Depositare i proprio risparmi in banca ha rappresentato, da sempre, il metodo migliore per tenere da parte i risparmi con la massima sicurezza. Ma se in passato erano ben altre le ricchezze affidate all’istituto di credito, oggi si parla di conto corrente o conto deposito. Aprire un conto corrente è un’operazione tra le più comuni e resa particolarmente semplice grazie ai nuovi strumenti messi a disposizione dalla rete.
E proprio i conti on line rappresentano la nuova frontiera per la gestione delle proprie risorse attraverso pochi click. Insomma aprire un conto è un adempimento che ha attraversato una lunga serie di cambiamenti giungendo a noi in una veste del tutto nuova.
Aprire un conto corrente: i primi passi
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E’ la presentazione dei documenti a rappresentare la prima fase per l’apertura di un conto. La documentazione è la classica e si compone di una fotocopia della carta d’identità o, un passaporto, ed un codice fiscale.
Ma in alcuni casi l’istituto di credito potrebbe richiedere anche la busta paga, nel caso in cui il cliente sia un lavoratori dipendente o la dichiarazione dei redditi nel Modello Unico.
Tra i documenti che opzionalmente la banca potrebbe ricercare, all’apertura del conto c’è, ad esempio, l’ultima busta paga, sempre per i lavoratori subordinati, o l’ultimo Modello Unico.
Si tratta di una serie di certificazioni rivolte a dimostrare la reale affidabilità finanziaria del cliente. Offrire le giuste garanzie, infatti, può essere indispensabile per l’apertura di un conto corrente dimostrando di essere in grado di adempiere ai doveri nei confronti dell’istituto di credito.
Nel caso in cui il cliente abbia avuto in possesso, in passato, un conto, anche online, può esibire il proprio codice IBAN. Si tratta di una serie numerica in grado di identificare ogni tipo di conto, per dimostrare il rispetto dei parametri bancari. Nel caso di un conto online il tutto si risolve in pochi giorni.
Quanto tempo occorre per aprire un conto corrente?
L’apertura di un conto corrente è una delle operazione che, negli anni, ha subito una maggiore accelerata. La tempistica, però, non è fissa e dipende dalla singola banca o anche dallo stesso sportello bancario.
Naturalmente l’operazione online, come detto, si accorcia notevolmente visto che l’intera documentazione può essere inviata per via mail e per l’automatizzazione dei procedimenti amministrativi che, per via telematica, avviene in automatico. Insomma in meno di 48 ore è possibile portare a termine l’iter senza problemi.
Conto corrente classico ed online, quale conviene?
Come detto è la tempistica a rappresentare il vantaggio maggiore per l’apertura di un conto corrente su internet, ma non solo. I costi applicati sulle varie forme di deposito rappresentano, naturalmente, uno degli aspetti a cui si pone maggiore attenzione.
Molti dei conti online risultano, infatti, del tutto privi di spese. Sono davvero tante le offerte su prodotti, interamente basati su un utilizzo di tipo telematico, a zero spese. Oltre all’aspetto puramente economico c’è da tenere presente anche la gestione, molto più semplice.
Bastano pochi click per visionare il saldo ed i movimenti, inviare dei bonifici, realizzare dei pagamenti ed anche effettuare la richiesta di finanziamenti. Dalle operazioni semplici di monitoraggio del saldo a quelle complesse tutto è possibile sul sito della banca in una gestione che risulta davvero semplice.
Attraverso gli ultimi strumenti “mobili” è possibile realizzare tutte le operazioni precedentemente descritte con lo smartphone. Cambiano le cose, naturalmente, se per aprire un conto corrente sia necessaria la delega.
Aprire un conto corrente con delega: i passaggi necessari
Possono essere tanti i fattori in grado di impedire, ad un soggetto, l‘accesso allo sportello bancario. Dai problemi di salute a condizioni di restrizione della libertà personale gli aspetti ostativi possono essere i più vari.
E’ il titolare, però, a dover designare l’individuo che può aprire il conto e magari riscuotere le somme depositate. Si tratta di un’operazione molto comune per le persone anziane che spesso delegano un figlio o una domestica sia per le operazioni iniziali di apertura che, come detto, per la riscossione della pensione eventualmente accreditata sul conto corrente.