Il mondo dei distributori automatici non è solo di chi acquista i macchinari o li prende in affitto. C’è un secondo mercato, quello ci chi propone a questi imprenditori i macchinari migliori, guadagnando in percentuale.
Affittare distributori automatici in questo periodo significa fiutare un buon affare. Sempre più persone decidono di aprire un centro di distributori automatici nella propria città, ma non sanno come muoversi. Ecco da dove partire per dare una mano a questi clienti e guadagnare attraverso gli affitti.
Da dove cominciare: costi e gestione
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L’attività di affittare distributori automatici è molto simile a un autonoleggio. Per questo, servono delle persone che presentino ai potenziali clienti (imprenditori) quali sono le macchinette, come usarle con il comodato d’uso, quanto guadagneranno, ecc.
Quindi, i primi costi sono:
- Un locale molto grande e ben attrezzato.
- Le utenze.
- Personale qualificato con propensione alla vendita.
In più, serve anche un buyer esperto, che sappia valutare i contratti migliori per chi decide di affittare distributori automatici.
Ne consegue che i costi sono abbastanza elevati, perché le macchine si dovranno acquistare (anche all’usato) e si dovranno gestire almeno 5 persone oltre al titolare. Il locale deve essere abbastanza grande e facile da raggiungere, magari avendo anche a disposizione un ampio parcheggio.
Quanto e come si guadagna
Chi decide di aprire un’attività del genere ha quattro entrate principali:
- Le commissioni con i franchisor. Una volta scelti i partner commerciali, ci si potrà proporre come intermediario. In questo modo, si otterrà una percentuale su ogni nuovo cliente che decide di usare quelle macchine a noleggio.
- Il noleggio diretto. Se acquisti le tue macchine, puoi decidere di affittarle, firmando un contratto di almeno due anni. Puoi decidere di fare un canone di affitto semestrale/annuale, oppure di ottenere una grande fetta dei guadagni della macchinetta.
- La vendita delle macchinette. Se l’imprenditore è interessato ad acquistare la macchina in esposizione, oppure di acquistare la macchina presa inizialmente in affitto/a noleggio, perché no?
- L’attività di consulenza. Chi vuole aprire un’attività di questo genere, spesso non sa nemmeno da che parte cominciare. Offrire un servizio di consulenza può essere un’ottima fonte di guadagno.
Naturalmente, i guadagni sono variabili. Il consiglio è di partire con un sito Internet, una buona pagina sui social network e con una ricerca di mercato efficace, che faccia capire quanti imprenditori sarebbero interessati, quindi quanti potenziali clienti ci sono in base alla zona, che dovrebbe essere abbastanza ampia.
Le pratiche burocratiche da fare
Le pratiche burocratiche per affittare distributori automatici sono:
- Apertura partita Iva e iscrizione al registro delle imprese.
- Iscrizione INPS e INAIL per i dipendenti.
- Visione ASL e Vigili del Fuoco per le certificazione di rito.
- Revisione impianto elettrico.
- Dichiarazione di inizio attività al Comune.
Una volta fatte tutte queste pratiche, si potrà scegliere di avere un dipendente interno per la contabilità, oppure di rivolgersi a un commercialista.
Consigli utili
Per cominciare, si tratta comunque di un’azienda di medie dimensioni. Una valutazione costi/benefici deve essere la base per capire se c’è una reale utenza o meno. In più, se si decide anche di riqualificare un dominio pubblico, si può avere l’opportunità di ottenere dei finanziamenti pubblici, almeno per poter venire incontro alle prime importanti spese.
Per il resto, conviene partire con delle attività di consulenza, che permettano di ottenere una previsione di guadagno per i primi cinque anni di attività.
Affittare distributori automatici può dare notevoli soddisfazioni, ma nessuna attività parte senza sacrifici e con guadagni troppo facili. Selezionare molto bene il personale è essenziale per vedere subito i primi guadagni e per partire con il piede giusto.
Iniziare bene significa anche costruire le basi per il futuro del proprio business.