Ogni formula di assicurazione sulla vita prevede il pagamento di una somma di denaro, sotto forma di rendita o in un’unica soluzione, alla scadenza del contratto o in caso di decesso dell’utente, naturalmente in quest’ultimo caso l’importo viene versato ai beneficiari indicati nel contratto.
Insomma per ricevere il proprio denaro è indispensabile aspettare il termine prefissato, ma non sempre. Tutti i contratti assicurativi prevedono la possibilità di ricevere in anticipo il premio, ovvero dei soldi fino a quel momento versati.
Al recesso anticipato dell’assicurazione vita, però, possono essere applicate delle penali che si traducono in un taglio degli interessi previsti inizialmente dalla compagnia o addirittura in una parte della quota capitale. E’ il prezzo da pagare, di solito, per interrompere con anticipo i contratti assicurativi, una condizione che deve essere indicata nel contratto stesso, insieme alle tante clausole.
Si tratta di clausole da valutare con attenzione in fase di sottoscrizione e nella successiva di recesso per non rimanere sorpresi successivamente.
Ma come si procede al recesso assicurazione vita? In questa guida analizzeremo, passo passo, la fasi per portare a termine il proprio contratto riscuotendo il premio e gli eventuali interessi.
Recesso assicurazione vita: come funziona?
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Il primo aspetto da tenere presente, quando si sta per stipulare una polizza assicurativa sulla vita, è di comprenderne bene le condizioni, magari con l’assistenza di un esperto del settore.
E l’aiuto di un professionista, magari nel campo assicurativo, può essere indispensabile anche quando, ormai, la polizza è stato sottoscritta da alcuni anni, ma si intende porre termine al contratto.
In ogni caso il primo passo da fare, per procedere al recesso assicurazione vita, è di firmare il modulo apposito, magari dopo aver valutato con attenzione le conseguenze che ne derivano.
Quando si sottoscrive un contratto di assicurazione vita l’intermediario ha l’obbligo di consegnarne una copia al cliente con allegate le varie note informative riguardo il caso di recesso.
In entrambi i documenti sono riportate tutte le condizioni previste per il recesso della polizza oltre alla somma che il titolare dovrà versare a cadenza mensile, trimestrale o annuale.
Recesso assicurazione vita: le conseguenze per il contraente
Nonostante le condizioni contrattuali possono variare notevolmente da contratto a contratto, ogni polizza assicurativa prevede un periodo iniziale durante il quale il pagamento della quota mensile è obbligatoria ed il recesso non può essere effettuato.
Superata questa fase, è possibile interrompere il contratto in ogni momento contattando l’agenzia e compilando il modulo apposito. In ogni caso il recesso dell’assicurazione sulla vita comporta un taglio del premio spettante al cliente non avendo, quest’ultimo, rispettato le condizioni originariamente previste.
Il riscatto non può essere mai applicato per le polizze temporanee caso morte mentre è prevista per l’assicurazione vita intera o mista.
Le condizioni del recesso
Con il recesso dell’assicurazione sulla vita entrambi i soggetti saranno liberati dalle condizioni previste inizialmente nella polizza. La compagnia assicurativa, dal canto suo, dovrà restituire le somme ricevute entro un tempo limite di trenta giorni dalla data di ricezione della lettera di recesso assicurazione vita.
Ma come si effettua il recesso? Per richiedere l’interruzione del contratto assicurativo basta recarsi all’agenzia e riempire il modulo apposito. Nel caso in cui sia impossibile recarsi all’ufficio è utile l’invio della lettera di recesso con il numero della polizza, la data di stipula del contratto, l’importo da restituire ed il codice Iban grazie al quale la compagnia assicurativa potrà effettuare il versamento della somma.
Il recesso ha effetti istantanei e produce l’annullamento di ogni tipo di vincolo liberando la somma versata negli anni dal cliente mentre parte degli interessi, come detto, verranno trattenuti dalla compagnia, a seconda della durata del contratto.