Richiedere un mutuo è senza dubbio una decisione importante con notevoli ricadute sulle proprie condizioni economiche. Per questo motivo valutare attentamente il proprio stato di salute finanziario è il primo passo da effettuare per determinare se convenga l’accensione di un mutuo, senza mettere necessariamente a rischio le proprie finanze. Nonostante la possibilità della rinegoziazione successiva (ecco una guida su come realizzarla), il pericolo di esporsi eccessivamente a debiti e ricadere nell’insolvenza è, infatti, davvero dietro l’angolo per coloro che non valutano appieno tutti i vari aspetti dello stato patrimoniale. E’ il cosiddetto bilancio familiare, l’aspetto da tenere maggiormente in considerazione.
In pratica bisogna tenere presente l’entità delle entrate e delle uscite presenti nella propria famiglia, ogni mese. Un rapido calcolo tra i due fattori, porterà alla quantità di risorse realmente disponibili che potranno essere impiegate per il pagamento della rata del mutuo. Ma sono tanti gli aspetti che esulano dal semplice calcolo tra i guadagni e le spese.
Una serie di elementi da non sottovalutare e che potrebbe essere determinanti per decretare la sostenibilità di un mutuo. Proprio per offrire un valido aiuto per chi è nelle condizioni di non conoscere appieno l’entità del finanziamento che il suo nucleo familiare può “sopportare”, sono nati sul vari servizi che permettono il calcolo del mutuo prima casa adatto alle proprie esigenze.
Calcolo del mutuo: qual è la rata sostenibile?
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Sono tanti i servizi che, su internet, consentono di accedere a forme di calcolo del mutuo tenendo in considerazione le condizioni economiche e rapportandole a vari parametri sociali e demografici. Attraverso una serie di semplici passaggi, quindi, si è in grado di sapere quale sia la rata sostenibile per il proprio nucleo familiare, in pochi secondi.
E’ indispensabile, nei vari passaggi richiesti nei portali di calcolo del mutuo, inserire dati che rispecchino realmente le proprie condizioni economiche e finanziarie.
Quasi sempre i calcolatori messi a disposizione in rete, richiedono, per prima cosa, l’età del richiedente e lo stato civile. Dati anagrafici che vengono seguiti da domande più specifiche che riguardano il lavoro effettuato, il reddito percepito oltre a richieste relative all’abitazione (se di proprietà o meno) i costi sostenuti, in media e le varie spese effettuate in passato come i finanziamenti.
Insomma un’analisi completa del passato e del futuro in grado di fornire indicazioni essenziali sulle rate del mutuo sulla prima casa e sulla effettiva sostenibilità del contratto che si andrà a firmare.
Calcolo del mutuo, gli errori da evitare
Sono tanti gli errori in cui si può incorrere nel calcolo del mutuo. Uno dei più comuni, ad esempio, è quello di basarsi solo sul tasso di interesse offerto dall’istituto di credito. Si chiama TAN, sigla che sta per Tasso Annuo Nominale e rappresenta il tasso di interesse che viene applicato dalla banca sul finanziamento effettuato. Un aspetto tra i più importanti quando si va a valutare un mutuo, ma non l’unico. Sono tanti i costi che possono aggiungersi, con il tempo, sul proprio contratto appesantendo l’entità della somma da restituire alla banca.
Si tratta dei cosiddetti oneri accessori e vanno a ricadere direttamente sulle tasche del richiedente del mutuo. In pratica la banca, alla sottoscrizione del contratto, deve affrontare determinate spese, già dall’inizio. Al momento della firma, ad esempio, già sono state effettuate una serie di analisi sul cliente: verifiche che hanno l’obbiettivo di capire se il richiedente rappresenta un pagatore affidabile o meno.
Ma è nel periodo successivo alla sottoscrizione che si aggiungono la maggior parte delle spese. Dall’istruttoria della pratica ai vari costi di gestione e di incasso di ogni rata passando per varie spese amministrative fino alla parcella del notaio, i balzelli che vanno a ricadere sull’entità della somma da pagare sono davvero tanti e potrebbero pesare notevolmente sulle rate da corrispondere alla banca.
L’importanza del calcolo del Taeg
Tutti questi elementi non vanno tralasciati al momento del calcolo del mutuo e sulla valutazione della somma da corrispondere ogni mese all’istituto. Le varie voci appena elencate rientrano in un’unica sigla ben precisa: il Taeg. Il Tasso Annuo Effettivo Globale esprime in termini percentuali, quali sono le spese che si vanno ad aggiungere al costo del contratto.
Ed è proprio questo aspetto che va valutato con maggiore attenzione quando si fa il calcolo del mutuo e si è ancora in procinto di scegliere, o meno, una determinata offerta della banca. Non tenere presente questo aspetto, al momento della sottoscrizione del mutuo, può rappresentare un errore molto grave.
Ma gli elementi da valutare nel calcolo del mutuo sulla prima casa non finiscono di certo qui. Al momento della sottoscrizione di un contratto, accade spesso che l’istituto di credito proponga una sorta di assicurazione sull’immobile.
In questo caso è indispensabile sapere che l’unico contratto assicurativo che, obbligatoriamente, deve accompagnare la sottoscrizione di un mutuo, è quello relativo all’incendio ed allo scoppio della casa; altre tipologie di polizze sono facoltative e spesso possono rappresentare un aggravio notevole per le tasche del richiedente.
Il peso di queste assicurazioni che vengono proposte al cliente vanno, in media, dai cinque ai dieci punti percentuali; sicuramente un costo notevole. Non si contano i casi in cui le banche hanno proposto queste polizze come determinanti per far procedere la sottoscrizione del contratto ed, a volte, hanno addirittura bocciato la richiesta di fronte al rifiuto del cliente si sottoscrivere l’assicurazione.
L’aiuto dei calcolatori online
Insomma le insidie tra le quali districarsi sono tante ed il pericolo di incorrere in brutte sorprese è sempre dietro l’angolo. Ma il web, anche in questo caso, può offrire una mano.
Dai preventivi al calcolo della rata, i servizi che si trovano in rete sono in grado di soddisfare tutte le richieste del cliente. Nel caso in cui non si conosca ancora l’offerta migliore per un mutuo, può essere d’aiuto rivolgersi ai servizi di preventivo online.
Sono tanti i portali in rete in grado di paragonare le varie offerte degli istituti di credito proponendo le più convenienti o semplicemente adatte alle proprie esigenze; ma l’assistenza non si ferma qui. Attraverso i calcolatori, partendo dal piano di rimborso, l’utente può inserire i dati essenziali come l’importo della somma da erogare, la quantità e la periodicità delle rate ed il tasso di interesse: il risultato sarà la rata da pagare mensilmente.