Il settore dei fotovoltaico ha conosciuto, negli ultimi anni, uno sviluppo senza precedenti. Un comparto in continua espansione ed in grado di garantire dei vantaggi notevoli rispetto alle classiche tariffe energetiche. Insomma un’occasione di risparmio per i contribuenti del nostro paese a fronte di un fabbisogno energetico in costante crescita. Una situazione che spinge ad un interesse sempre maggiore per i prezzi del fotovoltaico.
Quanto costa un impianto fotovoltaico?
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E’ la domanda classica che si pongono gli utenti che intendono affrontare l’installazione di una struttura di questo tipo. La potenza dell’impianto è l’elemento determinante per stabilire i costi. Un impianto di piccole dimensioni può rappresentare, ad esempio, un onere maggiore. I costi relativi all’installazione o alla progettazione dell’impianto possono appesantire non poco l’operazione, a fronte di risparmi sulla bolletta di minore entità.
E’ l’acquisto dei moduli a rappresentare la voce di spesa maggiore. In questo caso il costo ammonta ad una quota dal 40 al 60% rapportata alla potenza dell’impianto. Un altro fattore da tenere presente è l’estrema durata dei pannelli fotovoltaici. Si tratta di installazioni che possono produrre energia anche per un periodo di oltre cinquanta anni: insomma un investimento a lungo termine.
E’ indispensabile tenere presente aspetti di fondamentale importanza come il rendimento dell’impianto e la durata che è in grado di garantire. Insomma, in parole povere, un impianto realizzato correttamente è capace di produrre una quantità di energia in grado di far abbattere i costi in poco tempo. Altre voci di costo, di minore entità, riguardano l’inverter che ammonta ad un valore massimo del 10% per gli impianti con una potenza che va dai 20 ai 100 kWp fino al 7% previsto per le strutture con potenze pari al 3 kWp. I dispositivi destinati al supporto dell’impianto hanno un costo compreso tra il 5 all’8% a seconda delle dimensioni. A tutto ciò si aggiungono le spese per i fili e i quadri elettrici con un costo simile.
I fattori che incidono sui prezzi dell’impianto fotovoltaico
Insomma le spese possono variare a seconda di fattori differenti. Facendo, però, un prezzo medio possiamo valutare gli esborsi compresi tra un valore di 2.000 fino ad un massimo di 3.500 per ogni kWp di potenza. La valutazione però è comprensiva di un altri due fattori: il materiale e la tecnologia utilizzate per la realizzazione dell’impianto oltre alle dimensioni dello stesso.
Proprio riguardo la taglia è utile tenere presente che il costo è un valore inversamente proporzionale alla grandezza visto che, come detto, maggiore è la grandezza dell’impianto più grande è il risparmio sui prezzi del fotovoltaico di installazione e progettazione. E’ importante tenere presente che molti istituti di credito offrono specifici mutui per gli impianti fotovoltaici.
La manutenzione
La manutenzione di un impianto fotovoltaico è costosa? Assolutamente no. E’ indispensabile tenere presente che i costi, negli anni, degli impianti sono davvero minimi. Non ci sono parti in movimento in un impianto del genere perciò l’usura dei componenti è davvero ridotta al minimo. L’installazione dei pannelli in aree particolarmente polverose e sottoposte ai venti può portare alla necessità di effettuare delle pulizie periodiche.
Anche la rottura della scheda dell’inverter, eventualità che ricade spesso dopo circa dieci anni, comporta spese irrisorie per la sostituzione. Lo scambio sul posto prevede, invece, un prezzo di trenta euro annuali per il contratto stipulato con la Gestione dei Servizi Elettrici. In caso di cessione di rete la GSE corrisponde una quota pari allo 0,5% del controvalore dell’energia ricevuta per coprire i vari costi amministrativi: il valore massimo che può essere coperto è di 3.500 euro.
Gli incentivi per un impianto fotovoltaico
Naturalmente, accanto ai prezzi di un impianto fotovoltaico, anche la valutazione degli incentivi è uno degli aspetti da tenere in considerazione. Da alcuni anni, purtroppo, il fotovoltaico non è più oggetto di incentivi dello Stato. Si tratta di una scelta che ha comportato non pochi cambiamenti nel settore, anche se la crescita dell’energia prodotta grazie al sole, è rimasta pressoché invariata.
Restano però le detrazioni IRPEF che come spiegato in questo articolo, possono ridurre notevolmente i costi. Discorso differente per le aziende che, per accedere agli incentivi, devono controllare i vari bandi, sia regionali che nazionali, pubblicati periodicamente.