Da sempre legata a doppio filo alle vicende storiche e culturali del nostro paese, l’Albania è da alcuni anni anche un partner economico importante per le imprese italiane. Investire nel paese delle aquile rappresenta un trend sempre più diffuso in Italia per la tassazione notevolmente inferiore a quella del nostro paese e per i costi del lavoro, anch’essi inferiori agli standard italiani.
Nonostante la condizione di pesante crisi economica che ha attraversato l’Europa, l’Albania sta continuando a registrare interessanti margini di crescita con un aumento esponenziale degli investimenti provenienti da molti paesi. Insomma un’opportunità importante di guadagno, ma anche con significativi fattori di svantaggio legati ad un sistema economico e burocratico ancora embrionale.
Investire in Albania: i punti di forza
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Oltre alla particolare fase che sta vivendo il paese, gli investimenti sono favoriti dalla posizione strategica che occupa il piccolo stato dell’Adriatico. Vera e propria porta di ingresso per gli investimenti nei Balcani e verso l’est Europeo e per queste ultime aree per l’area occidentale del vecchio continente, l’Albania è in grado di offrire anche importanti porti, tra i più attrezzati della zona.
Insomma infrastrutture importanti, una condizione di generale crescita economica non intaccata dalla crisi degli ultimi anni e diversi settori economici ancora tutti da esplorare rappresentano delle valide opportunità per guadagnare. Ma quali sono gli ambiti in cui investire in Albania?
I settori in crescita
Gli altissimi margini di crescita che caratterizzano i diversi ambiti dell’economia albanese sono in grado di garantire dei guadagni che nel nostro paese rappresenano, ormai, un sogno. Le energie rinnovabili sono, ad esempio, un comparto ancora poco esplorato nel paese delle aquile. Investire in Albania scegliendo di puntare nel settore energetico significa non dover affrontare la folta concorrenza che caratterizza, invece, il nostro paese. Anche investire nei trasporti può rappresentare una valida alternativa.
La crescita impetuosa albanese necessita di una serie di collegamenti in parte ancora assenti perciò rispondere a questa esigenza del mercato significa garantirsi un business tra i più floridi. E che dire del settore minerario? L’Albania ha importanti riserve di cromo, nichel, ma soprattutto di bauxite e di fosfato non del tutto sfruttate.
Ma è l’abbigliamento a rappresentare il settore in cui più investitori italiani scelgono di operare. Dall’avvio delle liberalizzazioni degli anni novanta, le aziende tessili albanesi hanno conosciuto un rapido sviluppo esportando la merce in Italia ed in Grecia.
Una crescita a più zeri caratterizza anche il settore del turismo. I visitatori sono in costante crescita con un flusso di arrivi concentrato soprattutto sulle coste. Dall’Italia e dai paesi dei Balcani, in tanti stanno rivolgendo l’attenzione per le attrazioni del paese. Investire in Albania puntando sui centri benessere potrebbe essere un’occasione senza pari grazie ad una richiesta in costante aumento ed un’offerta ancora del tutto insufficiente. Gli incentivi del governo, per i prossimi anni, rappresentano un ulteriore motivo di interesse.
La costruzioni
Oggi solo una percentuale del 30% circa delle strade albanesi sono asfaltate: ponti, arterie di comunicazione per l’interno e lungo la costa sono ancora insufficienti e la politica di investimento delle amministrazioni locali è di procedere ad un potenziamento a breve termine delle strutture.
Insomma per un imprenditore del settore edile investire in Albania potrebbe essere un’occasione davvero importante da prendere al volo.
A tutto ciò si aggiunge un costo della vita tra i più bassi in Europa e che consente agli investitori di assumere la manodopera locale abbassando notevolmente gli oneri. Basti pensare che lo stipendio medio di un albanese va dai 250 ai 350 euro al mese. Anche la tassazione è tra le più leggere con un peso delle imposte pari al 15% sulle entrate, senza alcuna discriminazione per gli investitori stranieri.