Con il termine obbligazioni solidali si intende una particolare formula che prevede la presenza di più debitori, tutti impegnati nell’obbligo di adempiere per intero verso un creditore, o più creditori, ognuno dei quali con il diritto di richiedere il pagamento al debitore.
Insomma le obbligazioni solidali rappresentano un caso particolare ed un funzionamento che si differenzia non poco dal classico rapporto che intercorre tra solo due soggetti. La formula delle obbligazioni solidali si differenzia, a sua volta, dalla formula dell‘obbligazione parziaria per la quota di adempimento che può essere richiesta ad ognuno dei debitori.
Insomma gli elementi che caratterizzano le obbligazioni solidali, differenziandole dalla altre formule di obbligazioni, sono numerose; chiariamone gli elementi essenziali.
Obbligazioni solidali: le caratteristiche principali
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E’ la tipologia adempimento che ricade sui debitori a rappresentare uno dei fattori caratterizzanti delle obbligazioni solidali. Ogni moroso, in questa particolare situazione, deve adempiere per l’intera prestazione: una volta pagato quanto dovuto gli altri si liberano dall’obbligo. Si effettua, in pratica, la solidarietà passiva.
Ma l’obbligazione diventa solidale anche nel caso in cui un creditore può chiedere l’adempimento dell’intero obbligo in luogo degli altri creditori. Appena ricevuto quanto dovuto, anche gli altri creditori, coinvolti nell’obbligazione solidale, non potranno richiedere alcunché. In questo caso avremo la solidarietà attiva.
Cosa si intende per solidarietà
E’ la caratteristica principale delle obbligazioni solidali. Il vincolo di solidarietà può essere sia di tipo attivo, nel caso in cui ciascun creditore possa richiedere al debitore di adempiere il debito nella sua totalità. Il vincolo passivo, invece, si avrà quando ognuno dei debitori è tenuto ad adempiere agli obblighi per la totalità del debito.
Si tratta di un fattore che, come detto, differenzia radicalmente le obbligazioni solidali da quello di tipo parziario. Quali sono le caratteristiche di queste ultime?
Obbligazioni solidali e parziarie: la differenza
Nel caso delle obbligazioni parziarie il creditore ha il diritto di riscuotere una sola quota ad ogni debitore, corrispondente alla percentuale del debito in capo ad ogni soggetto. Naturalmente, in questo caso, il pagamento di un debitore non libera in alcun modo gli altri soggetti dall’adempiere al loro dovere nei confronti del creditore.
In questo caso avremo la parziarietà per i titolari del credito e la parziarietà passiva in capo ai singoli debitori. In ogni caso le obbligazioni parziarie prevedono la caratteristica della divisibilità.
I vantaggi per il creditore
Uno dei fattori di indubbio vantaggi per il creditore, nelle obbligazioni solidali, è la possibilità di richiedere il pagamento al debitore che si ritiene maggiormente in grado di pagare quanto dovuto. Accade spesso, infatti, che l’adempimento venga richiesto al soggetto con un più alto patrimonio ed in grado di soddisfare maggiormente la richiesta del creditore.
Non è prevista, in alcun caso, la solidarietà attiva. Si tratta di un elemento stabilito dalla Corte di Cassazione che ha aggiunto come tale evenienza scatti, in realtà, solo nel caso in cui sia espressamente riportata nel contratto e decisa, di comune accordo, in fase di stipula tra le parti.
Il regresso
Cosa accade agli altri debitori se è solo uno a pagare quanto dovuto al creditore del debito? Si tratta di un caso molto comune nelle obbligazioni solidali e che prevede che il soggetto possa rivalersi verso gli altri. A prevederlo è l’articolo 1299 del Codice Civile incentrato proprio sull’aspetto del regresso nelle obbligazioni solidali. Naturalmente in questo caso il debitore può pretendere solo la percentuale del debito ad ogni soggetto.
Ed è sempre l’articolo 1299 a stabilire che, nel caso in cui uno dei condebitori non sia in grado di pagare quanto dovuto, la perdita verrà ripartita tra i condebitori. La decorrenza del diritto di regresso si attiva dalla data di pagamento.