Il giroconto bancario è un particolare procedimento che, al pari del giroconto postale, consente di trasferire dei fondi da un conto all’altro di uno stesso intestatario. La procedura può essere attivata sia tra conti correnti nello stesso istituto di credito che tra banche diverse. Il procedimento che avviene tra le banche, naturalmente, non prevede il trasferimento ”’materiale” delle somme di denaro tra i due istituti di credito.
Il tutto avviene attraverso un semplice modulo che il debitore può presentare alla banca con l’indicazione dei dati, compreso il codice Iban. L’invio della documentazione può essere realizzata interamente online, senza alcuna necessità di recarsi personalmente allo sportello dell’istituto di credito. Il giroconto bancario ha un costo direttamente correlato all’area geografica del conto beneficiario: le commissioni sono maggiori per le operazioni realizzate verso i paesi stranieri. In media per un giroconto realizzato verso i paesi esteri il costo dovrebbe aggirarsi sui dieci euro, ma condizioni differenti potrebbero essere applicate dai vari istituti di credito. Per le operazioni realizzate online il costo si abbassa notevolmente fino a diventare del tutto gratuito, in quasi tutti i casi.
Insomma abbiamo visto, in questa prima introduzione, come il giroconto bancario rappresenti un’operazione di trasferimento di denaro da un conto all’altro realizzabile presentando un modulo apposito. Insomma una procedura che ricorda molto da vicino il classico bonifico bancario. Quali sono le differenze tra questi due strumenti? In quali casi è indispensabile realizzare un bonifico rispetto ad un giroconto bancario?
Giroconto bancario e bonifico: differenze e similitudini
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La difformità principale tra il giroconto bancario ed il bonifico è nella presenza, nel primo caso, di due conti correnti: uno che invia la somma e l’altro che la riceve. Per un bonifico bancario, invece, il conto corrente è uno: quello di chi invia il denaro, chi lo riceve può anche non avere alcun tipo di conto corrente. Il ricevente può recarsi nell’istituto di credito e prelevare la somma presentando la documentazione necessaria.
Non cambiano, invece, le tempistiche in entrambe le situazioni. In tutti i casi sono necessari tra i quattro ed i cinque giorni lavorativi mentre, in caso di trasferimenti dall’estero, può essere necessario aspettare anche una decina di giorni.
Limitazioni sulla somma da trasferire
Una delle caratteristiche principali del giroconto bancario è l’assenza di una specifica limitazione sulla somma da trasferire, a differenza degli assegni che prevedono, invece, un tetto massimo di cinquemila euro. Con il giroconto bancario anche l’intero importo presente sul conto corrente può essere inviato verso un altro conto. Se, ad esempio, su un conto di centomila euro scegliessimo di inviare tutti i centomila euro, lo potremmo fare senza nessun tipo di limitazione.
Naturalmente ogni banca realizza i dovuti controlli per evitare errori trasferimenti non rispondenti alle richieste del cliente. A tutto ciò si aggiungono i controlli ”classici” dettati dalla normativa antiriciclaggio che potrebbero far lievitare non poco i tempi.
Giroconto postale: le caratteristiche principali
Come accennato in precedenza, oltre al giroconto bancario esiste la variante ”postale”, un’operazione realizzabile tra due diversi conti correnti postali. Si chiama Postagiro ed è il servizio che Poste Italiane mette a disposizione esclusivamente per i titolari di un conto Bancoposta. Il servizio è attivo per i titolari di Bancoposta Impresa, di Banco Posta Office e di Banco Posta In Proprio.
L’operazione è molto semplice e realizzabile in pochi minuti. Per chi è titolare di una Carta Postamat può effettuare l’operazione con un Bancomat, in caso contrario bisogna recarsi in qualsiasi ufficio postale. Nel primo caso l’operazione prevede un costo di 0,52 euro mentre allo sportello le commissioni raggiungono i due euro. E’ completamente gratuito, invece, il giroconto realizzato online, attraverso il servizio di ”home banking” offerto da Poste Italiane.