Investire è uno dei metodi a cui si ricorre con maggiore frequenza per guadagnare denaro. Aumentare la propria ricchezza, senza impegnarsi in particolari forme di lavoro o studio, è senza dubbio un sogno che accomuna in molti: per questo l’attività finanziaria è, ad oggi, una delle mete maggiormente ambite.
Il settore finanziario è però molto vasto e non sempre di facile comprensione ed incorrere in errori non è affatto difficile. Prudenza e soprattutto preparazione devono essere i cardini principali su cui si fonda l’attività finanziaria. Possedere una sufficiente somma è naturalmente il punto di partenza per chi si ha l’aspirazione di lanciarsi nel settore degli investimenti raggiungendo buoni margini di guadagno. Investire 10.000 è ad esempio un buon punto di partenza per ottenere una somma più che discreta.
La cifra a disposizione è la base dell’investimento e determina la natura stessa dell’operazione che l’investitore vuole realizzare. La cifra di 10.000 euro, secondo gli esperti, è già sufficiente per mettere in campo operazioni di discreto spessore. Può accadere, però, che l’investitore non abbia a disposizione l’intero ammontare: una problematica che si può affrontare, laddove possibile, con la formula del prestito.
BTP e BTF: le soluzioni che mettono al sicuro i risparmi
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In altri casi si possono investire anche somme derivanti dal proprio risparmio. Uno dei metodi maggiormente utilizzati è, in questo caso, quello dei BTP, i cosiddetti “Buoni”. Si tratta di un investimento in grado di garantire significativi margini di guadagno, ma solo a lungo termine. E’ la sicurezza dell’operazione a rappresentare il punto di maggiore forza dei BTP: si tratta, in sostanza, di un investimento che non comporta dei rischi elevati, anche se l’inflazione può rappresentare un pericolo ed un fattore che erode il margine di guadagno ottenuto. L’andamento delle quotazioni può essere monitorato, in tempo reale, osservando i dati della Borsa.
Ma un’altra strada per chi vuole investire 10.000 euro, provenienti dai risparmi, sono i BTF. Si tratta dei Buoni Fruttiferi Postali, dei titoli finanziari garantiti a Poste Italiane dallo Stato. Anche in questo caso l’investitore può contare su un ampio margine di sicurezza, anche se per raggiungere una quota di guadagno sufficiente, è necessario aspettare molto tempo. Alla scadenza del contratto sottoscritto con Poste, l’utente può riscattare la somma che è stata investita più la quota di rendita. Ma investire 10.000 euro può essere anche l’occasione per rivolgere l’attenzione al bene rifugio per eccellenza: l’oro.
Investire 10.000 euro in oro: i pro e i contro
Puntare sull’oro significa contare su un alto grado di sicurezza per la valutazione del metallo che tradizionalmente non subisce le fluttuazioni del mercato né le ricadute della crisi economica o svalutazioni con una produzione che, a livello mondiale, risulta sempre inferiore alla richiesta di mercato. Insomma una sorta di paracadute in grado di garantire una sicurezza non comune in altri strumenti finanziari.
Le quotazioni del valore dell’oro aumentano in situazioni di generale incertezza in ambito economico e finanziario. In questo particolare periodo le quotazioni continuano a salire: una situazione che rimarrà invariata nel medio e lungo termine, perciò investire 10.000 euro in oro può rappresentare un’ottima occasione per ottenere ottimi margini di guadagno.
Una delle strategie che più comunemente viene messa in campo dagli investitori più esperti è di dividere la somma destinata al risparmio destinandone una parte ai BTP e l’altra al valore dell’oro. In questo caso si otterranno i vantaggi dell’aumento delle quotazioni di BTP, in caso di crescita generale dei mercati bilanciando la diminuzione del valore del metallo e viceversa, nella circostanza di debolezza dei mercati.
Investire 10.000 euro in oro richiede, però, anche una buona conoscenza degli strumenti finanziari che si vanno ad utilizzare, perciò informarsi bene è fondamentale, anche in questo caso. I vari metalli preziosi rappresentano, comunque, una delle soluzioni migliori per chi ha intenzione di investire i propri risparmi.
Forex e Borsa: guadagni veloci, ma notevoli rischi
Un discorso diametralmente opposto riguarda gli investimenti che vengono realizzati utilizzando somme provenienti da un prestito. In questo caso l’obbligo della restituzione può affrettare i tempi di rientro.
Sono tanti i fattori che devono essere presi in considerazione per effettuare un investimento che sia adatto alla somma in ballo e soprattutto ai risultati che si intendono raggiungere nel tempo previsto.
Investire ottenendo un’ampio margine di guadagno in poco tempo è una possibilità offerta dalle nuove forme di investimento sviluppatesi negli ultimi anni: il forex è una delle più comuni. Per investire 10.000 euro, in questo ambito, sono necessarie precise strategie oltre ad una sufficiente conoscenza del campo e, naturalmente, ad una buona dose di fortuna.
Studiare, analizzare i metodi di investimento, ricercare le soluzioni migliore ed imitare gli operatori più esperti rappresentano i primi passi per chi si avventura in questo campo. Lo strumento del forex è attualmente uno dei più utilizzati dagli investitori perciò il materiale informativo in rete è davvero abbondante.
E’ consigliabile iniziare con piccole cifre analizzando il funzionamento del settore, per poi provare ad utilizzare somme maggiori. Risulta particolarmente sconsigliabile investire 10.000 euro destinando l’intera somma in un’unica formula di investimento: sia nel caso del forex che della Borsa, ma anche nei canali considerati maggiormente “sicuri”.
L’importanza di diversificare l’investimento per limitare i rischi
Diversificare l’investimento deve rappresentare, infatti, la parola d’ordine per un investitore, anche nel caso in cui si tratti di una cifra non elevata come 10.000 euro.
I conti deposito o i Buoni Fruttiferi Postali sono in grado di garantire una maggiore sicurezza perciò una buona parte della somma disponibile, minimo del 30%, può essere destinata a questo tipo di investimento. Questa somma è inoltre facilmente liquidabile, in caso di necessità oltre a garantire un margine di guadagno che va da un minimo dello 0,75 ad una massimo del 3% ogni anno. Prima di sottoscrivere un conto deposito è necessario valutare le varie spese annesse al servizio così da ottenere un margine di guadagno netto maggiore possibile, anche nel caso di riscossione anticipata della cifra.
Sempre riguardo i deposito può essere conveniente anche investire 10.000 euro, o una parte della somma, nei Libretti Deposito Smart. Si tratta di uno strumento finanziario in grado di garantire un margine di guadagno dell’1,75% ogni anno. Un’altra quota dei diecimila euro che si desidera investire può essere destinata ai Titoli di Stato a Lunga Scadenza: anche in questo caso si tratta di strumenti finanziari relativamente sicuri, ma con margini molto risicati visto il rendimento annuo attualmente stabilito al 4% lordo ogni anno.
Insomma investire 10.000 euro significa valutare, nell’insieme, diversi strumenti finanziari. Diversificare la somma può rappresentare una buona occasione per ottenere margini di guadagno sufficienti, ma soprattutto limitare i danni in caso di perdita. E’ indispensabile far prevalere sempre la ragione senza farsi ingannare da facili ed immediati guadagni.