Ogni conto corrente è collegato ad una serie di numeri identificativa. Si tratta del numero conto corrente, un codice chiamato anche Iban, che indica ogni tipo di conto distinguendolo dagli altri. Sono davvero tante le informazioni riportate nel numero conto corrente, indispensabili anche per effettuare e ricevere i bonifici, i versamenti e gli addebiti per il pagamento delle utenze e non solo.
Ma quali sono le informazioni racchiuse nel numero conto corrente? In questa guida analizzeremo le varie caratteristiche e le funzioni di una serie numerica di fondamentale importanza.
Numero conto corrente: come funziona?
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Il codice Iban è una lunga serie di caratteri alfanumerica che identifica ogni conto corrente. I primi due caratteri che troviamo sono due lettere: IT. Si tratta della sigla che indica l’Italia, ovvero il paese in cui si è sottoscritto il conto corrente.
A seguire troviamo altri due numeri identificativi del Cin europeo mentre la lettera che segue rappresenta il Cin indicato per l’Italia.
Successivamente troviamo cinque cifre per l’Abi della banca in cui si ha il conto corrente e le altre cifre del Cab. A chiudere il codice Iban è un’altra lunga serie di numeri, ben undici, che rappresentano il vero e proprio numero di conto corrente.
Chi decide il numero di conto corrente?
La formulazione del numero di conto corrente avviene in automatico attraverso un sistema, subito dopo la sottoscrizione del conto corrente. E’ l’istituto di credito ad indicare ogni numero di conto identificando i vari clienti in un database apposito.
Insomma il numero di conto corrente non è altro che l’identificazione dei vari clienti attraverso un sistema che attraverso l’Iban, il Bic ed il Bban dei vari clienti, sostituisce le informazioni anagrafiche, pure riportate dall’istituto di credito.
I tre codici prima indicati, l’Iban, il Bic ed il Bban, sono da circa nove anni racchiusi in un’unica serie numerica: l’Iban. Il codice è oggi più completo e viene riportato accanto al numero specifico di conto corrente.
Il Bic, sigla che sta per ”Bank Identifier Code”, viene ancora utilizzato per la realizzazione dei pagamenti nazionali ed internazionali poiché identifica l’istituto di credito in cui è depositato il conto. Il BBAN, invece, è ancora il numero principale che viene utilizzato per identificare ogni tipo di conto corrente.
Numero conto corrente: l’utilizzo
Le cifre che compongono il numero di conto corrente hanno la finalità di semplificare i pagamenti che avvengono nel nostro paese ed all’estero attraverso i vari istituti di credito. Si tratta di transazioni che coinvolgono inevitabilmente i conti dei vari clienti come le carte, gli assegni ed i bonifico bancari; insomma ogni operazione che prevede uno spostamento di denaro.
Come abbiamo visto l’identificazione del numero di conto corrente è indirizzata soprattutto al cliente che effettua il trasferimento di denaro da un conto all’altro. L’Iban, invece, racchiude l’insieme dei codici ed indica il paese di origine del conto dell’istituto di credito in cui è aperto ed il titolare.
Insomma ogni tipo di conto corrente, in Italia, viene individuato con precisione da una serie numerica. Si tratta di un meccanismo utile ad identificare i clienti, ma anche le transazioni che vengono realizzate nel nostro paese.
Ad aggiungersi alla lista dei codici importanti per l’identificazione dei vari conti correnti, ci sono, come detto, il codice Abi ed il Cab.
Nel primo caso abbiamo una serie numerica identificativa dell’Associazione Bancaria Italiana. Il codice si compone da cinque cifre e rappresenta l’istituto di credito. Ogni banca possiede un codice ABI, una serie numerica che viene assegnata dall’Associazione Bancaria Italiana, chiamato, appunto, Abi.
Il CAB, Codice di Avviamento Bancario, è il numero di cinque cifre che indica l’agenzia ed addirittura la filiale dell’istituto di credito identificato dal codice ABI.