Tenaris quotazioni: conviene investire in una delle principali aziende italiane?

Acquistare azioni sul mercato rappresenta una scelta coraggiosa e che necessita di una serie di attente valutazioni, soprattutto sullo stato di salute dell’azienda su cui si intende puntare. La Tenaris, ad esempio, è una delle realtà più importanti nel panorama industriale del nostro paese e naturalmente della Borsa italiana. Da tempo le quotazioni della compagnia sono oggetto delle valutazioni degli esperti, sempre attenti alle possibili variazioni a breve, medio e lungo termine. Insomma conviene investire nelle azioni di Tenaris? Quali sono le previsioni riguardo le quotazioni? Vediamolo insieme.

Tenaris: la storia del gruppo

Come detto in precedenza quando parliamo di Tenaris facciamo riferimento ad una delle realtà più importanti del nostro paese, ma di cosa si occupa? La compagnia è specializzata nella produzione di tubi per la perforazione e l’esplorazione sotterranea di petrolio e gas. Da anni Tenaris è quotata alla borsa americana, all’indice NYSE, al FTSE MIB a Piazza Affari oltre alla Bolsa Mexicana de Valores di Città del Messico.

Nato nel 2002 nel momento in cui il gruppo Technit decise di operare un raggruppamento delle attività di produzione dei tubi in acciaio in un’unica attività, il marchio è il frutto di una serie di trasformazioni prodotte dal 1945, anno della fondazione a Dalmine, in Lombardia. Oggi la compagnia opera in tutto il mondo con una serie di soluzioni frutto di un’evoluzione costante negli anni.

Tenaris quotazioni: la situazione attuale

La situazione attuale appare senza dubbio favorevole all’andamento delle quotazioni di Tenaris. Il settore della vendita dei tubi in acciaio, infatti, vive una fase di significativa espansione con una domanda in costante crescita come anche la richiesta di servizi correlati all’estrazione di petrolio e gas naturale. Il tutto si traduce in una prospettiva rialzista per le quotazioni di Tenaris. Ma non è tutto oro quello che luccica.

La compagnia paga lo scotto della situazione difficile che vive, in generale, la Borsa italiana, dall’inizio dell’anno. Dal mese di gennaio Tenaris ha visto calare le quotazioni per una percentuale che sfiora gli otto punti. Nell’ultimo mese, però, il titolo è passato da un valore di 14,56 a 15,10 euro, un rialzo sostenuto e che apre nuove ed interessanti prospettive per il prossimo futuro.

Azioni Tenaris: è il momento di acquistare?

Gli analisti si mostrano significativamente ottimisti riguardo le quotazioni di Tenaris. La crescita della richiesta dei prodotti e le condizioni del settore fanno ben sperare. Ma sono i dati mostrati dalla compagnia nel corso del meeting Energy Conference di New Orleans ad aprire gli spiragli migliori.

Nel corso della riunione la compagine italiana ha comunicato di aver rivisto le stime al rialzo per il 2017 per il continuo aumento della domanda dei tubi indispensabili per il trasporto di gas e petrolio. L’aumento della richiesta, secondo i vertici della compagnia, farà balzare le tonnellate necessarie dalle 10,4 previste in precedenza alle 12,1 milioni di tonnellate attualmente pronosticate.

Si tratta di una conferma dei dati, già fortemente in rialzo, registrati nel corso del 2016 pari ad otto milioni di tonnellate. Larga parte della richieste, sottolineano gli esperti, proverrà dall‘America settentrionale con 5,2 milioni di tonnellate da consegnare alla Oil Country Tubular Goods. Insomma il rialzo delle azioni, nei prossimi mesi, potrebbe essere continuo.

Quotazioni Tenaris: cosa dicono gli analisti?

Equita Sim, una delle realtà più importanti del settore, aveva già pronosticato, nei mesi precedenti, un impatto fortemente positivo della maggiore richiesta dei tubi sulle quotazioni di Tenaris. A detta degli esperti l’aumento dovrebbe essere pari all’1,5% per quanto riguarda l’ebitda e di quattro punti e mezzo per l’utile per azione.

Secondo gli analisti dell’ICBPI l’aumento delle quotazioni di Tenaris porterà il valore del target price a 14 euro con rating sell. Per quanto riguarda il breve periodo possiamo sottolineare come lo stop del trend ribassista a 15,86 euro confermi come le azioni siano destinate a salire.

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