L’andamento delle azioni Finmeccanica è, negli ultimi mesi, davvero altalenante anche se complessivamente positivo. In tanti si chiedono quali siano le prospettiva per il titolo per il prossimo futuro, soprattutto alla luce delle nuove importanti commesse accordate alla compagnia, l’ultima, in ordine di tempo, con il Pakistan. In generale le prospettive della compagnia sembrerebbero positive anche se non tutti i pareri sono discordanti.
Azioni Finmeccanica: le opinioni degli esperti
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Target price e rating sono costantemente oggetto delle analisi degli esperti, pronti ad individuare le prossime mosse del titolo. Banca Akros, ad esempio, ha peggiorato le previsioni passando da Buy ad Accumulate mentre il target price è stato rivisto in rialzo da 15 a 16. Insomma una valutazione in chiaroscuro, ma che complessivamente sconsiglia di acquistare le azioni Finmeccanica.
Negativo il rating di Banca IMI, invece, ha ribassato il rating del gruppo da Buy ad Hold mentre il target price passa da 15 a 14,50 euro. Anche gli analisti di Kepler Cheuvreux hanno tracciato previsioni negative sulle azioni Finmeccanica giudicandole come non convenienti da comprare. Il rating price, però, è rimasto stabile a 14 euro. Insomma la situazione non appare rosea per la compagnia, almeno agli occhi degli analisti, nonostante i risultati raggiunti negli ultimi tempi.
Di segno opposto, invece, la valutazione di Mediobanca che, prevedendo un’azione di Profumo in coerenza con il passato amministratore delegato Moretti, giudica positivamente l’andamento delle azioni nel prossimo futuro. Ma lo scenario generale resta comunque di leggera sfiducia.
Perché il pessimismo degli analisti?
I motivi della diffidenza nei confronti delle azioni Finmeccanica sono da ricondurre alla nomina di Alessandro Profumo alla figura di amministratore delegato. Si tratta di un personaggio che, in ambito finanziario, non è visto proprio positivamente.
Le reazioni negative del mercato sono apparse nell’immediato, subito dopo l’annuncio, da parte della compagnia, dell’arrivo del nuovo amministratore delegato, precedentemente alla direzione del Monte dei Paschi di Siena ed Unicredit. Il titolo, in realtà, è stato trascinato in terreno negativo già a seguito delle prime indiscrezioni; alla conferma ufficiale da parte del Governo le azioni sono letteralmente sprofondate.
In pratica i mercati non si fidano di Alessandro Profumo, una figura da sempre legata al settore bancario e non giudicata in grado di guidare un colosso della difesa come Finmeccanica. Ma come detto è stata la commessa con il governo del Pakistan a determinare la ripresa degli ultimi giorni.
I conti del 2016
Ma è anche la solidità della compagnia a determinare la valutazione sulle azioni Finmeccanica. I numeri parlano chiaro: il colosso della difesa italiano è in piena forma e la distribuzione di un dividendo di 0,14 centesimi a tutti gli azionisti ne è la conferma più lampante. La contrazione del debito del 14% rappresenta una delle notizie migliori rese note nel bilancio del 2016. Una serie di numeri che hanno fatto prendere il volo alle azioni della compagnia.
E’ di 507 milioni il valore netto nell’anno appena in corso, una diminuzione rispetto al 2015 quando l’ammontare netto è stato di 524 milioni. Il risultato inferiore è dettato dal minore apporto delle operazioni straordinarie, ma intanto il risultato netto ordinario è passato dai 253 milioni del 2015 fino ai 545 dell’anno successivo con un aumento di oltre cento punti percentuali (115,4%). Anche gli ordini sono in aumento con un più 60 punti percentuali di variazione positiva, grazie anche ad un’importante commessa dal Governo del Kuwait. Il portafoglio dei ricavi, inoltre, è cresciuto del 21% rispetto al mese di dicembre del 2015.
Insomma la compagnia è in uno stato di salute davvero ottimale. Investire in azioni Finmeccanica è quindi conveniente soprattutto se a lungo termine. E’ importante, però, valutare attentamente le prime mosse del nuovo amministratore delegato ed aspettare che la sfiducia nei suoi confronti venga superata dai fatti.