Investire nei metalli preziosi è sicuramente uno dei modi migliori per ottenere dei margini di guadagno, con relativa sicurezza. Dall’oro, all’argento passando per il platino, sono davvero tanti gli oggetti che possono essere utilizzati per un investimento. Ma un’altra pietra preziosa può essere utilizzata per effettuare investimenti in campo finanziario: i diamanti.
Le variazioni che hanno caratterizzato la borsa negli ultimi mesi hanno portato ad una perdita, anche consistente, del valore di alcuni titoli, soprattutto bancari, ma anche delle varie monete. Una volatilità seguita dopo, alcuni anni, la crisi del 2008, un altro periodo di forti variazioni al ribasso. Insomma investire nei mercati azionari significa andare incontro a rischi, anche notevoli, per l’imprevedibilità che caratterizza costantemente il settore ed una condizione di debolezza che ormai perdura da anni.
Proprio la situazione di generale instabilità che accompagna il mercato finanziario ha portato ad un ricorso, sempre maggiore, ai cosiddetti beni rifugio. Oro, argento, platino e diamanti sono prodotti il cui valore non è oggetto della variazioni significative e soprattutto non soffre delle speculazioni. Insomma, anche in situazioni di generale crisi, il valore degli preziosi rimane inalterato.
Una corsa ai metalli caratterizza, anzi, i periodi di generale crisi economica visti come il “rifugio” per eccellenza. Un maggiore acquisto dei beni preziosi che porta ad un generale aumento del valore: insomma più c’è crisi e più il valore dei metalli e delle pietre preziose .
Investire in diamanti: tutti i vantaggi dell’operazione
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Da sempre prezioso oggetto della vanità femminile e simbolo di ricchezza per eccellenza, il diamante muove un enorme mercato globale e rappresenta uno degli investimenti più sicuri in campo finanziario. Insomma vantaggi notevoli, ma anche motivi di punti di criticità per gli investitori che si avventurano in questo campo.
Ritrovati lunghe le sponde di un fiume in India circa seimila anni fa, da subito le piccole pietre sono state considerati come dei beni di lusso, per la loro rarità. Ma è la durezza l’aspetto che è stato maggiormente apprezzato dagli uomini del passato: il diamante è uno dei materiali più resistenti in assoluto ed in grado di tagliare quasi tutti le tipologie di metalli.
Oggi, nonostante i vantaggi che può comportare l’investimento nei diamanti, sono davvero pochi gli investitori che si avventurano nella scelta di questo tipo di compravendita. Ma un fattore, probabilmente non noto a tutti, caratterizza l’investimento in queste pietre preziose: la mancanza di tasse sui ricavi ottenuti attraverso la vendita.
Il valore, sempre alto delle pietre, è inoltre garantito dalla difficoltà delle operazioni di estrazione. Una richiesta elevata accompagna la compravendita dei diamanti la cui produzione è costantemente bassa: questo comporta un prezzo costantemente alto ed in costante aumento. Una situazione che accomuna i diamanti all’oro, ma anche all’argento. Un fattore che, al pari degli altri metalli preziosi, rappresenta una protezione per il capitale investito, anche a fronte di un generale crollo dell’economia globale.
Il valore delle pietre viene stabilito nella borsa di New York, Anversa e Londra con una quotazione che avviene in dollari americani. Insomma vantaggi notevoli per l’investimento in diamanti, ma anche tanti aspetti da considerare. Puntare sui diamanti significa andare incontro ad una serie di adempimenti e soprattutto avventurarsi in un settore molto specifico.
Investire in diamanti: le cose da sapere e le difficoltà da superare
Chi è alle prima armi, infatti, potrebbe incontrare delle difficoltà davvero notevoli. Una delle prime cose da sapere per gli investitori nei diamanti, è che una specifica certificazione deve accompagnare ogni pietra preziosa. Un documento che deve essere rilasciato da un istituto gemmologico che ne attesta specifiche caratteristiche ed il valore. È il colore uno dei fattori principali che vengono riportati sul certificato come la purezza e il taglio.
Un altro elemento di difficoltà che accompagna l’investimento sui diamanti, è la commercializzazione. Rivendere un diamante non è un’operazione così semplice come nel caso dell’oro e soprattutto non si ottiene subito un costo maggiore di quello effettuato all’acquisto. Effettuare la compravendita di un diamante di dimensioni maggiori, naturalmente, può rappresentare un occasione ghiotta per accedere ad un guadagno sostanzioso, ma non sempre facile. A peso e grandezza maggiori corrisponde una sempre più grande difficoltà nella rivendita.
Se una pietra di mezzo carato ha un valore di 2.500 euro, un diamante da due carati può superare i quarantamila euro. L’aumento del costo va di pari passo alla rarità della pietra ed alle difficoltà di trovarne, sul mercato, di simili.
Quanto tempo bisogna aspettare per rivendere il diamante acquistato?
È del 20% il valore che si perde al momento della rivendita: una perdita inevitabile e che deve essere “ammortizzata” con l’aumento costante del valore delle pietre preziose negli anni. In sostanza investire in diamanti è non è mai un’operazione a breve termine; nessun tipo di azione speculativa è possibile in questo campo. Il periodo che deve intercorrere tra l’acquisto e la vendita della pietra può essere anche di molti anni, anche se non è mai possibile stabilirlo in maniera precisa.
Un intervallo di tempo di dieci anni può già garantire un buon margine di guadagno, ma se realmente l’investitore vuole ottenere una somma adeguata all’investimento effettuato, è di venti anni il periodo da far trascorrere dall’acquisto. Naturalmente gli esperti delle pietre preziose e soprattutto gli investitori con maggiore esperienza possono acquistare i diamanti anche a prezzi inferiori a quelli del mercato ottenendo, così, un buon margine alla rivendita fin da subito, ma, come detto, è un’operazione realizzabile dai risparmiatori più esperti.
Ma i pericoli per gli investitori non finiscono qui. Come detto i diamanti vengono quotati sempre in dollari: un fattore che comporta anche un rischio di cambio. Oltre alle quotazioni del valore del diamante è indispensabile dare uno sguardo anche alle fluttuazioni di quello del dollaro, dell’euro e il rapporto tra le due monete. In caso di forte deprezzamento della moneta americana o un contemporaneo aumento del valore dell’euro, il guadagno ottenuto potrebbe essere annullato.
In generale l’investimento in diamanti è, quindi, adatto solo per una quantità di risorse notevoli. Cifre considerevoli caratterizzano sia l’acquisto che la rivendita delle pietre e le difficoltà della rivendita, come detto, possono essere anche notevoli.