Gimme 5, recensione: l’app per investire con il proprio smartphone

Il settore degli investimenti sta attraversando un periodo di radicali trasformazioni con lo sviluppo di sempre maggiori servizi trasferiti sulle piattaforme internet. Un processo inarrestabile che sta interessando da vicino anche il mondo della telefonia mobile e degli smartphone. Le app svolgono, ormai, un ruolo essenziale per chi intende gestire al meglio i propri conti correnti, ma anche per effettuare dei veri e propri investimenti.

Basta un device ed una buona connessione internet per accedere, oggi, ad un’ampia serie di servizi online anche dal punto di vista finanziario. Lo sanno bene i creatori di Gimme 5 che hanno realizzato un’applicazione che consente, in maniera davvero semplice ed immediata, di investire piccole somme, partendo da cinque euro. Si tratta di quote che vanno ad accumularsi nell’ambito di un fondo di investimento comune. Insomma un servizio davvero innovativo e che ha destato non poca curiosità da parte degli appassionati e dei curiosi attenti alle recensione ed alle opinioni degli utenti in rete.

Come funziona Gimme 5?

Cominciamo subito con il dire che la piattaforma Gimme 5 non è in grado di garantire guadagni elevati: a piccole somme investite corrispondono, infatti, sempre margini ridotti. Nonostante questo possiamo considerare Gimme 5 come una soluzione ideale per chi intende approcciarsi al mondo degli investimenti intermedi con piccole somme; insomma potrebbe rappresentare un ottimo ”primo passo” per approcciarsi al mondo degli investimenti finanziari con una sufficiente conoscenza degli strumenti essenziali e con maggiori occasioni di guadagno.

L’app può essere scaricata sia sugli smartphone Android che sugli iOS, ma anche sui device contrassegnati dal sistema operativo Windows Phone. Insomma un’accessibilità completa, ma solo per gli smartphone acquistati negli ultimi tre anni, ovvero alla stragrande maggioranza dei dispositivi in circolazione. Ma qual è la somma che è possibile investire su Gimme 5?

Come detto in precedenza Gimme 5 rappresenta una piattaforma che lascia ampio margine di scelta riguardo la somma da investire, partendo da un minimo di cinque euro. Le quote che possono essere oggetto degli investimenti sono: 5, 20, 50, 100, 150, 200 e 250 euro. E’ possibile, inoltre, scegliere dei tagli intermedi indicando ”a mano” la somma oggetto dell’investimento. Ma come si carica il denaro su Gimme 5?

E’ il RID bancario che consente di versare il denaro sull’applicazione grazie all’indicazione del proprio codice IBAN a in fase di registrazione, oltre al codice fiscale ed alla carta di identità. La registrazione al servizio avviene in pochi minuti dopo il download dell’app.

Come sono investiti i soldi?

E’ il piano di accumulo a rappresentare la base di Gimme 5. Per investire sarà necessario cliccare sul bottone ”Joink” indicando la somma che si desidera puntare. Al termine del mese l’app chiederà conferma all’utilizzato dell’entità della somma investita. Appena giunta la conferma, la somma sarà trasferita dal conto corrente bancario ad un fondo di investimento.

Il denaro viene investito nell’ambito di un Fondo di Investimento che viene gestito direttamente da alcune società di gestione del risparmio. E’ importante tenere presente, riguardo quest’ultimo aspetto, che i fondi dell’investitore rimangono ben separati da quelli della società che si occupa di realizzare gli investimento. Questa separazione del denaro consente agli investitori di conservare il denaro, anche nel caso in cui la società di gestione venga meno agli accordi o fallisca.

I fondi tra cui scegliere sono 13 e gestiti da AcomeA, la compagnia specializzata nel settore finanziario che ha creato l’applicazione. Ogni fondo si differenzia per il grado di rischio. Naturalmente, come sempre accade in questo campo, maggiori sono i rischi maggiori saranno i margini di guadagno a cui si può accedere.

In conclusione possiamo considerare Gimme 5 come una soluzione di investimento interessante, soprattutto per chi non è disposto a mettere in gioco cifre elevate. Le performance dei tredici fondi proposti, però, non si discostano da quelli offerti dalle banche che, con i ”mini investimenti”, sono in grado di offrire soluzioni molto simili all’app di AcomeA.

 

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