Valutare le caratteristiche dei vari conti deposito non è facile. Sono tante le voci di costo, i vincoli e le condizioni che possono rendere una soluzione più adatta alle proprie esigenze, rispetto al resto del mercato. Il conto deposito di Banca Marche, in particolare, rappresenta uno dei prodotti più interessanti per chi intende mettere da parte una quota significa del proprio risparmio, accedendo ad un margine di guadagno periodico.
Durata del vincolo, margine di interessi, l’imposta di bollo, i costi di apertura, di chiusura e la sicurezza sono gli aspetti che valuteremo riguardo il conto deposito di Banca Marche. Ed è proprio la sicurezza a rappresentare la caratteristica peculiare del Conto ”Sicuro” dell’istituto.
Conto deposito di Banca Marche: è un investimento sicuro?
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Da sempre considerata come una soluzione relativamente ”protetta” per investire parte del proprio risparmio, il conto deposito è una delle soluzioni più largamente utilizzate per chi ha un profilo di rischio basso. Attraverso il Fondo di Interbancario di Tutela del Risparmio, ogni conto, infatti, è coperto fino ad una somma massima di centomila euro, una garanzia che assicura i propri soldi da eventuali turbolenze e dal fallimento della banca.
Ed è proprio il fallimento dell’istituto di credito marchigiano, frutto di anni di crisi e difficoltà, ha portato all’iniziale commissariamento ed al successivo bayl in fino alla nascita di una nuova banca, non gravata dai debiti: la Nuova Banca Marche. La nuova società propone numerose soluzioni per il risparmio e per gli investimenti, al pari delle altre banche del mercato italiano.
Il conto deposito, in particolare, si contraddistingue per condizioni particolarmente convenienti, per l’assenza di costi di apertura, chiusura e di gestione. Un prodotto senza dubbio interessante, anche grazie ai vari servizi offerti online. Insomma una soluzione interessante, oltre che sicura.
I vantaggi del conto deposito
Quali vantaggi riserva il conto deposito di Banca Marche? La mancanza di vincoli rappresenta senza dubbio una delle caratteristiche peculiari. Il cliente, in pratica, ha la possibilità di versare o prelevare le somme di denaro in ogni momento, senza alcuna restrizione. Alla scadenza del vincolo, inoltre, l’utente può accedere ad un nuovo vincolo, magari più redditizio, così da ottenere margini di guadagno maggiori. La capitalizzazione degli interessi avviene ogni tre mesi, un fattore di indubbio vantaggio che consente all’utente di ”toccare con mano” il guadagno riconosciuto dall’istituto di credito.
Il conto deposito di Banca Marche si suddivide, inoltre, in due varianti: il vincolato ed il libero. Nel primo caso avremo un rendimento dell’1,65% massimo sugli importi oggetto del vincolo, nel secondo caso, invece, il valore degli interessi si ferma all’1,25%, ma solo per i primi quattro mesi (tasso promozionale), per poi passare allo 0,50%.
Chi intende sottoscrivere il deposito vincolato, invece, accede ad un margine dell’1,10% per i primi tre mesi per poi passare all’1,05% per quello ”libero”. Insomma il conto viene proposto in due fondamentali varianti: ”rendimento” e ”flessibilità” nel primo caso sarà possibile accedere a margini di guadagno superiori, ma con meno libertà d’azione, nel secondo caso il rendimento sarà inferiore, ma con la libertà di prelevare il proprio denaro anche prima della scadenza del vincolo.
Le linee di rendimento
Vediamo insieme gli interessi per entrambe le varianti e per la durata del vincolo. Per il conto deposito di Banca Marche della linea ”Rendimento” avremo un margine di guadagno pari all’1,10% per tre mesi, all’1,24% per sei mesi, 1,35 per nove mesi, 1,55 per un anno, 1,60 per diciotto mesi, 1,65 per due anni.
Per quanto riguarda la linea ”Flessibilità” avremo un margine dell’1,05% per tre, sei e nove mesi, dell’1,15 per dodici, 1,20% per 18 mesi, 1,25 per 24 mesi.
Insomma rendimenti interessanti; ma conviene, alla luce dei dati indicati, sottoscrivere il conto deposito di Banca Marche? I tassi sono vantaggiosi, al di sopra della media del mercato, i vincoli non appaiono stringenti e i servizi annessi al conto, soprattutto su internet, appaiono più che sufficienti. Insomma una soluzione da valutare.