Il settore degli investimenti finanziari è molto ampio e conoscerlo al meglio, soprattutto per chi si avventura in questo campo da zero, non è semplice. Opzioni binarie, classiche, forex, trading binario ed investimenti vari: gli ambiti da conoscere sono davvero tanti.
La differenza tra opzioni ed opzioni binarie, ad esempio, è uno degli elementi di maggiore curiosità per i neofiti. Conoscere appieno il campo nel quale investire il proprio denaro è il primo passo per chi vuole raggiungere guadagni significativi, senza eccessivi rischi.
Le opzioni binarie, come abbiamo spiegato in un precedente articolo, rappresentano uno strumento tra i più utilizzati tra gli investitori. Un prodotto innovativo e veloce in grado di portare a margini di guadagno notevoli, in poco tempo. È la semplicità a rappresentare la caratteristica maggiormente apprezzata dagli investitori. Si tratta di un prodotto utilizzabile proprio da tutti.
Opzioni classiche, le caratteristiche simili
Indice dei contenuti
Sia le opzioni classiche che le binarie si basano sul trade. Gli elementi costitutivi di entrambe le tipologie di opzioni, infatti, sono praticamente gli stessi. Il prezzo di strike e la scadenza stabilita inizialmente sono gli elementi su cui si basano entrambi i prodotti. Alla data stabilita per la scadenza delle opzioni, di entrambe le categorie, si ha il pagamento.
Anche gli asset, cioè i prodotti sui quali avviene l’investimento, sono simili. Sia le opzioni binarie che le classiche possono riguardare gli stocks, gli indici, le valute e le commodities.
Opzioni ‘classiche’ ed opzioni binarie: le differenze
Le modalità di utilizzo rappresentano l’elemento di maggiore differenza tra le opzioni e le opzioni binarie. Queste ultime sono, infatti, destinate ad un utilizzo “semplice” e particolarmente adatto ai neofiti del settore. Discorso opposto, invece, per le opzioni tradizionali il cui utilizzo è riservato ad un’utenza con maggiori competenze in ambito finanziario.
Note anche come opzioni digitali, le opzioni binarie vengono utilizzate attraverso il metodo “Call and Put”. In sostanza l’utente iscritto deve, in un certo senso, indovinare la variazione di un determinato valore, in un preciso lasso temporale.
L’aumento o la diminuzione dell’indice determina il guadagno o meno del trader. La vincita si realizza al momento dell’acquisto. Nel caso di previsione “errata” l’ammontare dell’investimento sarà recuperato solo in parte o del tutto perso. Insomma un meccanismo relativamente semplice e gestito dal broker e che determina le possibilità di vincita.
Un funzionamento differente caratterizza, invece, le opzioni di tipo tradizionale. In questo caso lo scambio avviene sul mercato ufficiale come l’EUREX. In questa condizione la vendita può avvenire in qualsiasi momento. Una situazione del tutto differente caratterizza le opzioni binarie che possono essere vendute anticipatamente, ma solo nel caso in cui il broker offra questa determinata possibilità.
Non è solo la “scommessa” sugli andamenti degli indici a caratterizzare l’opzione classica. Sono tante le modalità di negoziazione attraverso cui è possibile ricevere un beneficio e non sono applicabili, in nessun modo, alla modalità di utilizzo opzioni binarie.
Nelle opzioni tradizionali, inoltre, è possibile utilizzare delle tipologie di trade per “coprire” altri mercati. Usare un risultato di un trade per limitare le perdite in un asset del mercato tradizionale è possibile attraverso le opzioni classiche, a differenza delle opzioni binarie.
Opzioni binarie e classiche, quali sono le più rischiose?
Anche il grado di pericolosità dei due strumenti rappresenta un elemento di significativa differenza tra le opzioni e le opzioni binarie. E’ risaputo che le opzioni tradizionali comportino dei pericoli maggiori per gli investitori. Sono tanti gli aspetti da tenere in considerazione per chi investe in questo ambito. L’effetto leva, le commissioni, le significative ricadute delle perdite sul conto del trader sono solo alcuni dei fattori da valutare. Anche i costi sono maggiori ed il rischio di perdere il capitale è davvero elevato, soprattutto in caso di inesperienza del trader.
L’assenza di margini, della leva finanziaria o il minore importo delle commissioni rappresenta una degli aspetti di differenza tra opzioni ed opzioni binarie. Un pericolo minore di perdere il capitale si aggiunge alla quantità di gran lunga inferiore di aspetti da considerare prima e durante gli investimenti. Ogni trader che opera nelle opzioni binarie può, inoltre, visionare i pagamenti previsti per le negoziazioni già prima dell’esecuzione. In questo modo può essere a conoscenza del profitto e delle perdite a cui può andare incontro.