Pagare il Telepass senza dover aspettare le lunghe code al casello è un vantaggio senza dubbio notevole. L’offerta di Telepass, da sempre attenta alle esigenze degli automobilisti e soprattutto alle innovazioni della telematica, ha prodotto, negli ultimi anni, delle specifiche soluzioni per il pagamento “veloce” e ricaricabile. Oltre al Telepass classico che viene dato in gestione al cliente, la compagnia ha, infatti, messo in campo anche un’altra soluzione: il Telepass Ricaricabile. Ma quali sono le differenze tra la vecchia versione e questa ricaricabile?
Telepass Ricaricabile: le caratteristiche principali
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È la mancanza di un canone da pagare periodicamente a rappresentare una delle maggiori differenze con il classico Telepass. Si tratta di una caratteristica sicuramente interessante per la clientela che non utilizza abitualmente i servizi di Autostrade per l’Italia.
L’assenza di un conto corrente rappresenta un altro punto fondamentale di Telepass Ricaricabile. In sostanza il cliente, attraverso questo strumento, paga quanto dovuto semplicemente scalando l’importo caricato sulla carta. Solo i proprietari delle auto e moto a due assi possono usufruire del servizio. Si tratta dei veicoli indicati con la categoria A e B: le moto, i motocicli con un’altezza inferiore a 1,3 metri o superiore, rientrante nella classe B.
Sono escluse dal servizio tutte quelle tipologie di veicoli con tre assi cioè auto con rimorchio, pullman, autoarticolati ecc. Insomma un prodotto non per tutti vista anche le specifiche limitazioni “geografiche” imposte.
Telepass Ricaricabile: in quali regioni è valido?
Come detto in precedenza non tutte le aree dell’Italia possono usufruire del Telepass Ricaricabile. L’offerta è, infatti, valida per gli utenti della regione Campania e nella Sicilia.
In particolare, in Campania, ad offrire questa possibilità, sono la tangenziale di Napoli, l’autostrada che collega Napoli Salerno (A3), il casello di Caserta Sud della A1 e di Pomigliano D’Arco sull‘A16.
La Messina – Palermo (A20) e la Messina – Catania sono, invece, le linee autostradali siciliane su cui è attivabile la Telepass Ricaricabile. Insomma un servizio limitato, ma comunque conveniente per chi si trova a percorrere queste determinate arterie autostradali.
Telepass Ricaricabile: i costi
Il prezzo del dispositivo è pari a 49,90 euro. Con poco meno di cinquanta euro gli utenti hanno la possibilità di un apparecchio che, a differenza del classico Telepass, è dotato di uno schermo sul quale appare il saldo aggiornato. Una funzione senza dubbio interessante visto che consente di tenere sotto controllo il proprio saldo giorno per giorno.
Una differenza sostanziale rispetto al classico Telepass che prevede, invece, il pagamento di un canone di locazione periodico: l’utente, in pratica, non è proprietario dell’apparecchio. Le ricariche possono essere realizzate anche attraverso l’utilizzo di una carta di credito Visa o Mastercard o attraverso i Punti Blu e le ricevitorie Sisal.
Alla ricarica viene applicato un costo di un euro previsto su ogni 24 euro ricaricati. L’ammontare ricaricato, inoltre, può essere in tre diversi “tagli”. Venticinque euro, compreso un euro di costo dell’operazione, cinquanta euro meno i due euro o 75 euro a cui vengono scalati i tre euro. Si tratta di spese di gran lunga inferiori al normale Telepass e quindi senza dubbio convenienti; ma come si accede al servizio?
Telepass Ricaricabile: le procedure di attivazione
Oltre all’acquisto del prodotto, realizzabile in tutte le aree di servizio delle autostrade interessate o nei Punti Blu di Casoria, di Napoli (Astroni, Barra, Centro Direzionale, Fuorigrotta) di Caserta Sud e di Salerno città, è necessario perfezionare l’adesione.
Sempre nel Punto Blu l’utente può richiedere il codice ID. Si tratta di una serie alfanumerica che Telepass invia direttamente a domicilio del richiedente. Il codice deve essere utilizzato, successivamente, per la registrazione a Telepass Club. L’iscrizione consente di accedere a numerosi servizi online come la fatturazione delle ricariche effettuate, una lista di tutti i viaggi realizzati e la scelta della targa che può usufruire del servizio di Telepass Ricaricabile.
Con l’acquisto l’utente riceve il dispositivo con le batterie, un manuale d’uso, la modulistica per accedere al servizio con la busta di spedizione e l’apparecchio che consente di installare il Telepass Ricaricabile al parabrezza. Dopo la firma, il modulo può essere consegnato ad un Punto Blu o inviato ad Autostrade per l’Italia. Alla prima ricarica, il Telepass sarà attivo a tutti gli effetti.