Tra le nuove normative messe in atto per la corretta gestione delle spese di un condominio, c’è il conto corrente obbligatorio. Ecco come fare per ottenerne uno a zero spese ed evitare così costi inutili.
Quali sono le caratteristiche di un conto corrente condominio zero spese e quale scegliere per gestire al meglio le pratiche di condominio? Ecco una guida pratica per fare la scelta giusta!
Come è cambiata la normativa
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In passato, per sbrigare le pratiche di condominio, non era necessario usare un conto corrente. Oltre “alla fiducia”, l’amministratore poteva contare sulle ricevute pagate o meno per riscuotere. Con il tempo, però, è diventato più difficile gestire così i pagamenti e le spese.
Infatti, per poter ottenere le agevolazioni fiscali, il condominio era tenuto a dimostrare le spese sostenute. Quindi, è cambiata la normativa, ovvero l’art.1129 c.c..
Se prima l’amministratore poteva avere un conto di gestione come scelta volontaria e personale (in quel caso, il conto era intestato a suo nome), oggi c’è l’obbligo. In più, il conto deve essere a nome del condominio e non dell’amministratore, anche se è lui a gestirlo. Così come è obbligo dell’amministratore aprirlo.
Aprire il conto
Per aprire il conto, l’amministratore deve fare una riunione di condominio, mettendo i condomini nelle condizioni di scegliere tra tre offerte di conto. Per farlo, basta ottenere i fogli informativi dai siti delle banche che si vogliono coinvolgere.
Una volta ottenuta l’approvazione del condominio, si potrà procedere con l’apertura. I condomini avranno poi dall’amministratore i dati per inviare eventuali bonifici. I dati di accesso sono di esclusività dell’amministratore, mentre IBAN e causali devono essere indicati ai condomini.
Quale scegliere: le caratteristiche
Un conto corrente condominio zero spese non dovrebbe avere commissioni per:
- Prelievi.
- Bonifici.
- Istruttoria.
- Saldo ed estratto conto.
- Incasso.
- Carta di debito collegata.
In questo modo, l’amministratore potrà gestire i pagamenti ricevuti dai condomini, pagare le spese correnti e gestire velocemente bonifici e prelievi. La cosa importante da valutare è se c’è un canone annuo. Gli eventuali costi di gestione del conto andranno divisi tra tutti.
Conto corrente condominio zero spese: le offerte
Le offerte per conti corrente per il condominio si possono trovare anche semplicemente come “Conto corrente a zero spese“. Si dovrà informare la banca, al momento dell’apertura, che si tratta di un conto condominiale. Quali sono le migliori offerte al momento?
- CheBanca! Offre un conto corrente trasparente, con bonifici e prelievi gratuiti. Non prevede un canone e tutto si può gestire con carta di debito (sempre gratis) e sul sito della banca, tramite e-mail e password. Il conto si può aprire e gestire gratis anche in filiale.
- ING Direct. Offre un conto corrente completamente a zero spese, gestibile online e in banca. Consente bonifici e prelievi gratuiti, oltre a poter tenere sotto controllo entrate e uscite con il servizio di Internet Banking.
Se l’amministratore o un condomino ha già un conto corrente presso una banca, può chiedere un preventivo e sottoporre poi all’assemblea la sua idea, informando prima l’amministratore.
Cosa fare in caso di controlli
Per ottenere le agevolazioni fiscali o semplicemente informare i condomini sulle spese sostenute, si può stampare direttamente l’estratto conto, oppure richiedere in filiale un documento valido. In questo modo, si garantirà maggiore trasparenza nella gestione delle spese.
L’amministratore, per legge, è tenuto non solo ad aprire il conto, ma anche a gestirlo al meglio. Infatti, in caso di inadempienze, la normativa prevede che i condomini possano denunciare l’amministratore e procedere con la trafila giudiziaria.
Il conto corrente condominio zero spese è una soluzione di garanzia e, visto che è un obbligo, pagare commissioni inutili non è conveniente.