Le caratteristiche e calcolo della rata
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Il piano di ammortamento alla francese, a dispetto del nome, è una modalità di versamento delle rate più utilizzata in Italia. Si tratta di una tipologia di ammortamento che prevede rate costanti nel tempo con un importo che si compone di una quota capitale e di interessi sempre differenti.
È l’estrema semplicità che ha resto il piano di ammortamento alla francese estremamente comune nel campo dei finanziamenti. Si tratta di uno strumento efficace anche se non sono mancate accuse, da parte delle associazioni dei consumatori, di anatocismo bancario (di cosa si tratta? Leggilo in questo articolo).
Piano di ammortamento alla francese: come si calcola?
La tipologia di versamento delle rate viene stabilita, in fase di stipula, tra mutuatario ed istituto di credito. Proprio in questo momento, particolarmente delicato, l’istituto di credito propone delle differenti modalità di rimborso delle rate tra cui il piano di ammortamento alla francese o all’italiana. Nel primo caso, il più comune, il cliente è tenuto a rimborsare delle rate omogenee anche se le fluttuazioni dei tassi di interesse, nei finanziamenti a tasso variabile, possono portare anche a dei cambiamenti significativi dell’importo mensile.
Il tasso di interesse decresce e la quota capitale aumenta con il tempo: le rate mensili, nonostante siano sempre uguali, prevedono delle quote di interessi e capitali sempre differenti. In sostanza, con il passare del tempo, il versamento del capitale diminuirà con sempre maggiore velocità mentre aumenterà la quota del capitale. Nell’ultima fase del pagamento del mutuo, infatti, si giungerà, quindi, all’azzeramento degli interessi per ripagare solo il capitale.
È indispensabile tenere presente che, alla luce di questo particolare funzionamento, le variazioni del tasso di interesse saranno avvertite, con maggiore peso, nella fase iniziale del pagamento. Alla luce di questo meccanismo appare chiaro come l’estinzione anticipata del mutuo diventi sempre meno conveniente con il passare del tempo.
Gli svantaggi del piano di ammortamento alla francese
Come detto in precedenza la tipologia di versamento prevista nel piano alla francese è stata più volte additata come scorretta dalle associazioni dei consumatori. In sostanza è il peso degli interessi, man mano calcolati, ad essere indicato come anatocismo bancario.
Il calcolo degli interessi, in particolare, sarebbe effettuato sugli interessi già maturati. Proprio questo tipo di valutazione, cioè il calcolo del tasso di interesse su una somma già comprensiva di interessi, provoca l’anatocismo bancario.
Si chiama capitalizzazione degli interessi e rappresenta un atto espressamente vietato dalla Legge. Una storica sentenza del Tribunale di Bari del 2008, in particolare, ha condannato un istituto di credito per la concessione di un mutuo ad un tasso di interesse che, nei fatti, era del 14,276% quando alla sottoscrizione del contratto il valore stabilito era del 13%.
Ulteriore pronunciamenti hanno, però, smentito un legame tra anatocismo e piano di ammortamento alla francese rendendo la questione molto complessa. Sia il Tribunale di Benevento che di Arezzo hanno infatti emesso una sentenza di segno opposto
Piano di ammortamento all’italiana: di cosa si tratta?
Un funzionamento del tutto differente caratterizza il piano di ammortamento all’italiana. Se in quello francese la quota delle rate cambia con il trascorrere del tempo, nell’ammortamento all’italiana il valore dell’importo, nei primi mesi del mutuo, risulta molto più elevato per diminuire con il tempo, fino all’estinzione del finanziamento.
Il calcolo della rata è, però, molto più semplice. La quota capitale, in questo caso, si aggiunge agli interessi che vengono calcolati sulla somma ancora da restituire. Maggiore è l’ammontare dell’importo che deve essere corrisposto, più alta sarà la rata.
Si tratta di una formula che consente di abbattere la quota capitale più velocemente rispetto al piano di ammortamento alla francese. Anche gli interessi maturati sono inferiori rispetto all’altra modalità di versamento delle rate. Insomma solo vantaggi? Non proprio.
L’ammontare, davvero elevato, della rata iniziale rappresenta una aspetto che rende questo piano poco adatto a chi non ha elevate somme a disposizione. Solo i mutuatari con una capacità reddituale notevole possono sottoscrivere un mutuo del genere, per gli altri è praticamente impossibile.