La ricerca di margini di guadagno maggiori ha spinto numerosi investitori, nel nostro paese, a volgere l’attenzione verso titoli di stato di paesi periferici del vecchio continente. E’ il caso dei Btp Portogallo, un prodotto finanziario tra i più apprezzati. Complici le difficoltà che vive il paese, ai margini del gruppo dei Pigs, ovvero gli stati che mostrano maggiore incertezza nel vecchio continente, l’acquisto dei Buoni del Tesoro di Lisbona rappresenta un’ottima opportunità per chi intende raggiungere significativi margini di interesse su quanto investito.
Insomma è una situazione molto simile per le obbligazioni del Venezuela. Le economie in maggiore crisi, infatti, sono da sempre costrette a pagare tassi maggiori per finanziare il debito pubblico. Ma ad un guadagno elevato corrisponde anche un maggiore rischio di perdere il capitale investito. Insomma investire in Btp Portogallo conviene davvero?
Btp Portogallo: la situazione attuale
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E’ innegabile che il paese non viva una delle condizioni migliori. Le obbligazioni di Lisbona, infatti, sono considerate dalle più importanti agenzie di rating “junk” ovvero spazzatura. Si tratta di un declassamento avvenuto negli anni scorsi e che ha colpito non poco il paese iberico. Insomma investire in Btp Portogallo, secondo gli esperti, significa accollarsi un rischio davvero elevato, ai limiti della sostenibilità. Ma il giudizio non è lo stesso per tutti.
L’agenzia DPRS (Dominion Bond Rating Service) ha valutato i Btp del Portogallo al valore di BBB appena un gradino al di sopra dello “junk”. Il giudizio è essenziale visto che l’agenzia è tra quelle prese in considerazione dalla BCE per l’acquisto dei titoli di stato.
Gli sforzi del paese, per rimanere al di sopra del livello di “junk”, sono sotto gli occhi di tutti, ma le condizioni di effettiva difficoltà permangono. I provvedimenti nell’ambito del “quantitative easing” della Bce, ovvero dell’acquisto dei titoli, ne stabilizzano il valore, ma in maniera artificiale.
Il futuro dell’economia portoghese
Cosa aspettarsi a breve e medio termine per l’economia di Lisbona? Gli indicatori delineano una situazione ancora a tinte fortemente fosche. Le attese di crescita sono costantemente disattese mentre il Governo ha stabilito un aumento del salario minimo per stimolare la crescita dei consumi.
Insomma una politica espansiva con un’attenzione particolare agli strati medio bassi della popolazione. Ad oggi gli obbiettivi, però, sembrano lontani e difficilmente raggiungibili a breve termine.
Uno dei fattori che determina maggiormente lo stato di salute dell’economia portoghese e quindi della possibilità o meno di acquistare i Btp del Portogallo, è il valore del petrolio. Il Portogallo è strettamente connesso con l’economia dell’Angola, paese africano la cui economia è crollata in seguito alla diminuzione del prezzo del greggio. Le mancate esportazioni verso il paese hanno accentuato le difficoltà del Portogallo. Anche il settore bancario non vive una situazione florida, quasi ai livelli di quello italiano.
Quali prospettive per i Btp del Portogallo?
Strettamente interconnessi con l’economia nazionale, i titoli di stato del paese iberico potranno avere un livello di sicurezza ancora accettabile fino a quando il Portogallo obbedirà alle direttive della Troika. Si tratta dell’unico aspetto in grado di tenere a galla il paese salvandolo dal baratro dell’insolvenza.
Acquistare Btp del Portogallo potrebbe convenire, quindi, fino a quando il paese si adatterà alle direttive europee. In caso di rottura, la situazione potrebbe rapidamente degenerare. Gli acquisti della Banca Centrale Europea sono passati da 1,4 miliardi a settecento milioni al mese. Ben presto il dato potrebbe passare a 400 milioni.
Ma l’inevitabile uscita di scena della Banca Centrale farà misurare i titoli di stato di Lisbona con il mercato. A quel punto la situazione potrebbe evolvere in maniera imprevedibile. Insomma se proprio intendete acquistare i Btp del Portogallo fatelo con la massima cautela, differenziando, come sempre, l’investimento.