Perché conviene investire in sterline. I passaggi fondamentali
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Investire nel bene rifugio per eccellenza, l’oro, rappresenta un’operazione sempre più diffusa in campo finanziario, soprattutto nei periodi di elevata instabilità economica. Un metallo in grado di mettere al riparo dalle svalutazioni del mercato ed il bene “rifugio” per eccellenza per gli investitori piccoli e grandi. Ma un’altrettanto valida alternativa al classico investimento nel metallo prezioso, può essere rappresentata dalle Sterline.
Acquistare l’oro, come abbiamo visto in un precedente articolo, può comportare degli obblighi davvero onerosi, come la conservazione del metallo prezioso in apposite strutture. L’investimento in Sterline si è sviluppato proprio come valida alternativa, a fronte delle minori difficoltà di conservazione, ma non solo.
Sterline in oro: la storia
La Sterlina in oro è una moneta apprezzata da oltre cinque secoli. Era il 1489 quando Enrico VII emise, per la prima volta, la moneta conosciuta, fin da subito, con il nome di Sovrana Inglese o Gold Sovereign. La presenza del volto della Re rappresentava, infatti, una aspetto caratterizzante della moneta, fin da subito.
Fattori importanti della moneta sono stati stabiliti nel 1816 attraverso un’apposita Legge. Da allora il peso previsto è di 7,9881 grammi per uno spessore di 1,52 millimetri, un diametro di 22.05 millimetri ed un titolo di 22 carati. La realizzazione della Sterlina avviene, ancora oggi, grazie alla Royal Mint, la zecca reale inglese.
Investire in Sterline: i fattori da valutare
È innanzitutto indispensabile tenere presente che le Sterline, oggetto degli investimenti, non sono le “classiche” utilizzate per le transazioni in Gran Bretagna. Sono tanti gli aspetti che devono caratterizzare le monete destinate all’utilizzo di tipo finanziario. Una purezza pari a 900 millesimi è il primo fattore indispensabile a cui segue la realizzazione della Sterlina che deve essere successiva al 1800.
È necessario, inoltre, che sia inserita nel catalogo apposito dell’Unione Europea e che il valore sia inferiore all’80% di quello dell’oro. Proprio il contenuto del metallo prezioso rappresenta, naturalmente, un altro fattore da tenere presente per la valutazione della moneta.
Le quotazioni del valore della Sterlina, gli aspetti fondamentali
Sono essenzialmente tre gli elementi che compongono, in maniera determinante, il valore della moneta: la percentuale di oro contenuto ed il valore del metallo, oltre all’aspetto numismatico cioè il valore per i collezionisti. Proprio il costo del metallo prezioso viene stabilito a Londra, dalla London Bullion Market Association.
Anche la data di conio rappresenta un valore fondamentale. Nel caso in cui la realizzazione risalga ad un periodo precedente al 1957, la moneta è definita “vecchio conio” ed è caratterizzata da un valore dell’oro inferiore. Ma l’età della moneta non può non pesare sulla valutazione della stessa. I collezionisti pagherebbero fior di quattrini per acquistare Sterline di metà ottocento tanto rare quanto preziose.
L’acquisto e la rivendita di monete antiche rappresenta un mercato parallelo a quello puramente finanziario e sempre molto importante. Affidarsi ai professionisti del settore consente di ottenere guadagni superiori al 10% in poco tempo. Insomma una formula di investimento in grado di garantire ampi margini di profitti, alla condizione che si agisca rispettando determinati criteri.
Investire in Sterline, pro e contro
Puntare sulle monete britanniche può rappresentare la scelta migliore per gli ampi margini di guadagno che è possibile ottenere. A differenza dei classici lingotti d’oro (leggi come investire in oro in questa guida) altri elementi si aggiungono, oltre al valore del metallo, componendo il costo della moneta. Il collezionismo e gli amanti della numismatica possono offrire cifre anche molto elevate per ottenere una Sterlina in oro, soprattutto se antica.
Proprio la facilità con cui l’investitore può rivendere le monete rappresenta, infatti, uno dei fattori di maggiore vantaggio. La richiesta di Sterline in oro è costantemente alta e le possibilità di liquidazione, di conseguenza, sono notevolmente superiori a quelle dei lingotti d’oro.
Ma un vantaggio, davvero notevole, si aggiunge a quelli fino ad ora elencati. La rivendita delle Sterline non comporta la presentazione del documento che ne dimostri la provenienza. Basta recarsi in un istituto di credito che offre il servizio e chiedere la vendita delle Sterline per ottenere il corrispettivo in Euro.
Si tratta, inoltre, di una moneta molto conosciuta con un ampio mercato in tutto il mondo. La facilità di conservazione, notevolmente superiore rispetto ai metalli preziosi ed ai gioielli, completa il quadro dei vantaggi di investire in Sterline.
L’importanza della conservazione delle Sterline
La custodia delle monete rappresenta, però, un fattore fondamentale. Le condizioni della moneta sono tenute attentamente in considerazione al momento della rivendita. La superficie abrasa, ad esempio, rappresenta un elemento che ne fa crollare il valore. La rivendita, inoltre, deve avvenire con la necessaria prudenza ed attenzione. Sono da evitare i compro oro che possono offrire somme largamente inferiori al valore reale delle Sterline. Anche gli stessi professionisti possono approfittare dell’inesperienza del cliente perciò informarsi adeguatamente prima di rivendere le monete rappresenta un elemento necessario.
Analizzare le varie offerte sul mercato è indispensabile prima di realizzare la transazione. Le Sterline, infatti, non hanno un valore prefissato come per i titoli di stato o i bond perciò le offerte possono essere le più varie.