Impegnarsi nel trading online richiede una competenza e soprattutto una serie di strumenti ben precisi. Grafici e valori devono essere il “pane quotidiano” per chi si impegna al raggiungimento di determinati obbiettivi finanziari. Uno degli strumenti più avanzati, in grado di garantire un supporto fondamentale per chi possiede una sufficiente esperienza nella lettura dei grafici, sono le Bande di Bollinger.
Si tratta di valori che consentono di tenere sotto controllo la volatilità dei prezzi, cioè le variazioni registrate in un determinato periodo. Questo fondamentale strumento consente di realizzare una lettura precisa dei movimenti passati, per prevederne i futuri. Il calcolo di tutte le variabili si chiama deviazione standard e, come vedremo, è un altro aspetto di fondamentale importanza quando di parla di trading online e, nello specifico, delle Bande di Bollinger.
E’ la volatilità, come precedentemente accennato nell’introduzione, a rappresentare il valore su cui basare le previsioni future. Dai movimenti dei prezzi si calcola il “valore atteso” cioè la variazione prevista del prezzo, in un determinato periodo. Avvicinarsi il più possibile al valore atteso è l’obbiettivo principale di chi si impegna nel trading online. Un traguardo che si ottiene valutando anche la dispersione standard intorno ad un indice come appunto il valore atteso: più bassa sarà la dispersione, più l’utente si avvicinerà all’obbiettivo.
Una serie di fattori essenziali che vengono riassunti nella Bande di Bollinger. Ma come avviene il calcolo?
Bande di Bollinger: calcolo e funzionamento
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La media mobile è il primo elemento da tenere in considerazione. Si tratta del valore che racchiude le diverse variazioni del prezzo in un determinato segmento temporale a cui si aggiungono o sottraggono le deviazioni standard moltiplicandoli per un fattore. Ma al di là dei fattori che portano al calcolo delle Bande di Bolliger; qual è la loro reale funzione?
Analizzare il “trend” cioè l’andamento medio dei prezzi e la volatilità è l’obbiettivo di chi utilizza questo fondamentale strumento. Valori di primaria importanza che consentono ai trader di realizzare degli investimenti con maggiore consapevolezza valutandone i pericoli.
L’importanza di comprendere i “segnali”
Comprendere i vari “cenni” delle bande è perciò essenziale. Si chiamano segnali di vendita ed avvengono quando la linea del grafico fuoriesce dalla banda superiore per poi ridiscenderne al di sotto. Cosa significa questo fenomeno?
Si tratta di un improvviso e rapido aumento del prezzo analizzato: un fenomeno che, di solito, si esaurisce in poco tempo, cioè nel momento in cui la linea rientra al di sotto della banda superiore.
Quando la linea esce dalla banda al di sotto del grafico si chiama, invece, “segnale di acquisto“. In questo caso si assisterà ad una repentina diminuzione del prezzo che rende più conveniente l’acquisto. Il tutto si esaurisce, anche in questo caso, con il rientro della linea entro la banda inferiore.
Si tratta di segnali sufficientemente chiari, anche ai meno esperti e che offrono delle informazioni utili, nella loro essenzialità, su quale operazione convenga realizzare in un determinato momento. Ma analizzare una variazione così a breve termine può essere non sufficiente e soprattutto non l’unico segnale che può essere rilevato dalle variazioni nelle bande.
Può capitare che la linea continui ad essere al di fuori delle bande, anche successivamente al periodo analizzato: insomma potrebbe non “rientrare” subito. In questo caso si ha un valore di continuità: cioè una variazione che fuoriesce per un periodo maggiore dalla media: un segnale in seguito del quale il trader deve realizzare le dovute valutazioni.
In altri casi il prezzo può avere un valore “a cavallo” della banda superiore. Si tratta di un segnale chiaro che indica una condizione di forza del mercato: una continuità nel tempo che potrebbe accadere al margine inferiore. Si tratta, in questo caso di una condizioni di perdurante debolezza del mercato. Il restringimento del valore delle bande, invece, può significare che presto si realizzerà una condizione di volatilità del prezzo: una situazione che porta a maggiori opportunità per il trader. Si tratta di situazioni che possono caratterizzare tutti gli asset presi in considerazione dall’investitore.
Bande di Bollinger: quando sono indispensabili
L’utilizzo delle Bande di Bollinger può essere applicato, infatti, in diverse situazioni. Dal forex alle azioni fino alle opzioni binarie questo strumento può essere utile nei più diversi campi d’azione. Essendo uno strumento in grado di analizzare in tempi rapidi l’andamento di un valore, gli investimenti considerati “veloci” possono essere i più adatti.
Le opzioni binarie a sessanta secondi vengono spesso analizzate attraverso questo strumento. Si tratta di un investimento che si realizza in pochissimo tempo. L’investitore, in sostanza, deve prevedere la chiusura del prezzo di un asset alla chiusura, dopo sessanta secondi. Nel caso in cui il trader riesca ad “indovinare” il valore, guadagna una parte sul capitale investito in una percentuale che varia dai sessanta ai settanta punti percentuali; nel caso contrario sarà l’intera quota investita ad essere perduta. Insomma un vero e proprio azzardo? Non proprio.
Utilizzare gli strumenti adatti consente di accedere a maggiori possibilità di ottenere guadagni, anche notevoli. Le Bande di Bollinger, per le caratteristiche spiegate in precedenza, possono essere adattarsi perfettamente alle esigenze di chi deve valutare, in pochi istanti, la situazione agendo di conseguenza.
In questo caso il primo passo da realizzare è quello di adattare il grafico al lasso di tempo di interesse, cioè ad un minuto. Naturalmente è la velocità che deve caratterizzare gli investimenti del trader. Agire in pochi istanti è indispensabile per sfruttare i “rintracciamenti del mercato”. In sostanza, appena il trader osserva il valore superare la banda inferiore o superiore del grafico, può puntare sul valore opposto scommettendo sul rientro della linea. Insomma un’occasione importante per gli investitori, anche se è importante tenere presente anche i punti di criticità, alcuni dei quali sottolineati dallo stesso inventore, John Bollinger.
Bande di Bollinger: gli svantaggi
E’ indispensabile tenere presente che non è affatto certo che la linea che fuoriesce da una delle bande, rientri nei tempi attesi. Si tratta di un evento, per quanto probabile, non certo: molto dipende dalle condizioni generali del mercato e, come sempre, anche dal caso.
Non è difficile incorrere nei cosiddetti falsi segnali, molto più comuni di quanto si possa pensare in questo campo. Lo stesso Bollinger ha più volte consigliato di usare le Bande insieme ad altri strumenti che possano testarne il reale funzionamento. Solo nel caso di conferma, si può agire di conseguenza tenendo presente che nulla, in questo campo, è sicuro al 100%.