Nel campo della finanza e degli investimenti non è raro sentire parlare di Fundstore. Si tratta, in pratica, di una piattaforma sulla quale i risparmiatori e gli investitori hanno l’opportunità di gestire le proprie risorse acquistando e vendendo diversi strumenti come i fondi comuni e Sicav.
Il marketplace permette di gestire in maniera autonoma il proprio denaro, senza interventi esterni che possano aumentare i costi di investimento. Insomma uno strumento libero e conveniente, con notevoli vantaggi, ma anche elementi di rischio. In questa guida analizzeremo le caratteristiche, i pro e i contro del servizio.
Fundstore: le caratteristiche della piattaforma
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Sul marketplace di Fundstore è possibile gestire una serie di strumenti, ma soprattutto dei Fondi Comuni di investimento e, come detto, SICAV. Appena effettuata la registrazione alla piattaforma, il risparmiatore avrà a disposizione la possibilità di investire come meglio crede. Appena effettuato il deposito del denaro l’utente può selezionare il fondo di interesse comprarne le quote.
Sono cinquemila i fondi verso cui è possibile orientare la propria scelta. Si tratta di strumenti online, ma non solo. Ma che tipo di fondi è possibile acquistare su Fundstore?
I fondi
Una parte significativa dell’offerta di Fundstore si basa sui fondi azionari. Si tratta di fondi in cui una buona porzione viene investita, come indica il nome stesso, in azioni, sia italiane che estere. Per queste ultime la scelta può ricadere sia sui mercati relativamente sicuri come quello europeo o americano, ma anche in ambiti più rischiosi come il mercato dei paesi emergenti.
Si tratta di investimenti che comportano un alto rischio di volatilità anche se i rischi connessi all’investimento devono essere sempre considerati in relazione alla tipologia di portafoglio. Nel caso in cui la quota restante di capitale sia investita in prodotti con meno rischi, come le obbligazioni emesse dallo Stato, il rischio generale dell’investimento sarebbe senza dubbio minore.
I fondi obbligazionari su Fundstore
Si tratta degli strumenti che prevedono una quota di investimento maggiore nei prodotti di tipo obbligazionario, sia privati che emessi dallo Stato. In questo caso i rischi sono senza dubbio inferiori perché meno soggetti ai rischi, ma anche alle opportunità, della volatilità.
Un altro investimento sui cui è possibile puntare su Fundstore è rappresentato dai fondi misti o bilanciati. Si tratta di strumenti che si compongono di una quota azionaria ed una obbligazionaria e che consentono di bilanciare i rischi legati alla volatilità con prodotti relativamente sicuri.
I fondi monetari, invece, rappresentano un investimento basato sull’andamento delle valute, in genere appartenenti ai paesi più sviluppati e quindi in grado di garantire una maggiore stabilità; ma anche dei paesi emergenti. La loro natura ”liquida” consente agli investitori di ricollocarli in maniera estremamente veloce.
Meno utilizzati, dopo la bolla immobiliare degli anni scorsi, invece i fondi immobiliari. SICAV, invece, è l’acronimo che sta per Società di Investimento a Capitale Variabile, una serie di prodotti che l’investitore può scegliere in autonomia sulla piattaforma analizzandone le caratteristiche in questa guida.
I portafogli di FundStore
Uno dei vantaggi di investire su Fundstore è la mancanza di costi aggiuntivi, un fattore che consente di comprare o vendere i fondi senza l’intervento di un intermediario. Non è previsto, dunque, l’obbligo di aprire un conto corrente presso l’istituto di credito che gestisce Fundstore. In pratica basta versare la somma alla piattaforma.
Ad ogni acquisto corrisponde un bonifico bancario come a ogni vendita segue un accredito, con i tempi previsti. Insomma tempistiche lunghe a meno che non si apra un conto corrente a IFIGEST.
L’iscritto può scegliere quattro portafogli diversi: Portafoglio Absolute Return per chi è alla ricerca del guadagno più alto possibile, Portafoglio Figli, una sorta di piano di accumulo a lungo periodo che garantisce una certa stabilità, Portafoglio Pensione basato su investimenti immobiliari, obbligazioni in euro e dollaro, azioni sui mercati emergenti,dei paesi avanzati ed obbligazioni internazionali.