Uno dei termini più suggestivi e, spesso più abusato del nostro vocabolario, è sicuramente libertà. Sono davvero tante le concezioni di libertà ed applicabili nei più differenti ambiti. Oggi la libertà può significare essere in gradi di fare tutto ciò che si vuole, senza intaccare i diritti degli altri o dire quello che si pensa. Ma una nuova concezione di liberà si è diffusa nel linguaggio comune: la libertà finanziaria.
Si tratta di un concetto con il quale si intende la possibilità di vivere con le proprie risorse economiche senza eccessive restrizioni. Insomma anche in questo caso si tratta di una concezione che potrebbe sembrare astratta perciò è utile entrare nel merito.
Libertà finanziaria: cosa si intende?
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Vivere in una condizione di libertà finanziaria significa, in sostanza, mantenere lo stile di vita desiderato, senza preoccuparsi delle ricadute dal punto di vista economico. Un sogno? Per molti sì.
Non esiste un livello reddituale ed economico per determinare la libertà finanziaria per tutti. Sono tante le esigenze e le aspirazioni che possono caratterizzare i vari individui determinando una differente concezione di libertà finanziaria.
Le risorse economiche necessarie per raggiungere la libertà finanziaria, nonostante la variabilità delle condizioni personali, vengono fissate, in modo grossolano da un rapporto. Le risorse economiche possedute devono ammontare a 3 quelle necessarie per vivere bene ad 1. Si tratta di un fattore importante visto che chi vive secondo i suoi desideri, ma spende tutte le sue entrate mensili, non può ritenersi in condizione di libertà finanziaria.
In caso di calo delle entrate mensili, anche di pochi punti percentuali, il soggetto, in questo caso sarebbe costretto a diminuire notevolmente il suo tenore di vita. Da questo aspetto, appena enunciato, si può comprendere come la concezione di libertà finanziaria possa essere applicata nel solo caso in cui le risorse siano più che sufficienti per condurre lo standard di vita desiderato ed, allo stesso tempo, mettere da parte significative somme di denaro (leggi la guida sul piano di accumulo).
Raggiungere la libertà finanziaria si può?
Insomma una situazione davvero ideale ed in cui non è necessario preoccuparsi di dover stringere la cinghia in caso di rovesci della fortuna. Ma bisogna lavorare per essere in libertà finanziaria? In molti considerano questa condizione solo nel caso in cui non sia necessario lavorare, nemmeno poche ore al giorno. In realtà, come detto in precedenza, si tratta di un concetto personale ed anche il dovere di lavorare rientra nei punti “sindacabili”.
Gli aspetti non personali riguardano, invece, i metodi per raggiungere questa condizione. La diversificazione delle entrate è uno dei metodi da tenere in maggiore considerazione. In sostanza dovrebbero essere almeno quattro le fonti di reddito. Il reddito principale da lavoro dovrebbe essere accompagnato da un’altra risorsa proveniente da un differente tipo di attività, magari nel mondo dell’innovazione. A tutto ciò dovrebbe aggiungersi una fonte di reddito di tipo passivo proveniente, ad esempio, da un immobile in locazione e magari un’altra di tipo finanziario (leggi le nostre guide sul forex o le opzioni binarie).
Insomma le fonti possono essere le più differenti, il rapporto con la liquidità necessaria a vivere in libertà finanziaria ed il numero di entrate dovrebbero essere, invece, sempre orientativamente le stesse.
Diversificazione degli investimenti: uno dei metodi per essere liberi
E’ la differenziazione delle entrate a rappresentare, in ogni caso, la base sui cui si poggia la condizione di libertà finanziaria. Si tratta di un fattore imprescindibile visto che, anche nel caso in cui l’economia subisca delle crisi, anche molto forti, non si debbano affrontare perdite in tutti i settori. E’ importante tenere presente anche nelle tracollo economico, come ad esempio, quello che ha sconvolto l’economia globale nel 2008, alcuni ambiti hanno avuto delle ricadute positive con margini di guadagno notevoli per gli investitori.
Proprio in quella occasione è apparso più che mai lampante come la differenziazione degli investimenti, magari puntando su quelli “sicuri“, sia di fondamentale importanza. Molti investitori, anche molto ricchi, sono andati letteralmente sul lastrico magari per aver puntato su uno o due settori, successivamente sconvolti dalla crisi.
Insomma per raggiungere la tranquillità è utile stabilire la somma in grado di garantire lo standard di vita adeguato e moltiplicarlo per quattro. Il raggiungimento dovrà avvenire attraverso entrate più differenziate possibile.