Investire in azioni significa puntare sullo stato di salute di una compagnia. Si tratta di un passo senza dubbio importante e sempre correlato alla quantità di denaro che si è deciso di mettere in campo. Avere un quadro completo delle condizioni generali della compagnia è quindi essenziale per realizzare un investimento con un minore tasso di rischio (ecco gli investimenti realmente sicuri).
Proprio l’aspetto della sicurezza è un obbiettivo tanto ambito quanto difficile da raggiungere. Naturalmente analizzare le condizioni di un’azienda consente di puntare il proprio denaro con un certo margine di tranquillità. Sono gli indicatori economici, nell’analisi di bilancio, ad essere in grado di fornire un sufficiente quadro della situazione.
Gli indicatori economici principali
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Il costo del venduto o il peso del personale, in relazione ai ricavi generati dalle vendite, nel bilancio dell’azienda, rappresentano alcuni tra gli elementi di maggiore importanza insieme ai ricavi al netto degli oneri finanziari e dei costi. Non di minore importanza è la redditività, sia lorda che netta, oltre all’indice di produzione ovvero la capacità dell’azienda di produrre un reddito.
A questi aspetti di fondamentale importanza si aggiungono gli indici di bilancio. Si tratta di valori essenziali per comprendere la redditività aziendale.
ROI, cos’è e come si calcola
Il ROI è un dato che prende in considerazione la “redditività della gestione caratteristica“. Di cosa si tratta?
In pratica indicando il ROI si intende la redditività esclusivamente del capitale investito. Si tratta, quindi, di un calcolo che prende in considerazione essenzialmente due valori: il reddito operativo in rapporto al capitale investito. Il dato è indirizzato esclusivamente a valutare la capacità dei dirigenti aziendali rispetto al finanziamento ricevuto.
Il valore, isolato rispetto ad altri aspetti fondamentali per misurare la redditività reale dell’azienda, può essere valutato aggiungendo il costo del denaro.
Nel caso in cui la redditività sia superiore al costo del denaro l’indicazione sarà la seguente: ROI >i. In caso contrario il valore indicato è ROI <i. Si tratta di sigle da tenere bene in considerazione per comprendere l’analisi di bilancio di un’azienda.
ROA e ROS, le caratteristiche principali
Acronimi simili per analisi che prendono in considerazione elementi in parte differenti. Si tratta del ROA e del ROS.
Il margine di profitto degli investimenti, il ROA, analizza, in particolare, il totale dell’attivo che la compagnia ha prodotto in un particolare periodo. Si tratta di un valore che indica, quindi, il totale della redditività e si calcola con il reddito operativo più quello extra ed il finanziario meno i redditi caratteristici. Il tutto si divide per il totale attivo.
Il ROS, invece, prende in considerazione il margine di profitto sulle vendite. Anche in questo caso siamo di fronte ad un valore specifico e che si riferisce alla relazione che intercorre tra il reddito operativo ed il fatturato. In questo caso ad essere evidenziata è la redditività materiale delle singole vendite. L’equazione è reddito operativo diviso fatturato.
L’importanza del Leverage
Con questo termine si indica un altro aspetto di fondamentale importanza nella valutazione dello stato di salute di un’azienda, prima della realizzazione di un investimento. In sostanza il leverage prende in considerazione il livello di indebitamento di un’azienda. La valutazione avviene attraverso il rapporto tra i finanziamenti totali ed il capitale proprio.
Tradotto in italiano leverage significa leva finanziaria e misura la convenienza a contrarre debiti nel caso in cui la redditività della gestione caratteristica, il ROI, abbia un valore superiore al tasso del denaro pagato dall’azienda. Maggiore sarà questo valore, tanto più sarà conveniente per la compagnia contrarre debiti.
Il valore si misura attraverso dei numeri che vanno da un minimo di 1, inteso come misura minima per assenza di capitali di terzi, a cifre maggiori quando vengono usati anche questi tipo di capitali. In sostanza, nell’analisi dello stato di salute di un’azienda, un valore compreso tra il 2 ed il 3 indica una condizione di sostanziale equilibrio. Cifre superiori a questa soglia indicano un’eccessiva dipendenza dai capitali di terzi perciò la compagnia potrebbe essere poco capitalizzata; insomma un investimento da non fare.