Il libretto di risparmio per minori rappresenta uno strumento essenziale per garantire un futuro sereno ai propri figli minorenni. Si tratta di un prodotto che può essere sottoscritto da entrambi i genitori, o da uno dei due, ma che deve essere intestato solo al minore.
Per aprirlo basta recarsi in un qualsiasi ufficio postale e presentare un documento di identità valido ed il codice fiscale. I versamenti sul libretto di risparmio possono essere effettuati da chiunque, purché sia maggiorenne. Io Cresco, in particolare, è il libretto che, insieme a Io Conosco ed Io Capisco, possono accompagnare la crescita del bambino negli anni.
Con Io Cresco il genitore o il tutore del piccolo può mettere da parte una determinata somma dalla nascita fino all’età di dodici anni. Insomma si tratta dello strumento di risparmio per i primi anni di età del piccolo. Ma come funziona il libretto di risparmio Io Cresco? Che tipo di interessi garantisce? Vediamolo nella recensione.
Io Cresco, le caratteristiche del libretto di risparmio
Non solo agli adulti: gli strumenti di investimento e, naturalmente di risparmio, possono essere destinati anche ai bambini, così da educarli al valore del denaro. Che siano i regali in occasione delle feste o di versamenti periodici dei genitori, il libretto postale Io Cresco può essere un’idea per far fruttare il denaro dei bambini. I versamenti e i prelievi agli sportelli, inoltre, possono essere realizzati con la CartaIo.
Il deposito sul libretto di risparmio Io Cresco è libero come anche il numero di prelievi o versamenti. La somma massima che può essere versata è pari a 10mila euro. Ma a quanto ammonta il margine di interessi corrisposto da Poste Italiane?
Per il libretto di risparmio Io Cresco il rendimento, ovvero il tasso annuo lordo, è dello 0,01%. Nessun tipo di costo è applicato all’apertura come anche per la gestione del conto. Insomma un prodotto a costo zero, tranne per gli oneri fiscali applicati dallo Stato sui rendimenti. Ma conviene sottoscrivere un prodotto di questo tipo?
Pro e contro del libretto di risparmio Io Cresco
Una delle particolarità del libretto di risparmio Io Cresco è il fatto che sia intestato al bambino, già dalla nascita. In questo modo qualsiasi parente o amico che intende fare un regalo al piccolo, può versare una somma a piacere, a titolo di regalo. Solo in questo modo i parenti sono davvero certi che il denaro sia effettivamente destinato al piccolo.
Ma è l‘educazione al risparmio a rappresentare il fattore di maggiore interesse. Già dalla più tenera età il bambino sarà sensibile al tema del denaro e consapevole del suo valore anche grazie all’opportunità che offre Poste Italiane di gestire in completa autonomia i soldi, dopo i dodici anni. Al compimento dei dodici anni, il libretto di deposito si trasforma direttamente ad Io Conosco fino ai 14 anni quando diventa l’ultima tipologia prevista, ovvero: Io Capisco.
E’ indispensabile tenere presente, però, che il libretto di risparmio Io Cresco, come anche per Io Conosco ed Io Capisco, non sono considerabili degli investimenti. La remunerazione è ai minimi storici ed i tassi corrisposti, come abbiamo visto in precedenza, sono praticamente a zero. Insomma si tratta di un “parcheggio” in cui tenere temporaneamente il denaro per i bambini.
Un altro aspetto da tenere presente è l’inflazione. Essendo uno strumento la cui riscossione può avvenire dopo ben 18 anni dalla sottoscrizione, il rischio che l’aumento dei prezzi, negli anni, possa abbattere il valore della somma conservata. Si tratta di un pericolo che, in realtà, accomuna tutte le tipologie di deposito ed investimento a lungo termine. Insomma all’incasso, la somma prelevata potrebbe rappresentare una brutta sorpresa per il ragazzo.