A chi non piacerebbe lavorare a contatto con la natura? Vivere in un ambiente sano ed al contatto con animali e piante è il desiderio di tanti. In tanti decidono di mollare la vita di città tra smog ed inquinamento e ritirarsi in campagna. Aprire un’azienda agricola è senza dubbio una soluzione adatta a chi ha il desiderio di cambiare vita; ma è la soluzione ideale?
Accanto ad un’alta qualità generale della vita si nascondono anche tante responsabilità. Gestire un’attività commerciale di questo tipo prevede una quantità notevole di adempimenti oltre ad una mole di lavoro impressionante. Insomma un lavoro che occupa in grado di occupare intere giornate. Non mancano comunque le opportunità di guadagno accompagnate da significative agevolazioni.
Aprire un’azienda agricola, come muovere i primi passi
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Per intraprendere un’attività di questo tipo è indispensabile avere un minimo di esperienza. Comprendere il funzionamento, almeno degli elementi basilari, dell’attività agricola è un primo passo essenziale per aprire un’azienda agricola. Basta scendere letteralmente in campo per toccare con mano cosa significa realmente questo tipo di lavoro. Prendersi uno o più giorni alla settimana per recarsi in campagna può aiutare anche semplicemente a comprendere se questo tipo di vita è adatta alle proprie attitudini.
Una volta compreso il funzionamento dell’agricoltura, ed aver acquisito le nozioni che, in linea di massima, possano consentire lo svolgimento di tale attività è possibile partire a muovere i primi passi. Come abbiamo visto nel precedente articolo su come aprire un’azienda vinicola, lo studio delle caratteristiche del terreno e del territorio è essenziale.
Le connotazioni del suolo, sul quale si è interessati ad aprire un’attività agricola, si riassumono nei dati chimici e chimici oltre al clima dell’area. Un altro elemento da analizzare è la concorrenza nell’area oltre alla presenza di eventuali compratori dei propri prodotti agricoli. In tanti pensano di aprire un’azienda agricola senza analizzare questi fondamentali aspetti. A cosa serve realizzare prodotti di qualità se poi non si sa a chi venderli?
Gli adempimenti successivi
Dopo aver valutato la reale fattibilità del progetto, è necessario prendere in considerazione l’aspetto delle spese da sostenere e i macchinari da acquistare. A questo punto può essere utile accedere ai finanziamenti europei. Sono davvero tante le forme di agevolazioni che la Comunità Europea ha messo in campo per stimolare la crescita delle attività di questo tipo, soprattutto se condotte da giovani. Anche i mutui green possono rappresentare un significativo aiuto per il successo della propria attività agricola. I regolamenti, per accedere alle agevolazioni ed ai bandi, sono stabiliti dalle singole regioni. Anche la cooperativa consente di abbattere i costi.
Per aprire un’azienda agricola è necessario sottoscrivere la partita IVA, registrarsi all’apposito Registro delle Imprese della Camera di Commercio aprendo una posizione INPS. A ciò si aggiungono i permessi dell’ASL e le consulenze di un agrario, un commercialista e di un veterinario.
Aprire un’azienda agricola conviene?
Trovare una risposta esaudiente a questa domanda non è affatto facile. La maggiore attenzione al biologico ed ai marchi ha aumentato a dismisura la richiesta di prodotti naturali. Operare in questo tipo di comparto significa accedere a possibilità di guadagno straordinarie.
Naturalmente il biologico richiede degli adempimenti maggiori ed il rispetto di un regolamento particolarmente stringente riguardo l’utilizzo di fertilizzanti e pesticidi.
Tra le coltivazioni in grado di produrre guadagni maggiori possiamo annoverare gli ulivi. Si tratta di piante resistenti e che con un’elevata produttività. Anche la produzione del tartufo può essere una buona soluzione come anche quella dei funghi, sicuramente considerabili tra le maggiormente redditizie. I frutti di bosco hanno una richiesta senza dubbio notevole per non parlare dello zafferano. Si tratta di prodotti che dipendono fortemente dalle caratteristiche del terreno.