I mercati finanziari, ad oggi, oscillando tra alti e bassi secondo un andamento non del tutto prevedibile, finiscono con l’influenzare la politica monetaria delle banche centrali. Queste ultime nell’incertezza e nella poca efficacia dei loro servizi, vedono spesso calare la fiducia dei consumatori nel loro sistema.
Tuttavia, in una società come la nostra, in cui esistono ancora tanti tentennamenti economici, il conto deposito o btp risulta ancora lo strumento finanziario più gettonato tra gli investitori italiani. Sorge spontaneo però domandarsi se in una situazione economica simile ad oggi convenga ancora affidarsi ad un conto deposito. Ma che cosa sono i conti deposito?
Cos’è un conto deposito
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Il conto deposito è un contratto bancario che viene stipulato da un cliente per affidare i risparmi ad un istituto bancario. Quest’ultimo a sua volta si impegna ad applicare un tasso di remunerazione (di norma fino al 2% lordo) per un lasso di tempo da 1 mese a 3 anni.
Questo contratto bancario se stipulato sottoforma di conto deposito vincolato riesce a fruttare molto di più anche se in questo caso non si ha la disponibilità del denaro depositato (viceversa con un conto non vincolato il cliente dispone del denaro depositato).
È di facile frequenza che un conto deposito si appoggi ad un conto corrente, anche se le due cose sono distinte e separate: al contrario del cc infatti, esso non può essere utilizzato per fare assegni bonifici o carte di credito.
Da ormai un ventennio questo contratto bancario si è diffuso a banda larga tra i risparmiatori italiani, in particolare grazie ai tassi di rendimento messi a disposizione dalle banche online.
La convenienza del conto depositato o btp
La convenienza di un tale strumento si nasconde in primis nella semplicità e nella immediatezza attraverso cui la banca fa fruttare i risparmi dei clienti. Le condizioni contrattuali non hanno nulla di celato ma la parola d’ordine è trasparenza e meccanicità. Oltre al fatto che il conto può essere comodamente gestito dal confort totale.
Oggi tutti gli istituti bancari mettono a disposizione dei risparmiatori un simile strumento attraverso delle offerte convenienti che permettono ai clienti di valutare la convenienza o meno di adesione. Le spese affrontate per possedere un conto deposito sono pari a zero: gratis all’apertura, alla gestione e alla chiusura del contratto.
C’è poi da dire che nel suo insieme il conto deposito si appresta ad essere molto sicuro, grazie ad un’alta attenzione da parte di istituti bancari che garantiscono l’assenza di rischio di mercato nell’apertura e il possesso di un conto.
Ci sono rischi con un conto depositato o btp?
Sorge lecita una domanda: non c’è alcuno svantaggio nell’avere un simile conto? Sicuramente ci sono dei pro e contro. Questi ultimi se pur di poca importanza meritano comunque di essere presi in considerazione dal risparmiatore per una più facile gestione dello strumento di risparmio
Di solito i risparmi depositati nel conto deposito rappresentano una forma di investimento a breve termine con un bassissimo rischio. L’unico rischio si presenta quando la banca stessa si mette in una situazione pericolosa nel mondo finanziario e trascina con sé ogni contratto che concerne i clienti. Questo è il motivo per cui va scelta con la massima attenzione la banca a cui rivolgersi se la nostra intenzione è quella di investire i nostri risparmi su un conto deposito o btp.
Dopo aver fatto i pro e i contro di un simile strumento saremo pronti a decidere se ci conviene aprire o non un conto. Il tutto dipende dall’importanza che ogni risparmiatore da ad ogni requisito positivo o negativo analizzato sino ad ora.