Intraprendere un’attività economica non è mai semplice. Sono davvero tante le difficoltà che si incontrano lungo la propria strada. Spesso i finanziamenti europei e le agevolazioni riservate alle startup non bastano ed una buona dose di passione è senza dubbio necessaria. Aprire un allevamento per cani, ad esempio, è una delle attività più in voga del momento.
I cani sono da sempre l’amico fedele dell’uomo e la richiesta di animali da compagnia è in costante crescita. Insomma aprire un allevamento per cani rappresenta un business di sicuro interesse ed in grado di garantire entrate considerevoli. Naturalmente non mancano i “contro“, le difficoltà ed i costi che ogni tipo di attività economica porta con sé.
Aprire un allevamento per cani: cosa c’è da sapere
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Il primo fattore da tenere presente, quando si pensa di aprire un allevamento per cani, è la passione che si rende necessaria per questi animali. I cani non devono rappresentare un mero business, e nemmeno un hobby: insomma impegno e dedizione, oltre ad una certa professionalità, non possono che caratterizzare l’attività di allevamento per cani. Una specifica normativa, datata 25 agosto del 1993, predispone una netta differenziazione tra le tipologie di allevamento per cani: quelli di tipo amatoriale e gli allevamenti professionali.
Gli allevamenti non professionali, secondo la Legge, non hanno più di cinque fattrici e trenta cani ogni anno. In questa condizione non è necessaria nemmeno l’iscrizione al registro delle imprese. Sono previste, però, tutte le regole sanitarie applicate per il settore. Non appena l’allevamento supera le quote, l’attività viene considerata di tipo professionale ed il titolare diventa un imprenditore agricolo a tutti gli effetti.
Come diventare allevatore di cani
Anche se la passione è uno degli elementi necessari, non è sufficiente per intraprendere questa tipo di attività in autonomia. Per aprire un allevamento per cani non è necessario alcun brevetto o certificazione, anche se una valida formazione è senza dubbio importante. Conoscere fattori essenziali della biologia dei cani, oltre che qualche nozione in ambito veterinario è un buon punto di partenza per aprire un allevamento per cani, evitando di incorrere in errori di inesperienza.
La pulizia è davvero essenziale come anche una corretta alimentazione per gli animali ed una corretta somministrazione dei vaccini necessari. L’obbiettivo, per chi intraprende questo tipo di attività, è di aumentare gli esemplari migliori operando una sorta di selezione.
Naturalmente è possibile anche specializzarsi su determinate tipologie di cani. Quelli da allevamento, da soccorso, poliziotto, da slitta, da corsa, da bestiame o da caccia sono i più ricercati.
I requisiti
Nella fase iniziale è utile concentrarsi su un numero limitato di esemplari, specializzandosi in poche razze. In questo modo sarà possible maturare le conoscenze specifiche ed indispensabili su come portare avanti un allevamento; solo successivamente è possibile ingrandire l’attività.
Valutare le caratteristiche del terreno è indispensabile: i cani sono animali rumorosi, perciò, per evitare problemi, è importante scegliere un luogo sufficientemente lontano dalle abitazioni. Una volta scelta l’area sulla quale realizzare l’attività, è importante controllare la normativa comunale a riguardo.
Come ogni tipo di investimento, anche aprire un allevamento per cani prevede una lunga trafila burocratica. Il primo adempimento necessario è la dichiarazione di inizio attività e mostrare le caratteristiche della struttura ai tecnici dell’Asl in fase di sopralluogo.
E’ indispensabile che l’allevamento abbia un regolare allaccio alle fogne, che sia presente un impianto di illuminazione, un recinto, un’area in cui preparare i pasti, uno spazio aperto nel quale i cani possano muoversi in libertà ed un sistema di lavaggio dei box.
Insomma aprire un allevamento per cani rappresenta un investimento importante perciò, per recuperare le spese effettuate in fase iniziale, è importante diversificare gli investimenti puntando su visite guidate, giornate formative per i bambini: insomma un allevamento non fine a sé stesso. E’ importante tenere presente che gli allevamenti per cani sono considerate attività agricole, pertanto è possibile accedere a finanziamenti per l’agricoltura.