Sospendere il mutuo per la prima casa è una delle opzioni messe in campo dal Governo per facilitare l’accesso al credito nel nostro paese per l’acquisto della prima casa. Non si contano le misure messe in campo dalle varie compagnie per aiutare i mutuatari in difficoltà attraverso maggiori margini di flessibilità.
Tra i provvedimenti di maggiore importanza non possiamo che ricordare la sospensione del mutuo prima casa, un’opzione che consente ai mutuatari di bloccare il pagamento delle rate per la quota capitale in un determinato periodo. Gli interessi, invece, devono essere sempre versati, pena l’applicazione della mora. La sospensione del mutuo può avere una durata di 12 mesi e consente ai clienti di ”respirare”.
In realtà la sospensione del mutuo può essere richiesta solo in determinate condizioni che determinano un’effettiva difficoltà del mutuatario nel pagare quanto dovuto alle scadenze prefissate. Si tratta della perdita del lavoro, o la riduzione dell’orario, eventuali procedure di cassa integrazione o previste nel contratto di solidarietà. Anche il decesso del mutuatario consente di sospendere il pagamento delle rate come anche un infortunio di grave entità e non coperto dalle polizze assicurative (leggi la guida sull’assicurazione mutuo).
Possono accedere alla sospensione del mutuo anche gli utenti che abbiano già usufruito della stessa opzione nei tre anni precedenti, ma solo se siano trascorsi ventiquattro mesi e se la sospensione non abbia una durata maggiore di dodici mesi.
Sospensione del mutuo: come richiederla?
Una procedura ben precisa è prevista per la sospensione del mutuo. La domanda deve essere inviata sul sito del Dipartimento del Tesoro e Consap SPA compilando l’apposito modulo proposto sulla piattaforma. Dall’invio della richiesta devono trascorrere almeno venti giorni entro cui l’istituto di credito fornirà una risposta accettando o rifiutando la richiesta. In caso di accettazione la sospensione del mutuo sarà attiva entro i trenta giorni successivi alla domanda.
Insomma tempistiche ben precise per la sospensione del mutuo che, come detto, può avere una durata massima di un anno. Trascorso questo periodo il pagamento del finanziamento avverrà alle stesse condizioni precedenti con un prolungamento del piano di ammortamento corrispondente al periodo di mancato pagamento delle rate.
Le altre agevolazioni per il mutuo prima casa
La sospensione del mutuo prima casa rappresenta solo una delle agevolazioni previste per consentire ai soggetti ”deboli” o in temporanea difficoltà economica di versare solo gli interessi. Il Fondo di Solidarietà mutui prima casa rappresenta, infatti, lo strumento principale che lo Stato ha messo in campo per facilitare la vita dei mutuatari.
Si tratta, in pratica, di un Fondo che consente di sospendere per diciotto mesi il pagamento delle rate con la quota degli interessi che viene versata agli istituti di credito dal Fondo stesso. Insomma un’agevolazione importante, ma concessa solo a determinate condizioni.
A differenza della sospensione del mutuo, l’accesso al Fondo è riservato solo per i finanziamenti con importo superiore ai 250 mila euro, per i mutui sottoscritti per l’acquisto di un immobile ”non di lusso” e l’aver pagato almeno un anno previsto nel piano di ammortamento.
Anche il reddito dell’intestatario rappresenta un fattore discriminante per la concessione dei benefici del Fondo con un tetto massimo stabilito a trentamila euro.
Le agevolazioni del Fondo di Solidarietà e la sospensione del mutuo rappresentano strumenti importanti offerti alla clientela e che consentono una sottoscrizione più serena di vari finanziamenti per l’acquisto della prima casa alle famiglie italiane.
In ogni caso è sempre importante valutare bene le condizioni del mutuo che si sta per sottoscrivere analizzando i costi, gli interessi ed i vincoli, magari accedendo alla formula della surroga in caso di difficoltà o mettere a confronto i vari finanziamenti con i comparatori online.