Per alcuni aspetti del tutto simili, per altri diversi dai classici fondi comuni, i fondi Sicav rappresentano uno strumento di investimento molto utilizzato in ambito finanziario. Un maggior margine di libertà nella gestione dell’investimento ed un coinvolgimento diretto dell’investitore rappresentano gli elementi di maggiore difformità tra i Sicav ed i fondi di investimento.
Si tratta di un vantaggio importante per gli investitori, ma non l’unico. Un’altra peculiarità dei fondi Sicav è rappresentata dalla possibilità di entrare in possesso di vere e proprie azioni permettendo a chi li sottoscrive di assurgere a ruolo di azionista a tutti gli effetti con la possibilità di far parte delle assemblee, esprimere un voto e tutto ciò è nei limiti delle possibilità di un azionista delle Spa. Ma cosa sono, nello specifico, le Sicav? Vediamolo insieme in questa guida.
Sicav: le caratteristiche principali
Indice dei contenuti
Una delle definizioni più comunemente utilizzate, per descrivere al meglio i Sicav, è quella di ”società per azioni la cui funzione principale è di investire collettivamente le risorse raccolte attraverso le emissione di azioni”. In pratica le Sicav permettono di gestire i diversi mezzi finanziari dei risparmiatori in diversi modi. Tale gestione può essere in capo agli amministratori oppure alle società specializzate nel settore, come la Sgr, ovvero la Società di Gestione del Risparmio scelta dalla stessa Sicav.
Il funzionamento delle Sicav, come abbiamo viso, porta l’investitore a ricoprire una funzione attiva nell’acquisto delle azioni della società, assumendo un ruolo ”partecipativo” al capitale.
L’introduzione delle Sicav risale agli anni novanta mentre di pochi anni è la regolamentazione del Tuif, il Testo Unico delle Disposizioni in Materia di Intermediazione Finanziaria introdotto nel nostro paese solo nel 2008. Oggi le Sicav sono ampiamente utilizzate in tutti i paesi in Unione Europea, in recepimento della normativa comunitaria riguardo la gestione di tipo collettivo del risparmio. Ed è proprio il Tuif a definire i requisiti per la fondazione e per la gestione di una Sicav. Una fase iniziale di controllo della Consob sarà indirizzata ad individuare la presenza di una sede legale, l’entità del capitale sociale oltre ai requisiti di professionalità e di onorabilità dei fondatori.
Il capitale variabile
Una delle caratteristiche fondamentali delle Sicav è che il capitale è in tutti i casi variabile. Ma quali sono i fattori che ne determinano le variazioni nel tempo? Le nuove sottoscrizioni degli investitori, che si vanno ad aggiungere alle vecchie, e i rimborsi che sono corrisposti agli investitori uscenti sono i due fattori principali a cui si aggiungono le plusvalenze e le minsuvalenze realizzabili nel corso della gestione dei fondi.
Non essendo presente un capitale nominale, la somma che lo costituisce sarà dipendente dal patrimonio netto che il fondo avrà a disposizione nelle varie fasi risultando, quindi, sempre diverso. Ciò non impedisce la presenza di un valore di riferimento stabilito alla sottoscrizione, pari a cinque euro o dall’importo maggiore stabilito dalla Banca d’Italia.
La gestione dei fondi Sicav
Come detto la gestione dei fondi Sicav presenta significative differenze rispetto ai fondi comuni di investimento, ma soprattutto risponde a regole particolarmente stringenti riguardo la trasparenza. Contenimento e frazionamento del rischio rappresentano i valori fondamentali che devono caratterizzare l’amministrazione dei Sicav. E’ indispensabile che l’ente gestore dei fondi Sicav non investa quote importanti dei fondi in un unico strumento finanziario.
Insomma le caratteristiche della gestione e della regolamentazione rendono i fondi Sicav tra gli strumenti più sicuri attualmente presenti nel settore degli investimenti, ma non mancano gli svantaggi. E’ indispensabile tenere presente, infatti, che spesso le commissioni di ingresso, applicate sulle Sicav, risultano mediamente superiori rispetto ai classici fondi di investimento. A favore dei fondi Sicav possiamo invece considerare, però, il peso minore dei costi per lo switch.