Alleggerire i costi di un contratto di mutuo, nel 2017, è possibile con le detrazioni sugli interessi argomento del quale abbiamo già parlato, perché la legge ci viene incontro con una serie di agevolazioni fiscali messe in atto per tutti i contribuenti che stanno comprando la loro casa; tali detrazioni sono valide solo per l’abitazione principale (prima casa).
Detrazioni interessi mutuo dalle tasse : dettagli ed opportunità
Indice dei contenuti
Gli interessi pagati sul mutuo della prima casa possono essere detratti annualmente dalla dichiarazione dei redditi, quadro IRPEF, o nel modello 730 nella percentuale del 19% e sono ammessi fino ad un massimo di € 4.000,00.
Nel caso in cui il mutuo sia cointestato (marito e moglie) e che l’uno non sia a carico dell’altro l’importo massimo detraibile sarà diviso equamente tra i due nella di € 2.000,00 a testa.
Esistono però delle condizioni che si devono verificare affinchè sia possibile accedere alle detrazioni fiscali, e riguardano aspetti tecnici dell’operazione di mutuo.
L’intestatario del mutuo sarà l’unico soggetto adatto a poter richiedere le agevolazioni fiscali, anche se con la circolare 7/E/2001 l’Agenzia delle Entrate chiarisce che le detrazioni saranno ammesse anche se l’immobile è adibito ad abitazione principale di un familiare;
Per tutti i mutui contratti dal 1° Gennaio 2001 è necessario che l’immobile oggetto della compravendita sia stato adibito, entro 12 mesi dalla data d’acquisto, ad abitazione principale e che l’operazione di acquisto debba essere stata eseguita 12 mesi prima o dopo la stipula del mutuo;
Tutti i mutui contratti dal 1° Gennaio 1983 al 31 dicembre 2000 necessitano che l’immobile sia stato adibito a prima casa entro 6 mesi dalla data di acquisto e che l’operazione di acquisto sia stata realizzata nei 6 mesi prima o dopo la stipula del mutuo;
Per i mutui contratti nel 1983 è necessario che l’immobile sia stato adibito a principale abitazione entro l’8 dicembre dello stesso anno e che non ci siano state successive variazioni della prima casa nei periodi successivi fatto salvo quelle strettamente legate all’aspetto lavorativo;
Ricordiamo anche che, oltre agli interessi possono essere portati in detrazione nel periodo 2017 anche gli oneri accessori dove per oneri accessori si intende l’insieme di tutte le spese che sono necessarie durante la procedura di stipula del mutuo.
Come usufruire delle detrazioni degli interessi mutuo del 2017
Innanzitutto è bene specificare che nell’anno in corso, 2017, è possibile portare in detrazione gli interessi maturati nell’esercizio 2015, il dettaglio di questi importi è presente nella comunicazione che la banca invia al cliente annualmente, nella quale sono specificate le somme da riportare nella dichiarazione.
Ricordiamo ancora che l’operazione è possibile solo se l’immobile acquistato risulta essere principale abitazione (prima casa), diversamente non sarà possibile usufruire delle suddette agevolazioni.
Detrazione interessi mutuo 2017 : lavoratori dipendenti
E’ bene specificare che i soggetti destinatari di tale agevolazione sono sia i lavoratori dipendenti che quelli autonomi, cambia però la modalità in cui devono essere dichiarati.
Innanzitutto il dipendente, a differenza dell’autonomo, deve compilare annualmente il modello 730 nel quale è tenuto ad indicare tutti i redditi percepiti durante l’anno precedente a quello in corso e la totalità delle eventuali somme da portare in detrazione.
Nella compilazione del mod. 730 (o del modello precompilato inviato dall’Agenzia delle Entrate) bisognerà stare attenti ad inserire le somme corrette nel quadro RE della dichiarazione e nelle righe E7 ed E11 che andranno a determinare il pagamento dell’eventuale imposta.
L’operazione indicata non è particolarmente difficile, ma potrebbe essere utile rivolgersi ad un Centro di Assistenza Fiscale (CAF) portando con se il CUD ed il prospetto degli interessi spedito dalla banca con la quale avete stipulato il mutuo.
A questo punto saranno i responsabili del CAF ad effettuare tutte le operazioni necessarie compresa la comunicazione del modello all’Agenzia delle Entrate; il costo di tale servizio può variare tra i 30€ ed i 50€.
Detrazione interessi mutuo 2017 : lavoratore autonomo
Altro soggetto di imposta che può usufruire delle detrazioni è il lavoratore autonomo, chi non è dipendente ma titolare di partita IVA.
Anche in questo caso l’operazione non è particolarmente complicata, basterà indicare nel modello UNICO, all’interno del quadro RP, quello utilizzato per la determinazione del reddito, gli importi indicati nella comunicazione bancaria; le celle interessate sono le RP7 ed RP11.
Come per i lavoratori dipendenti, anche per quelli autonomi è preferibile affidarsi ad un professionista del settore per evitare qualsivoglia problema, nel caso specifico, è opportuno chiamare in causa un Commercialista, il quale potrà provvedere, oltre che alla compilazione, anche all’invio telematico della dichiarazione; il costo di tale operazione non dovrebbe discostarsi di molto da quello di un CAF ma può dipendere da un professionista ad un altro.
Ricordiamo che in entrambe i casi la percentuale massima da poter portare in detrazione per l’anno di imposta 2017 resta del 19% fino ad un importo massimo di € 4.000,00.