Ristrutturare o acquistare la casa è da sempre uno degli obbiettivi più ricorrenti di giovani e meno giovani ed in generale delle famiglie nel nostro paese. Non si contano gli istituti di credito che offrono finanziamenti, a tasso fisso, variabile e misto, accanto a speciali promozioni per i clienti più giovani. E’ il caso dei mutui Emilbanca, un importante istituto di credito totalmente italiano con un’attività concentrata soprattutto in Emilia Romagna.
Un’entità a forte carattere territoriale con diverse soluzioni a sostegno delle piccole e medie imprese ed ai professionisti del territorio. I mutui Emilbanca rappresentano una soluzione ideale per tutti coloro che intendono realizzare grandi e piccoli progetti partecipando allo sviluppo di un’area che da sempre si caratterizza per una notevole vivacità. Ma chi è EmilBanca? Ci possiamo fidare dell’istituto di credito emiliano?
La banca
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EmilBanca è un gruppo che si presenta come una realtà cooperativa locale impegnata nella finanza ”reale” basata sull’esperienza di diciassette antiche casse rurali.
I mutui EmilBanca, coerenti con i principi originari della banca, si rivolgono alle famiglie ed alle rete di piccole e medie imprese operanti sul territorio. Sono 84 le filiali di EmilBanca presenti tra le province di Bologna, Parma, Modena, Reggio Emilia e Mantova mentre i soci raggiungono quota 44mila divisi tra persone fisiche ed attività economiche di diversa natura.
Attraverso settecento dipendenti EmilBanca è in grado di fornire un‘assistenza continua e competente alla clientela proponendo i diversi prodotti della gamma di finanziamenti, prestiti e molto altro.
I mutui EmilBanca
I finanziamenti offerti da EmilBanca si suddividono in tre mutui ipotecari, tutti caratterizzati da una somma finanziabile pari all’80% del valore dell’immobile, o del 100% attraverso il Fondo Garanzia sulla Prima Casa.
La durata non è mai superiore ai venticinque anni con la possibilità di prolungamento a trenta per i mutuatari con un’età al di sotto dei trentacinque anni.
Il mutuo a tasso fisso iniziale
Attraverso la formula ”Parti col Fisso” l’utente può accedere alla tranquillità del tasso fisso per un periodo iniziale passando, successivamente, al variabile così da sfruttare i vantaggi offerti eventualmente dall’andamento dei tassi sul mercato.
Nella prima fase di tasso fisso gli interessi sono stabilmente ancorati al valore dell’1,50%, per un periodo di ammortamento pari a cinque anni. Nel periodo successivo si passa a importi basati sull’Euribor a sei mesi, più 1,80%.
Per un mutuo di importo pari a 150mila euro, spalmato in 25 anni, avremo un ammontare del Taeg, il valore fondamentale per rilevare i costi dei vari finanziamenti (comprendente le spese di istruttoria, apertura, incasso e molto altro) pari all’1,69%.
Nel primo periodo di cinque anni la rata mensile sarà di seicento euro circa, per poi passare al valore ancorato all’Euribor a tre mesi (attualmente la rata potrebbe superare di poco i seicento euro).
Mutui Emilbanca: le soluzioni a tasso fisso e variabile
Il mutuo Emilbanca a tasso fisso rappresenta la soluzione ideale per chi desidera accedere ad un piano di ammortamento a rata costante per l’intero periodo previsto dal contratto. Il tasso fisso va da un minimo dell’1,30%, per i finanziamenti fino a 150mila euro e durata di dieci anni, all’1,50% per gli importi superiori a tale limite.
Si tratta di una soluzione tutto sommato in linea con il mercato dei finanziamenti a tasso fisso, particolarmente vantaggiosi soprattutto nell’ultimo periodo.
Tra l’offerta di mutui di Emilbanca un posto di rilievo è occupato anche dal finanziamento a tasso variabile. In questo caso la rata è ancorata alle variazioni dell’Eurbor a sei mesi, più lo spread dell’1,50%.
Tra gli sconti e le agevolazioni previste, come anticipato in precedenza, c’è la possibilità di accedere al Fondo Garanzia Prima Casa. In questo caso i tassi applicati si basano sulla durata del piano di ammortamento ed all’importo richiesto dal cliente. Ulteriori sconti sono previsti per i soci, con uno sconto dello 0,10% sul tasso applicato mentre le spese di istruttoria passano a cinquecento euro anziché i 750 previsti.