BMW è una società che non ha bisogno di presentazioni. Tra i leader nel settore dell’auto, fa dell’innovazione uno dei punti di forza. Quali sono le caratteristiche delle loro azioni?
Le azioni BMW sono tra gli investimenti ai quali si pensa quando si vuole investire nelle case automobilistiche più note. Ecco notizie sull’andamento di queste azioni e qualche consiglio su come investire bene su BMW.
Azioni BMW: andamento
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Al momento, le azioni BMW valgono dai 79,86 euro ai 80,03 Euro. Nel caso specifico, BMW soffre molto di fattori esterni, come scelte politiche internazionali. In più, dopo il ribasso del periodo 2008-2009, si è evidenziata una crescita anche del 14% sulla quotazione di BMW, almeno fino al 2015.
L’investimento da parte di Paesi importanti (non solo la Germania) consente di ottenere un andamento stabile sui mercati e di calmierare le perdite, quindi i fattori di rischio vengono sempre tenuti a bada e consentono di investire con una certa tranquillità, senza però usare queste azioni come investimento principale.
Azioni BMW: come investire
Per investire in azioni BMW, conviene evitare il lungo periodo. Non vale solo per BMW. Purtroppo, il mercato del settore è molto altalenante e investire nel lungo periodo significa esporsi a rischi anche molto importanti.
Per chi inizia nel mercato del Forex per azioni, invece, gli strumenti finanziari di BMW con una volatilità bassa, ma comunque convincente, sono l’ideale per capire come funzionano alcuni meccanismi e ottenere un guadagno certo da questi investimenti.
Chi investe nel medio periodo non vede altissimi guadagni, ma sicuramente vede in BMW un partner serio su cui investire. Infatti, i guadagni sono abbastanza certi (considerato sempre che si parla di azioni, con tutti i rischi del caso), per via degli investimenti internazionali in gioco.
Azienda e storico
BMW è una casa automobilistica tedesca molto nota. La società nasce ufficialmente nel 1917. Prima di allora, la lavorazione nel settore aeronautico per l’esercito tedesco durante la Prima Guerra Mondiale aveva gettato basi convincenti per l’avvio della casa automobilistica che conosciamo oggi.
Da quel momento, BMW ha vissuto alterne vicende, con periodi di crisi durante la Seconda Guerra Mondiale e le rinascite successive. In particolare, si segnalano quelle degli anni Cinquanta (dopo l’azzeramento del debito di guerra alla Germania) e degli anni Settanta.
La produzione degli ultimi decenni ha visto BMW protagonista di un’espansione sui mercati emergenti. In particolare, i Paesi coinvolti sono: Cina, Malesia e Pakistan. Contemporaneamente, la società ha avviato una serie di sponsorizzazioni, tra cui la più nota è quella alla Formula 1, con una propria produzione.
Infatti, BMW è stata vincitrice nelle gare di Formula 1 fino al 2009, anno del ritiro ufficiale. Le recenti politiche dei dazi di Trump hanno coinvolto anche il settore automobilistico. In più, BMW è stata anni fa oggetto di indagini per il “taroccamento” al ribasso delle emissioni inquinanti delle proprie auto.
Nonostante tutto si sia chiarito, la società ha fatto fatica a riprendersi. D’altra parte, si sa che le case automobilistiche spesso sono molto valide, ma l’investimento in azioni deve tener conto anche di fattori esterni, non sempre dipendenti dall’azienda.
Conclusione
Le azioni BMW vivono in questo momento una certa stabilità. Quindi, è importante per chi investe nel medio periodo nel settore dell’auto avere qualche azione di questa casa automobilistica. Naturalmente, gli effetti dei dazi di Trump ancora non si possono sapere.
Il problema sarà capire quanto il settore dell’auto in genere perderà da queste scelte, con una ricaduta negativa non solo su BMW, ma anche su tutta la concorrenza (tranne FCA, che è già stabile negli Stati Uniti).
Per il momento, chi vuole investire anche con formule intraday trova in queste azioni degli strumenti semplici, dove ci sono piccoli guadagni.