Il mutuo differito si verifica allorquando il giorno dell’atto notarile per la richiesta di finanziamento, la banca erogante non consegna subito la somma di denaro richiesta, ma la trattiene per un lasso di tempo pari a circa 15 giorni.
Se il finanziamento viene richiesto per necessità di costruzione o ristrutturazione dell’immobile il mutuo differito non crea problemi, viceversa se il denaro occorre per l’acquisto e il saldo di un bene, sorgono i problemi per chi ha richiesto i soldi.
È evidente che spesso quindi l’Istituto di credito non eroga in maniera contestuale il mutuo, ma posticipa la consegna e trattiene il denaro per un tot di tempo. Questo accade soprattutto quando tra i venditori o tra gli acquirenti c’è un soggetto che viene definito fallibile. Si tratta cioè di individui verso i quali si potrebbe applicare il procedimento fallimentare, come imprenditori, commercianti o medio grandi artigiani.
In questo verso, la banca potrebbe avere il sospetto che un eventuale fallimento di uno dei proprietari possa prevalere. sull’ipoteca a meno che si tratti di mutuo fondiario con ipoteca non assoggettata al rischio di revocatoria fallimentare.
Mutuo differito: come funziona
La banca che predilige una erogazione differita per il mutuo accetta il contratto il giorno dell’atto notarile, ma solo in maniera formale. Il denaro infatti, verrà usato con lo scopi di realizzare un deposito cauzionale infruttuoso, cioè senza portatore di interessi. Volendo può essere emesso pure attraverso pure assegni circolari dati in capo al notaio, con precise istruzioni di consegna esclusiva se si verificano specifiche condizioni.
Tali vincoli vengono meno allo scadere del decimo giorno, quando avviene la richiesta di iscrizione di ipoteca da parte del notaio: questo è cero purché i soggetti in questione non siano stati colpiti da procedure di tipo fallimentare. Il conto degli interessi vale dal momento in cui le somme rientrano nella disponibilità de richiedente.
Mutuo differito: perché le banche lo praticano?
In vero, pure se è una possibilità diffusa, l’erogazione differita non viene usata spesso, perché le banche sono propense a correre il rischio di consegnare i soldi nell’ immediato. Alcuni istituti di credito invece, corrono il rischio purché venga versata una commissione di spesa aggiuntiva, altri invece offrono al cliente una formula di prefinanziamento temporaneo per sopperire alla mancanza di credito fino al giorno stabilito.
Le somme di denaro usate come deposito cauzionale vengono svincolare allo scadere del decimo giorno, quando il notaio ne fa espressa richiesta agli uffici competenti. Ovvio è che sul piano finanziario, il comportamento più corretto è quello di far scorrere gli interessi dal giorno in cui le somme si vanno a mettere in modo del tutto effettivo nella piena disponibilità del richiedente.
Anche in caso di erogazione differita, spesso le istituzioni di credito non richiedono la creazione di un deposito ma tendono subito all’emissione di definitivi assegni circolari. Anche se essi sono però affidati al notaio con lo scopo di darli in consegna solo al verificarsi delle predette condizioni.
Se il notaio dovesse rilasciarli prima di ciò, potrebbe lui stesso incorrere nel rischio di dover rimborsare di persona l’importo del mutuo se qualcosa dovesse andare storto.
Cosa accade in caso di acquisto di una casa? Qualora la propria banca abbia di default il mutuo differito ci si deve adattare prima della proposta di acquisto. Magari si può domandare al proprietario di accettare il pagamento differito delle somme provenienti dal mutuo. Se il proprietario dovesse accettare in via bonaria la proposta di chi ha stipulato il mutuo, si può effettuerà il pagamento attraverso un “bonifico irrevocabile” che la banca emetterà non appena le somme saranno disponibili. Dal momento che la definizione del bonifico irrevocabile non è una vera e propria garanzia e a volte ci vogliono giorni prima che il denaro transiti dal mutuatario al conto corrente del venditore, quest’ultimo può lecitamente rifiutare di correre il rischio.