Un’azienda che da alcuni mesi è entrata in scena nel mercato europeo con un ruolo da protagonista. Netflix è una compagnia americana specializzata nei video on demand. Attraverso il pagamento di una quota mensile, il programma consente di guardare le serie o i film in qualsiasi momento. Nata nel settembre del 1997, la compagnia offriva la distribuzione di diversi contenuti di intrattenimento attraverso la nascente rete internet.
Un servizio allora all‘avanguardia e che oggi rimane sulla cresta dell’onda dopo quasi un ventennio. Le azioni di Netflix sono quotate negli Usa, sul Nasdaq, già da diversi anni con una tendenza che, a lungo termine, è al rialzo accompagnando, di pari passo, la crescita aziendale. Una situazione che appare del tutto simile nel prossimo futuro, un futuro al quale si guarda con un cauto ottimismo. E’ inutile dire che l’andamento delle vendite della compagnia di riferimento è sempre fondamentale prima di investire in azioni, come spiegato nella nostra guida. Insomma conviene comprare le azioni di Netflix?
Azioni Netfix: l’andamento nel recente passato
E’ vero, Netflix è, ad oggi, una delle compagnie più in salute dell’anno. L’entrata di prepotenza nel mercato europeo ha rappresentato un vero e proprio boom per il valore delle azioni Netflix. Andando ad analizzare i dati, però, si notano delle difformità che non possono non far pensare. Se il primo trimestre del 2016 ha visto un buon risultato delle azioni Netflix, nella seconda parte dell’anno i dati sono stati in chiaroscuro. Una ripresa totale è stata registrata nel terzo trimestre con un vero e proprio boom.
Una crescita degli abbonamenti pari al 50% ha portato ad un aumento delle azioni di venti punti percentuali. Si tratta di risultati straordinari e ben al di sopra della media. Con oltre tre milioni di utenti nel mondo Netflix si pone, oggi, in una posizione di primo piano nel settore. Ora Netflix opera in ben 130 paesi nel mondo, tranne per la Cina, paese che, per ora, non vedrà l’ingresso della compagnia.
Il prossimo futuro
Che 2017 sarà per le azioni Netflix? Il trend rialzista negli ultimi anni sarà confermato? Si tratta di un quesito a cui dare una risposta è davvero un’operazione difficile. Analizzando le quotazioni possiamo notare come, nel lungo periodo, le azioni di Netflix abbiano conosciuto una condizione di forte aumento dal febbraio del 2011 al luglio del 2012. Subito dopo è stata registrata una lieve contrazione seguita da una nuova ripresa dal settembre del 2012. Da allora il trend rialzista grossomodo non si è mai fermato.
E’ indispensabile tenere sotto occhio il numero degli abbonati nel prossimo futuro. In caso di continuo rialzo il valore delle azioni potrebbe conoscere un altro boom. Insomma l’aumento delle quotazioni potrebbe non essere ancora finito, stando alla previsioni degli analisti. I margini di guadagno sono ancora ampi e soprattutto il mercato è ancora alla portata di Netflix.
Ma quale sarà l’esito dello scontro con la concorrenza? E’ indispensabile tenere presente che la compagnia americana, consapevole di doversela vedere con colossi ormai storici come Mediaset e Telecom, ha scelto di stipulare una serie di accordi commerciali. Mediaset, ad esempio, ha deciso di condividere l’anteprima con il colosso americano di diverse serie televisive. Una sorta di patto per la condivisione dei contenuti è avvenuta anche con Telecom con TimVision.
L’entrata sul mercato italiano, però, è appena cominciato e gli sviluppi potrebbero essere imprevedibili. Netflix è una compagnia che basa la visualizzazione dei contenuti sulla connessione internet. Ebbene in alcuni paesi, come l’Italia, la connessione veloce è ancora una chimera. Solo nel nostro paese, infatti, la connettività attraverso la linea fibra è ferma ad una percentuale del 3,8% del territorio nazionale; un dato ben al di sotto della media e che potrebbe frenare, a lungo termine, lo sviluppo dell’azienda con inevitabili ricadute sulle azioni. Ma i prezzi davvero convenienti alimentano una crescita costante di Netflix; trend che dovrebbe essere confermato nei primi mesi del 2017; insomma investire conviene, ma con cautela.