge.
La denuncia
Dopo il blocco della carta di credito è indispensabile segnalare il tutto alle autorità competenti e presentare una denuncia entro 48 ore. Si tratta di una passaggio essenziale dal punto di vista legale, ma soprattutto perché la copia della querela va inviata all’istituto di credito attraverso una raccomandata con avviso di ricevimento. Solo in questo modo sarà possibile richiedere i rimborsi del denaro spese illecitamente dal malvivente.
Subito dopo la denuncia ed il blocco della carta di credito è possibile ottenere una nuova carta sostitutiva in vista dell’emissione di una nuova card al costo applicato dalle banche non superiore ai dieci euro.
Come proteggere la carta di credito
Come abbiamo visto in precedenza il furto o lo smarrimento può capitare davvero a tutti, perciò proteggere la propria card in tempo può essere indispensabile. Prevenire è meglio che curare, soprattutto quando c’è il rischio di perdere il proprio denaro, pertanto è utile richiedere al proprio istituti di credito, al momento dell’emissione, una funzione di alert.
Si tratta di un servizio davvero innovativo previsto, ad esempio, da My Pay Unicredit, con avvisi all’utente in occasione di ogni prelievo effettuato. L’alert viene inviato, a seconda delle esigenze, attraverso un SMS o una mail e consente al cliente di essere costantemente aggiornato sui movimenti effettuati sul conto e verificare eventuali spese sospette. La funzione di avviso viene proposta, ormai, da tutte le banche, senza costi per l’utente. In ogni caso è utile verificare i movimenti anche attraverso l’estratto conto cartaceo o on line con il servizio di internet banking.
Un ulteriore accorgimento utile è realizzare una una fotocopia della carta di credito così da averne costantemente i dati a portata di mano, anche quando sarà necessario comunicarli alla banca per procedere al blocco.