La libertà di un conto corrente ed i margini di guadagno di un conto deposito: Contomax si mostra come una sorta di via di mezzo tra i due prodotti risultando una soluzione versatile e sicura. Si tratta di in prodotto di Banca Ifis, un istituto bancario tra i più importanti nel settore del credito al consumo.
Una banca specializza nell’offrire soluzioni per il piccolo investitore che intende far maturare la liquidità con pochi sforzi. Rendimax Conto Deposito e Rendimax Aziendale, ad esempio, rappresentano altri prodotti che compongono l’offerta che l’istituto di credito offre ai risparmiatori o piccoli imprenditori.
Contomax, recensione: le caratteristiche principali
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Sono tre le varianti in cui viene offerto il Contomax: tutte caratterizzate da un elevato margine di libertà grazie alla mancanza di vincoli particolari, se non la perdita degli interessi maturati con il deposito.
Conto Free ha tutte le caratteristiche di un conto corrente classico, ma con la possibilità di usufruire di un tasso di interesse pari allo 0,55% netto e dello 0,75% lordo. Gli interessi vengono corrisposti con cadenza trimestrale e maturano in automatico. Nessun tipo di vincolo deve essere applicato sul conto.
L’altra variante di Contomax è One. Si tratta di una soluzione che prevede l’applicazione di un vincolo parziale. Il rendimento è dell’1,05% lordo, ovvero il 0,78% netto. La somma sul conto può essere richiamata ogni 33 giorni tornando disponibili sulla variante “Conto Free”.
Un vero e proprio conto deposito è, invece, il Now e Up. La liquidazione degli interessi avviene in anticipo con un tasso di interesse che va da un minimo dell’1%, per un vincolo da uno a sei mesi. Si passa all’1.05%, invece, per un vincolo da sei a dodici mesi dell’1,30% per vincoli da uno a diciotto mesi ed 1,40% per oltre due anni.
Il conto prevede due possibilità: la liquidazione degli interessi in anticipo per la versione Down e con cadenza trimestrale per quello Up. Il tasso di interesse è superiore di mezzo punto percentuale nella prima variante rispetto alla seconda. Insomma Contomax è un prodotto davvero ampio e che offre al cliente le più diverse soluzioni.
I costi di Contomax
Anche per quanto riguarda l’aspetto delle spese, collegate alla gestione ed alle diverse operazioni, Contomax non teme la concorrenza. Sono pari a zero i costi per l’apertura come anche per la chiusura del conto. Anche la carta Bancomat ha zero spese: è a costo zero la realizzazione di pagamenti, dei prelievi e dei versamenti.
I pagamenti con POS, o realizzati in rete, sono gratuiti mentre è applicato un costo di due euro sui prelievi successivi alla quinta operazione. Per quanto riguarda i bonifici, invece, solo il primo è totalmente gratuito mentre si passa ad un euro per ogni operazione.
La realizzazione dell’estratto conto prevede un costo di 1,50 euro mentre non è applicata alcuna commissione sulla domiciliazione delle utenze. Si tratta di condizioni che, come detto, non si discostano molto dalla concorrenza anche se le commissioni applicate, sui prelievi effettuati con i Bancomat, sono inevitabili visto che Banca Ifis non ha sportelli.
Pro e contro di Contomax
Abbiamo accennato, in linea generale, ai pregi ed ai difetti di Contomax. L’ampio margine di flessibilità, soprattutto del Conto Free, permette di gestire il proprio denaro, senza praticamente vincoli.
A ciò si aggiungono gli interessi corrisposti; insomma una soluzione che permette di agire in totale libertà, senza la preoccupazione del vincolo. I tassi non sono proprio il massimo, ma è una condizione che accomuna tutti i conti deposito.
Per quanto riguarda la sicurezza, possiamo considerare Contomax come una delle soluzioni più “protette” sul mercato con un’ampia serie di dispositivi di sicurezza come il codice cliente, la password ed il codice monouso del Token elettronico.