Uno degli strumenti di investimento più adatto alle esigenze dei piccoli e medi investitori, ovvero alla maggior parte dei risparmiatori nel nostro paese, è il piano di accumulo. È la possibilità di ottenere ampi margini di guadagno, nonostante le risorse minime, a rappresentare il motivo per cui il PAC è sempre più utilizzato. Pochi investimenti per guadagni interessanti: le occasioni che concede questo particolare strumento sono davvero notevoli anche se i tempi per ottenere margini sufficienti non sono di certo brevi. Insomma vantaggi e svantaggi che spiegheremo in questo breve articolo.
Piano di accumulo: di cosa si tratta e come funziona
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Come indica lo stesso nome, il PAC descrive un investimento il cui capitale accresce con il tempo. Un capitale di lungo periodo che si alimenta con dei versamenti, anche di piccole entità e di tipo periodico. Mettere a disposizione anche cinquanta euro al mese consente, quindi, di “accumulare” una somma importante a cui si aggiungono gli interessi.
I margini di guadagno sono direttamente correlati alla tipologia di investimento. Dai mercati azionati alle obbligazioni ai fondi comuni, i prodotti a cui si può accedere sono davvero tanti. A margini di guadagno superiori, naturalmente, corrispondono delle soglie di rischio maggiori. Insomma un prodotto diversificato che si adatta alle diverse esigenze ed aspirazioni dell’utente.
A chi conviene un piano di accumulo?
Come detto in precedenza si tratta di un prodotto particolarmente adatto agli investitori che non hanno a disposizione somme significative. Anche con piccoli investimenti, infatti, l’utente può accedere a mercati volatili ed in grado di garantire ampi margini di guadagno. Volatilità naturalmente è sinonimo di incertezza e soprattutto dell’impossibilità di garantire il capitale investito. Insomma chi sottoscrive un PAC e si avventura in un mercato incerto, ma interessante, non ha la certezza di ottenere guadagni e, spesso, nemmeno di conservare il capitale investito.
Il funzionamento si basa su versamenti continui: un aspetto che garantisce di limitare le perdite e sopratutto ripararsi delle variazioni del mercato. A condizioni di debolezza generale dell’economia può corrispondere una maggiore possibilità di effettuare investimenti convenienti, vista la contemporanea diminuzione dei prezzi.
Effettuare piccoli e continui investimenti è l’ideale in un mercato che segue delle curve cicliche ed in cui a momenti di debolezza corrispondono fasi di crescita. Il PAC è inoltre un prodotto particolarmente adatto agli investitori che non hanno una conoscenza approfondita dei mercati. Il fatto che gli investimenti siano spalmati a lungo termine determina fasi di perdita e guadagno. Il tutto si traduce in una redditività che, in generale, è sicuramente inferiore agli altri strumenti economici adatti agli esperti dell’investimento che conoscono bene la fase in cui si può investire l’intero capitale.
L’Investimento Costante Immediato, le caratteristiche
Si chiama Dollar Cost Everage e rappresenta la base del funzionamento del Piano di Accumulo di Capitale. Una tecnica inventata nell’ottocento da Charles Dow, un giornalista ed esperto di economia nonché co-fondatore del Dow Jones. La base della teoria proposta dall’esperto è che il mercato conosce periodicamente fasi di rialzo e di ribasso.
Ogni azione conosce un andamento che tocca un punto minimo per poi tornare a salire verso il massimo. Insomma una sorta di molla che si allunga infinite volte, ma che ritorna sempre su un valore mediano, per un determinato periodo.
Insomma in caso in cui l’investitore abbia puntato l’intero capitale in un solo colpo avrebbe avuto l’opportunità di guadagnare anche il 100% del valore investito, ma, al contempo, avrebbe dovuto affrontare il rischio di perdere tutto, in caso di improvvisa diminuzione del valore. Con una serie di piccoli investimenti spalmati nel tempo, invece, il risparmiatore può contare su una serie di sicuri guadagni, a fronte di perdite tutto sommato sopportabili. Naturalmente a tutto ciò non vanno tralasciati aspetti di primaria importanza come le spese che i vari prodotti possono prevedere.
Quanto costa il Piano di Accumulo?
Non esistono costi prefissati nei vari PAC, ma condizioni che i vari istituti possono prevedere. La nota informativa che accompagna il prodotto non può non riportare il costo del Piano di Accumulo. Il passaggio da un investimento ad un altro, il cosiddetto switch, può prevedere dei costi anche molto salati perciò controllare questi aspetti, con molta attenzione, è indispensabile.
Anche il valore dei rendimenti rappresenta un aspetto di fondamentale importanza. Si tratta di un valore da valutare e confrontare con le offerte delle altre banche. Insomma anche in questo caso avere una panoramica delle condizioni dei vari istituti di credito è fondamentale per valutare la convenienza o meno dei vari prodotti.
Piano di accumulo: vantaggi e svantaggi
Come tutti i prodotti finanziari anche il PAC ha pro e contro notevoli. Molto spesso viene indicato come un prodotto appositamente pensato per garantire un somma futura ai propri figli. In realtà, come abbiamo visto, il piano di accumulo non è un investimento sicuro al 100% perciò chi vuole dormire sonni tranquilli deve orientarsi verso scelte di tutt’altra natura. Anche se i rendimenti possono essere superiori rispetto all’assicurazione sulla vita o il piano pensionistico, il livello di sicurezza è senza dubbio inferiore; per gli investimenti sicuri leggi la nostra guida.