Smettere di lavorare grazie ad una cospicua somma messa da parte o magari attraverso lo sfruttamento di fonti di guadagno sicure rappresenta un sogno per tutti. E’ l’obbiettivo di vivere di rendita, uno status, del tutto simile alla libertà finanziaria, che consente di trascorrere i propri giorni senza rincorrere l’obbiettivo di guadagnare soldi.
Ma come si raggiunge questo status? E’ una condizione ideale ed innegabilmente difficile da ottenere, se non attraverso un lungo e difficoltoso percorso. Naturalmente per vivere di rendita è necessario partire da una buona quota di risparmio: una somma di denaro da investire; maggiore sarà il proprio gruzzolo più alte saranno le possibilità di vivere di rendita.
Ma i soldi non sono tutto. Una corretta strategia è indispensabile per raggiungere una condizione economica talmente soddisfacente da rendere inutile il lavoro. E’ indispensabile tenere presente che le proprie entrate dovranno essere più differenziate possibili. Puntare su una fonte di investimento può garantire un’ottima condizione economica, in una congiuntura favorevole, ma, al contempo, anche di finire sul lastrico nelle situazioni di crisi. Ma creare una rendita è oggi indispensabile anche per il futuro visto i contratti di lavoro sono caratterizzati dal precariato, ma soprattutto per le pensioni sempre più ridotte all’osso.
Vivere di rendita: i fattori da tenere presente
Quali sono gli elementi essenziali che rendono possibile il raggiungimento di questo status? Come anticipato in precedenza è la diversificazione delle entrate a rappresentare il punto cardine. Creare più fonti di guadagno significa avere una sicurezza maggiore. La maggior parte delle persone che vivono di rendita, infatti, sfruttano almeno quattro fonti di guadagno.
E’ al contempo essenziale anche liberarsi delle spese che incidono maggiormente sulle proprie finanze. Insomma massimizzare i guadagni e, contemporaneamente, abbattere al minimo i costi. Che siano abbonamenti a pay tv o a Netflix è fondamentale valutare il taglio delle spese non essenziali o sottoscrivere contratti privi di penali oberanti.
Come cominciare?
Muovere i primi passi per vivere di rendita non è affatto semplice, soprattutto se non si hanno a disposizione somme elevate. Nonostante quanto si possa credere, però, possedere cifre esorbitanti non è sempre necessario per ottenere la libertà finanziaria.
Chi ha pochi soldi, però, per vivere di rendita dovrà sottoporsi a sacrifici e privazioni maggiori. E’ il risparmio l’obbiettivo principale in questo caso. Mettere da parte una somma sufficiente è il primo passo.
Se, ad esempio, dopo aver tagliato tutte le spese di pay tv, abbonamenti, palestre e quant’altro, la cifra necessaria per vivere, al mese, sia sui 500 euro, come guadagnare questa cifra senza lavorare?
Se si ha a disposizione una somma sufficiente è possibile comprare un immobile, magari all’asta per risparmiare, e proporlo in affitto. In questo caso sarà indispensabile una cifra che raggiunga minimo i 100mila euro. Una volta acquistato, se si è fortunati, lo si può affittare ad un cifra pari a 450 euro.
Un’altra scelta, non per forza alternativa alla precedente, è l’acquisto di BTP, BOT o magari in conti deposito. Si tratta di prodotti finanziari che hanno una durata molto variegata che va da pochi mesi a venti anni ed un margine di guadagno non altissimo. Sono considerati degli investimenti sicuri, le soluzioni in grado di garantire entrate risicate, ma certe al 100%. Anche i buoni fruttiferi postali sono un’opzione da tenere in considerazione a fronte di guadagni più interessanti.
Un’altra mossa potrebbe essere creare un blog che, attraverso gli sponsor, sia in grado di garantire delle entrate mensili. Si tratta di opzioni che, se unite, potrebbero permettere di vivere di rendita anche a chi non ha cifre eccessive. Basta non pretendere un tenore di vita troppo elevato. Situazione diversa, naturalmente, per chi possiede cifre considerevoli. Avere a disposizione di 500mila euro può consentire di vivere di rendita, anche senza particolari investimenti.